Airbus Adeline

È stato rilasciato questo video di “presentazione” del nuovo progetto Adeline della Airbus, intesa come risposta al tentativo di ottenere veicoli riutilizzabili di SpaceX.

Il video è carino, guardandolo mi sono chiesto: come mai non è stato fatto prima?

“No needs extrafuel” mi pare un chiaro riferimento comparativo a SpaceX. Anzi, una vera legnata pubblicitaria :stuck_out_tongue_winking_eye:

Perché un motore riutilizzabile prima di un nuovo lancio va completamente revisiobato (vedi space shuttle)
perché ogni grammo in più che hai al lancio lo devi compensare con più propellente
perché comunque fra l’ogiva del sistema motori e il sebatoio devono esserci dei condotti e se stacchi il sistema devi renderlo sicuro con un sistema di guarnizioni sicure *ed è altro peso)
Perché una cosa è fare un 3d figo e un’altra avere un sistema che funzioni e per davvero.

Ma è piu di una mera rappresentazione 3D no? Mi pareva di aver visto le foto del mock up usato per i test aerodinamici ma non le trovo :frowning:

Eh si, e poi ci devi mettere il secondo scudo ablativo, oltre a quello della capsula, che non solo pesa, ma che va anche ripristinato ogni volta. Sarà una gara interessante.

E’ uno scherzo? Nel senso, e’ un video fatto da un ragazzo appassionato di computer grafica? Quando ho visto i motori ad elica partire…

Sinceramente non credo che sia opera di un troll, o di un gruppo di troll, di questo progetto si sta spargendo la voce e non è arrivata nessuna smentita al riguardo, quindi spero che sia vero.

Immagino che la realizzazione non sia semplice come fare un video in computer grafica, ma l’idea sembra molto interessante. Meno peso, teoricamente più sicurezza. Spero vengano resi pubblici dei test reali, se sono stati fatti, per avere un’idea migliore, ma il paragone con SpaceX ed il suo primo stadio riutilizzabile è molto interessante. Allo stato puramente teorico, a mio parere Adeline mi sembra molto più affidabile, che ne dite?

Piccolo OT: non c’entra nulla, ma mi sapreste dire in che zona della Luna si trova il terzo stadio dell’Apollo che è stato fatto schiantare li (lo stadio ovviamente, non l’Apollo)?

Questa?

Non é una bufala, hanno presentato il progetto quest’anno al Paris Air Show

Non serve un secondo scudo ablativo, come non lo sta utilizzando ora SpaceX per il primo stadio, la velocità e la quota raggiunte dal primo stadio non sono tali da provocare grandi incrementi di temperatura al rientro.

Curioso questo giudizio espresso dal massimo sostenitore di qualsiasi boutade sparata negli anni da SpaceX…

A parte i giudizi affrettati non disinteressati, è una strada simile a quella intrapresa da ULA con il Vulcan, tecnicamente senza dubbio fattibile e più semplice (e quindi meno costosa) di quella intrapresa da SpaceX, vedremo quale sarà più redditizia…

Ali, motori ad elica, involucro che si stacca dallo stadio (e quindi tutti i condotti, attuatori, segnali da staccare etc) come puo’ essere “meno peso”? Per quanto riguarda l’affidabilita’ - praticamente impossibile giudicare un sistema o l’altro se non sui dati reali. Sarebbe interessante sapere quando hanno intenzione di effettuare il volo inaugurale di questo sistema?

Inoltre: alla fine dicono: “Up to 30% launch cost reduction” come sapete, in Inglese “cost” si riferisce specificamente alle spese sostenute da un “business” per la fornitura di un servizio, e non necessariamente di riflette sulla somma richiesta all’utente di tale servizio - altrimenti avrebbero usato “price”. Che ne pensate?

E’ molto interessante questa corsa al riuso. Finalmente da piu’ parti si sta finalmente investendo in sistemi che possono potenzialmente rendere l’accesso allo spazio piu’ agevole. Il mio dubbio su questo sistema e’ che buttano via la maggior parte del razzo :frowning:

Da mero appassionato, ho capito che la parte che c’è interesse a riutilizzare è solo il motore, la parte più costosa. Anche il sistema di SpaceX alla fine punta a quello, anche se riporta indietro tutto il primo stadio e non ho ben capito se intendano riusare anche il serbatoio.
Da dati letti qualche tempo fa, sembra che SpaceX calcoli un 30% in più di carburante nel primo stadio dedicato alle manovre di rientro e recupero. Con Adeline questo non sarebbe necessario, in quanto i motori ad elica avrebbero un piccolo quantitativo di carburante dedicato, sicuramente meno costoso.
Non so quanto costi il carburante che usano i motori di SpaceX o Adeline, ma se ci tengono così tanto, avranno visto del risparmio immagino.

Si? Pensavo peggio!

Circa il carburante, come sai Alessio non pesa soltanto quello che serve per portare giù il primo stadio, ma anche quello che serve per portare su quel carburante aggiuntivo (!) più il serbatoio maggiorato. Poiché un litro di ossigeno liquido pesa 1,141 kg, pensandoci, a livello di sovrappeso, il progetto Airbus potrebbe rimanere fortemente avvantaggiato.

Senza dubbio interessante… però come detto per tutti gli altri, un video 3D resta un video 3D. Ci possono essere delle soluzioni interessanti nello studio fdi fattibilità, ma realizzarla dal vero è un’altra cosa. Non resta che aspettare e vedere :slight_smile:

La riutilizzabilita’ si rivela un bel problema.

Il SSTO VentureStar (e il suo prototipo in scala X-33) della Lockheed Martin dopo quasi 1,3 miliardi di dollari di investimenti e’ stato abbandonato per “insufficienza tecnologica” (https://en.wikipedia.org/wiki/VentureStar).
Abbiamo la SpaceX che vuole riutilizzare il primo stadio dotato di zampe e la Airbus che pensa di far atterrare planando solo i motori.
Poi c’e’ la Stratolaunch Systems che in qualche modo intende riutilizzare il “primo stadio”. Anche il design dello Space Shuttle e’ stato accantonato per motivi gia’ ampliamente discussi.

Insomma, ne stiamo vedendo di tutti colori. La riutilizzabilita’ sembra una necessita’ irrinunciabile ma dannatamente difficile da realizzare nell’ottica del risparmio.

Se non ricordo male anche ULA con il Vulcan prevede il recupero dei soli motori, ma con recupero “passivo al volo”. :stuck_out_tongue_winking_eye:

Si “rivela”?!? :astonished:
Se non ricordo male un certo programma Shuttle cercava la riusabilità una trentina di anni fa, e se non ricordo male una certa agenzia chiamata NASA cerca la riusabilità da 60 anni senza averla mai ottenuta…
Ah già, dimenticavo, NASA è un’agenzia pachidermica e inefficiente, adesso arrivano i privati e in pochi anni risolvono tutti i problemi del mondo :stuck_out_tongue_winking_eye:

La speranza è che lavorandoci in tanti, magari prima o poi una maniera efficiente la trovino. Sarebbe un primo importante passo per l’abbattimento dei costi, no?

Oh no, beh, ovviamente in più ci lavorano e meglio è! Sicuramente io spero che prima o poi risolvano il problema, ma non vuol dire che ci creda molto :wink:

la soluzione al problema è tanto è più vicina quanto più è necessario lanciare razzi
ci devono essere dei motivi per mandare in orbita qualcosa a un costo contenuto
gli sforzi dei militari in tal senso non son sufficienti e i soldi fondamentalmente per loro non sono un problema
la scienza a quanto pare neppure ,i soldi se li fanno bastare cmq
se vengono fuori altri motivi vuoi vedere quanti sistemi vengono collaudati in poco tempo

eliogabolo, ovvio, sia i militari che gli scienziati non generano profitti in senso stretto ed usano soldi “non loro” nel senso che gli vengono assegnati a seconda della politica. Se vogliamo che il volo spaziale diventi alla portata di tutti (ditte, individui etc) le cose devono cambiare. Mi spiego: non tanto la riusabilita’ del mezzo, ma il fatto che lo stesso possa rivolare nel giro di pochi giorni, idealmente ore. E’ questo il vero punto fondamentale, se io voglio lanciare 900 o 4000 satelliti, lo devo poter fare nello spazio di qualche mese, non decenni, anche perche’ questi satelliti invecchiano (tecnologicamente parlando) presto, e dopo non molto li vorranno sostituire con la generazione successiva. Stessa cosa per il turismo spaziale, devono lanciare in orario e molto frequentemente, altrimenti “non scala”.