Aiuto! Colmare carenze in fisica!

Ciao a tutti! Come anticipato nella mia presentazione sono uno studente di 4° superiore di un Istituto Tecnico Commerciale che vorrebbe iscriversi ad ingegneria aerospaziale. Ad aprile ho passato il Test d’Ingresso al Politecnico di Milano tuttavia sono consapevole delle mie carenze (rispetto ad un liceo scientifico) soprattutto in fisica, quindi vorrei chiedervi su quali libri (o risorse online) mi consigliereste studiare per colmare le mie lacune.
Grazie in anticipo! :slight_smile:

Non conosco il programma dell’ITC, ma secondo me il problema più difficile potrebbe essere la matematica più che la fisica…
I corsi di Fisica partono davvero da zero, e se hai una buona base matematica non li vedo come un grosso ostacolo. Secondo me Analisi e Geometria portano più problemi.
Derivate, integrali, studi di funzione, matrici… non so quanto hai fatto e farai all’ITC, ma ti consiglierei di concentrarti su quello se vuoi prepararti bene a ingegneria.

Grazie innanzitutto della risposta. In matematica quest’anno sono arrivato a fare le derivate e devo dire che lo studio di funzioni mi interessa molto. Quest’estate volevo portarmi avanti e studiare gli integrali e le equazioni differenziali. Mi consiglieresti di studiare sui libri che ho oppure di prendere un libro di un liceo?

Sinceramente non ti so dire dei libri, era troppi anni fa… presuppongo che se hai già fatto le derivate l’anno prossimo farai studi di funzioni e integrali, quindi secondo me i libri che hai (o che avrai per il quinto anno) vanno bene. Non credo che i libri per il liceo siano di per sè migliori…

PS: io ho fatto l’ITIS, e la preparazione che ho avuto per ingegneria è stata eccezionale. Mia moglie ha fatto il classico, è arrivata a ingegneria senza avere idea di cosa fosse un integrale e comunque è riuscita a laurearsi in tempo. Quindi non ti preoccupare troppo. Ovviamente se hai voglia di studiare prima per arrivarci preparato, tanto meglio! :slight_smile:

Il mio consiglio e’ senza dubbio la Khan Academy, altro che!

Eh? Ma scusa il test d’ingresso quando non hai ancora finito le superiori?

Grazie mille dei consigli! :smile:

Si, il Politecnico di Milano concede la possibilità di sostenere il test d’ingresso a tutti gli studenti a partire dal 4° anno di superiori :slight_smile:

Concordo con Buzz che in realtà non ti serve “arrivare preparato”, anche perchè ogni prof vuole che tu gli dica le cose a modo suo :bookmark_tabs: :bookmark_tabs:
Comunque online trovi tantissime risorse tipo

http://progettomatematica.dm.unibo.it/
o
http://www.youmath.it/

Io ho ripreso a studiare dopo anni ( anzi direi dopo ere geologiche ) quindi la mia preparazione era sicuramente inferiore alla tua ( chi aveva mai più visto un integrale dopo gli esami di matematica dati 20 anni fa SIGH ) ma non ho avuto particolari problemi a superare sia l’esame di Geometria che quello di Fisica Tecnica ( sempre di ingegneria ).

In bocca al lupo per gli studi ( presenti e futuri :stuck_out_tongue_winking_eye:)

Buzz grazie per il tuo p.s. Anche mio figlio fa l’ITIS ed è al quarto anno ma è già preoccupato per università : 1) per il test di ingresso 2) per l’esame di analisi 1. Tutto questo perchè in matematica va maluccio e perchè pensa che chi abbia fatto lo scientifico abbia piu chance di lui che fa una scuola tecnica. E già che ci sono che differenza c’è chi fa Ingegneria al Politecnico o chi la fa in una semplice Università come la Statale di Brescia per esempio? Grazie.

L’ITIS è una scuola tecnico-scientifica, ovvero applica la scienza alla tecnologia. E quindi la fisica e la matematica vengono studiate per essere applicate quasi immediatamente in qualche materia, cosa che credo sia molto limitata al liceo. Quindi è un programma di matematica già molto indirizzato all’ingegneria (per lo meno quello da perito elettrotecnico che ho fatto io).

La mia esperienza personale è che sono arrivato ad ingegneria più preparato in matematica e fisica di tutti i miei colleghi che avevano fatto lo scientifico. Ad esempio io avevo già fatto molta matematica delle matrici (che poi ti ritrovi all’esame di geometria), algebra booleana e matematica dei numeri complessi, cosa che al liceo scientifico non facevano. Tutto questo oltre a derivate, integrali e studi di funzione.
Quello in cui ho un po’ faticato, perché all’ITIS non si faceva assolutamente, era la dimostrazione dei teoremi. In quello allo scientifico credo ne facciano di più. E quindi io ho passato lo scritto di analisi 1, analisi 2 e di geometria quasi a occhi chiusi, ma per l’orale ho dovuto studiare come un mulo :slight_smile:

Poi ovviamente tutto dipende da che professori si hanno. Io ho avuto la fortuna di avere professori buoni, che hanno fatto tutto il programma. Se il professore non è buono, non c’è programma scolastico che tenga…

Dal punto di vista dei corsi fa poca differenza. Il Politecnico è un ente semi-privato, è gestito in maniera diversa dalle Università, credo che cambi da dove arrivano i soldi (non l’ho mai capito bene). Ma dal punto di vista dello studente cambia poco.
Un’altra differenza è che ha tutti i professori in-house. Ad esempio Ingegneria a Genova prende i professori di fisica dall’università di fisica e quelli di matematica dall’università di matematica. Il politecnico invece ha un suo dipartimento di matematica e un suo dipartimento di fisica.
Ma di nuovo dal punto di vista dello studente credo che cambi poco.

E poi c’è sempre la differenza di qualità tra le università. Il PoliMi e il PoliTo sono rinomati, ma ciò non toglie che anche altre Università siano molto buone.

Grazie mille Buzz delle tue spiegazioni. Concordo in pieno che voglia dire molto avere dei buoni professori ma è altrettanto ovvio che lo studente deve dare il massimo. E per ora mio figlio (che dovrebbe diventare perito meccanico) non è che si ammazzi di studio e quando fioccane le insufficienze in matematica ha sempre l’atteggiamento del: si mamma non preoccuparti recupero, mi faccio interrogare ecc… Poi però a Maggio diventa matto perche oltre a recuperare si trova anche tutte le verifiche di fine anno :point_up:. In molti mi dicono che all’università il tutto migliora nel senso che ci si gestisce studio da soli …vedremo :grin: Comunque gli riferirò il tuo messaggio.

Ehm, o migliora o peggiora. Io ho visto gente brava alle superiori abbandonare completamente all’università, proprio perché non hai i professori a seguirti con le interrogazioni una volta al mese… Non voglio assolutamente scoraggiarti, ma tieni in conto questa cosa nel seguire tuo figlio negli studi :slight_smile:

Fa tutto la testa…
Io alle superiori sono stato bocciato 2 volte e mi son diplomato con 36/60… 10 anni dopo con una moglie ed una figlia, lavorando di giorno, studiando di sera, nei w.e. e nelle ferie al politecnico di torino mi son laureato con 103 in 2 anni e mezzo… con 5 30 e lode, parecchi 30 e 29 di analisi 1.

Ho poi capito cosa intendevano i miei professori quando scrivevano sulla pagella “potrebbe ma non si impegna” :stuck_out_tongue_winking_eye:

Raffaele

LOL :stuck_out_tongue_winking_eye:

Sta cose del genitore che deve seguire i figli negli studi non l’ho mai capita molto :bookmark_tabs: :bookmark_tabs:

Tanto finchè non decide lui/lei che vuole studiare non c’è molto che si possa fa :point_up: :point_up:

E lo dico sia per esperienza personale :stuck_out_tongue_winking_eye: :stuck_out_tongue_winking_eye: sia come mamma :facepunch: :facepunch: :facepunch:

Beh, ma li puoi sempre guidare. Non vuol dire che li devi assillare o li devi controllare, ma sicuramente i consigli e le guide dei genitori servono molto. I miei non mi hanno mai controllato, anzi, ma ho comunque sempre sentito la loro presenza come qualcuno su cui contare in caso avessi bisogno, e questo secondo me aiuta molto :ok_hand:

che sia la testa è indubbio al liceo avevo sempre portato qualche cosa a settembre :stuck_out_tongue_winking_eye:

ho passato la maturità per il rotto della cuffia; avevo altro perla testa che lo studio; poi in università primo esame prima bocciatura secca ho capito la lezione e sono uscito in corso (vecchi ordinamenti) con 110lode. Studiando estate e inverno sanza sapere cosa fossero i week end.

Questo non vuol dire che non abbia avuto una vita sociale, sia ben chiaro, ma solo per dire che impari sulla pelle cosa vuol dire rendere le ore di studio efficaci ed efficienti.

Ad esempio liceo si liceo no mio figlio secondo anno ingegneria meccanica a Genova ha incontrato problemi grossi con fisica, riuscendo poi a superarla, questo perchè, pur uscendo dallo scientifico, la fisica la avevano fatta sorvolandoci sopra.

Ciao JDan,

Anch’io ho fatto un Istituto Tecnico Commerciale, e dopo essermi diplomata come ragioniera ad indirizzo informatico ho deciso di laurearmi in fisica teorica, quindi si può fare!

Come sai in un ITG di fisica si fa poco niente, concordo con Buzz e il mio consiglio per porre buone basi di fisica e avere ottime basi di matematica. :slight_smile:
Studia bene trigonometria, derivate e integrali, anche un po’ di algebra delle matrici. E dopo ti consiglio direttamente di guardati testi di fisica universitari e non del liceo, partono da zero e spiegano anche meglio, inoltre spesso trovi pure appendici della matematica di base usata.

Riguardo alle risorse in inglese puoi andare su siti di MOOC come Coursera o edx, oppure sul buon vecchio opencourseware del MIT ocw.mit.edu/courses/find-by-topic.

Detto questo la cosa più importante è la consistenza quando inizierai il corso universitario, non dare nulla per scontato e se non capisci qualcosa chiedi e approfondisci in modo da chiarirti le idee prima di passare all’argomento successivo. Attiva la tua capacità a risolvere problemi, parti da cose per te banali e aumenta la difficoltà gradualmente.

Tu sei di Milano o provincia? Se riesci a passare dal vercellese entro sabato ti passo un po’ di libri.
Contattami pure con un messaggio privato.