Salve. Sarò INFINITAMENTE grato a chi mi farà una traduzione di queste espressioni per un romanzo della collana Urania, da consegnare il 15 ottobre. Sono state copiate dalle trascrizioni dell’Apollo 11. Riguardano la fase d’avvicinamento alla Luna.
(In ordine sparso.) Ullage pressure. Master Arm on. Guidance steering in the AGS. Horizon checklist right on time. Beta ARM.
C’è anche una frase che potrebbe essere errata. ROMANZO: “On 1 a minute, .45 down.” TRASCRIZIONE NASA: Down 1 a minute. 1-1/2 down.
Inoltre, sarò SMISURATAMENTE grato a chiunque vorrà verificare le seguenti traduzioni, basate in gran parte sui sottotitoli italiani del documentario “Moonscape”. Non è necessario spiegare termini arcani come “DECA GIMBAL”, basta che il testo suoni plausibile. Le discrepanze fra i numeri sono dovute alla traslazione nel sistema metrico:
AGS and PGNCS look real close. «AGS e PGNCS concordano molto bene.»
We’re pegged on horizontal velocity. 300 feet, down 3-1/2. 47 forward. «Siamo fissi sulla velocità orizzontale. 91 metri, giù 1,06, 14 avanti.»
Aft Yaw around angles S-band PITCH minus 9 YAW plus 18. «Dopo rotazione, angoli: banda S, beccheggio meno 9, imbardata più 18.»
I’m getting a little fluctuation in the AC voltage now. «Noto una lieve fluttuazione nel voltaggio AC, adesso.»
We go good lock on. Altitude lights out. Delta H is minus 2900. «Abbiamo un buon aggancio. Spia di quota spenta. DELTA-H è meno 2900.»
6 plus 25 throttle down. «6 più 25. Riduzione di spinta…»
Roger, copy. 6 plus 25. «Roger. Ricevuto. 6 più 25.»
Stand by… Our positions check downrange here seems to be a little long. «In attesa… I nostri riferimenti di posizione ci danno una traiettoria un po’ lunga.»
35 degrees. 35 degrees. 750, coming down at 23. «35 gradi. 35 gradi. 230. Scendiamo a 7.»
540 feet, down at 30 - down at 15. «165 metri, giù a 9. Giù a 5.»
2,000 feet. 2,000 feet into the AGS. 47 degrees. «Seicento metri. Seicento metri nell’AGS. 47 gradi.»
50, down at 2-1/2. 19 forward. «15,25, giù a 0,76, 6 in avanti.»
Our radar checks indicate 15200 meters perilune. Our visual altitude checks steadying out at about 16100. «I nostri controlli radar indicano 15.200 metri al perilunio. Il controllo visivo dell’altitudine è stabile a circa 16.100.»
AELD control circuit breakers. DECA GIMBAL AC—closed. GIMBAL enabled. RATE SCALE—25. «Interruttori di controllo AELD. DECA Gimbal AC, chiuso. Gimbal attivato. Tasso di scala, 25.»
Thrust translation—four jets—Balance couple—ON. TTCA throttle—MINIMUM. Throttle—AUTO CDR. Standing by for… «Traslazione di spinta, quattro propulsori. Bilanciamento di coppia, attivato. Regolazione TTCA, al minimo. Regolazione spinta, Auto CDR. Prepararsi a…»
Per finire, in… in caso che fra voi ci sia qualcuno con un’ottima conoscenza dell’American English colloquiale, sarei SCONFINATAMENTE grato se volesse aiutarmi a tradurre un’altra ventina di frasi non-astronautiche, che potrei postare in seguito.
Come potete vedere, sono un tipo di poche pretese… Ma a parte l’umorismo, la questione è seria. La data di consegna del romanzo è il 15 ottobre. HELP!
Cordiali saluti
Fabio Feminò
Sei quel “Fabio Feminò” ?
In caso affermativo benvenuto di cuore (lo dico da vecchio lettore di Urania).
Provo a braccio:
Il radar ci indica un il punto più prossimo alla superficie lunare di 15200 metri. Mentre il controllo visuale riporta 16100.
Interrutori automatici AELD (naturalmente gli acronimi non si traducono). DECAL GIMBAL AC (Alternate Current) chuso. GIMBAL abilitato. RATE SCALE 25 (RATE SCALE è un termine tecnico e non è traducibile).
Spinta di traslazione - quattro jets - coppia di bilanciamento - ON. Manetta TTCA - al minimo. Manetta in AUTO CDR (abbreviazione di Commander). In attesa per…
Caro archipeppe,
Sì, sono “quel” Fabio Feminò. Non sapevo di essere una celebrità. La cosa più urgente sono queste traduzioni. Le altre cose posso lasciarle come sono.
(In ordine sparso.) Ullage pressure. Master Arm on. Guidance steering in the AGS. Horizon checklist right on time. Beta ARM.
C’è anche una frase che potrebbe essere errata. ROMANZO: “On 1 a minute, .45 down.” TRASCRIZIONE NASA: Down 1 a minute. 1-1/2 down.
Se mi traduci queste poche parole, ti faccio un monumento. Ho tempo fino al 15 ottobre.
Cordiali saluti
Ullage pressure = Pressione di sfiato (per i liquidi/gas)
Master Arm On = Master Armament On (vuol dire che l’interruttore Master è armato ovvero il cappuccio è stato alzato e l’interruttore è libero:
Steering Guidance = è il sistema di guida per compensare la deriva della “sterzata” (oddio che traduzione orribile) ovvero il controllo dell’imbardata.
AGS = Abort Guidance System ovvero il sistema per il controllo della fase di Abort durante il lancio
Horizon Checklist right on time = Lista di controllo dell’orizzonte (artificiale messo su speciali giunti cardanici e collegato ad una piattaforma inerziale) in perfetto orario.
Beta ARM = Vedi sopra
Down 1 a minute = Giù 1 per un minuto
1-1/2 = Giù 1 per 1/2 (minuto?)
25 anni e passa di carriera nel settore aerospaziale a qualcosa servono
In ogni caso tieni presente che la traduzione dei termini aerospaziali anglosassoni nella nostra lingua è sempre un’operazione difficile e mai univoca (un altro tecnico potrebbe tradurli in maniera alquanto diversa, dipende dal contesto). Non per niente nel mio lavoro non traduciamo nulla, usiamo direttamente l’inglese per tutto…
Inoltre, complicazione della complicazione, il team Apollo aveva sviluppato uno slang tecnico tutto suo che gli astronauti (ovviamente) usavano nelle comunicazioni. Tale slang non è esattamente uguale a quello in uso oggi, banalmente gli acronimi sono spesso diversi ed i parametri a cui facevano riferimento sono del tutto diversi.
Per quanto il monumento lascia perdere, sono felice di poterti essere di aiuto.
Va bene, credo che ci sia tutto. In fondo, come lettore di lunga data, saprà che le traduzioni di Urania non sono mica il Corano. Nessuno mi taglierà la testa per qualche imprecisione. GRAZIE!
“Controllo attitudinale in modalità di controllo, modalità controllo in auto, entrambe”.
Questa frase tradotta in italiano non significa oggettivamente molto persino per un esperto del settore. Come scritto nei miei post precedenti aveva perfettamente senso per gli astronauti e per il team di controllo a terra del programma Apollo.
Avrei dei dubbi, dimmi che ne pensi.
“Ullage pressure” dovrebbe essere la pressione dei propellenti che vengono spinti verso la base dei serbatoi per l’avviamento dei propulsori a zero g. La traduzione sintetica potrebbe essere anche semplicemente “pressione propellenti”.
“Master arm on” è uno switch posizionato su on che alimenta un circuito elettrico o pressurizza una linea idraulica, così che quando necessario possa funzionare l’utenza relativa. Si tratta di protezioni per evitare che si attivi una utenza critica in un momento in cui non deve accadere. Le guardiole sugli interruttori sono un’altro tipo di protezione, mirata solo a non attivare per errore uno switch regolarmente attivo. Una traduzione potrebbe essere “sistema attivato e pronto”.
“Steering Guidance on AGS” dovrebbe essere la selezione del sistema di guida e manovra assegnata al computer AGS che è il sistema backup autonomo di guida e manovra in caso di abort durante la discesa in questo caso. Si potrebbe tradurre come “Autopilota di back-up attivato”
Ullage ha vari significati in inglese, per il nostro caso, ossia razzi a propellenti liquidi che devono effettuare un’accensione a zero g, intende l’attività di far andare i propellenti alla base dei serbatoi, dove ci sono le tubazioni di alimentazione. Per effettuare questa manovra nelle missioni Apollo vennero utilizzati piccoli motori ausiliari che si chiamavano appunto “ullage motors”.
Per quanto riguarda l’abort, certo che era previsto in discesa. Qualsiasi problema serio che si andava a verificare in tutta la fase di “powered descent” fino al touch down e anche qualche secondo dopo, prevedeva un abort mode in cui si separava l’ascend module che attivava il suo motore e se ne tornavano in orbita lunare per raggiungere il service module.
Non sono d’accordo. Nel caso di ullage motors erano chiaramente indicati nel pannello principale di Apollo CM, se si parla di ullage in generale stiamo parlando di uno scarico propellenti per evitare la sovrapressione.
Giusta osservazione se si parla di LM, io però ritenevo che la traduzione fosse relativa al CM.
Solo Fabio può chiarire la cosa.
Se è LM hai ragione tu, altrimenti se è CM ho ragione io…
Io preferisco di più “Controllo di assetto” rispetto a “controllo attitudinale”.
Cmq grazie per questa discussione e riflessione. Effettivamente sono dei passaggi molto difficili da adattare in italiano, perché la traduzione chiara e corretta dei termini non riesce a trasmettere la concitazione della comunicazione ed anche “la complicità” che si crea nel parlare con uno slang di termini e acronimi, una specie di linguaggio segreto tra astronauti e ground control.
Ciao! @fabiofemino, ti faccio qualche considerazione in ordine sparso. Io invece sono fresco di laurea in ingegneria spaziale, a differenza dei professionisti che hanno già risposto, ma penso comunque di poter dare un contributo.
“pegged” nello slang del programma apollo indica che un indicatore si trova a fondo-scala.
We’re pegged on horizontal velocity. 300 feet, down 3-1/2. 47 forward.
Qua Aldrin sta dicendo che ha raggiunto il fondoscala dell’indicatore di velocità orizzontale perché Armstrong ha manovrato in modo un po’ troppo aggressivo, Fonte, A 102:43:42
Tradurrei “velocità orizzontale a fondo scala, altitudine 300 ft, scendiamo a 3.5 ft/s, 47 ft/s in avanti”, nel frattempo la velocità orizzontale era infatti scesa.
voltage traducetelo con tensione altrimenti agli ingegneri elettronici vengono infarti
Rate scale-25 = E’ l’interruttore per selezionare la velocità angolare del rendez-vous o landing radar antenna, quando erano manovrate manualmente dagli astronauti (25 o 5 deg/s mi pare) si può leggere sul LM handbook vol I, si trova facilmente online, lettura consigliatissima! In poche parole penso tradurrei poprio “velocità angolare”. Nota a margine, RATE nello slang apollo significa spesso proprio “velocità”-
Allora qua penso che si riferisse al traguardare punti di riferimento sulla superficie lunare attraverso le guide stampate sulle finestre del LM (LPD), in modo da monitorare il progresso della discesa automatica (cfr programmi P63/P64 LM handbook vol II)
“Master arm” più precisamente si riferisce all’arming del sotto sistema pirotecnico dell LM. Se si vuole un traduzione più “chiara” si potrebbe dire “cariche pirotecniche armate”
(Fonte degli screen dello schematico del pannello di controllo, materiale NASA quindi dovrebbe essere pubblico dominio)
Per quanto riguarda il beta arm invece sono 99.999% sicuro che non esista niente con questo nome sui moduli Apollo. Se viene da una comunicazione realmente accaduta e riesci a darmi a grandi linee una fase provo a informarmi meglio.
Più precisamente il TTCA è il joystick che controlla la traslazione quando l’LM è in orbita, e la spinta del motore nelle fasi finali dell’atterraggio. Sicuro che la chiamata non sia “TTCA 4 jets” o “TTCA 2 jets”? Perchè in quel caso si riferisce a questo interruttore:
Che appunto controlla quanti motori di manovra usare per la translazione lungo l’asse Z dello spacecraft (direzione testa-piedi degli astronuti, per intenderci)
“prop pushbutton reset” idem mai sentito, potrebbe essere i bottoni di override del motore principale, Aldrin quando lo usa dopo l’atterraggio dice semplicemente “engine stop” (GET 102:45:44)
Poi scusa @archipeppe ma la tua spiegazione sul deadband è abbastanza fuorviante. Nel programma apollo il deadband dei sistemi di controllo di assetto è il margine di errore angolare ammesso rispetto a un orientamento target. Es se voglio un pitch di 5° gradi rispetto al riferimento, e il deadband è settato a 1 deg, i propulsori di assetto si accendono per riportare il pitch verso il target se supero i 6 deg o i 4 deg. E’ un sistema necessario se ho un sistema di controllo di assetto a impulsi discreti, come i thruster dell’apollo. Si chiama deadband perché i propulsori sono “dead” all’interno della “band” scelta. Deadband minimum: puntamento preciso ma consumo più carburante, deadband massimo, meno preciso ma più economico. Meccanismo simile per le velocità angolari.
(allego screen tratto dall’handbook del CSM block II, vol I come fonte)
Penso che quella chiamata si rifersca a uno switch sul CSM, ATT DEADBAND, che può essere MIN o MAX (si vede tra gli screen nella pagina citata da @archipeppe, panel MDC-1, switch B). Una traduzione meno tecnica può essere “margine errore assetto, minimo”.
Questa è un po’ più complicata, inanzitutto si riferisce al LM, screen con gli interruttori coinvolti:
Innanzitutto la fila di interruttori “Attitude control” controlla appunto come sono controllati i propulsori di assetto sui canali pitch/roll/yaw. Dir e pulse sono modalità di controllo manuale, non sono il nostro caso. La posizione importante è appunto MODE CONT, in cui il controllo dell’assetto passa attraverso i computer di bordo. In OFF semplicemente i controlli computerizzati erano esclusi, in AUTO il computer aveva il pieno controllo dell’assetto, e in caso di perturbazione riportava automaticamente l’assetto verso il target, in ATT HOLD il computer mantiene l’assetto in cui si trova, ma se gli astronauti agiscono sui comandi manuali e ruotano lo spacecraft, il computer mantiene il nuovo assetto selezionato manualmente. Spero che lo spiegone sia chiaro e utile, quella chiamata vuol dire “assetto controllato dal computer, modalità di controllo totalmente automatica”, Both perchè la modalità auto è selezionata sia sul canale PGNS (computer principale), sia sul canale del AGS (backup), lascio a voi se scegliere un lessico più sintetico. Bonus, nell screen compare anche lo switch per agire sull’ampiezza della deadband per l’LM quando è controllato dall’AGS.
Per la questione ullage, nel programma apollo gli astronauti non avevano indicatori nel per l’ullage dei propellenti (in termini più tecnici la pressione della fase di vapore in un serbatoio che contiene propellente liquido) ne per sfiati vari. L’ullage a cui si riferiscono gli astronauti è la manovra di accendere i propulsori di assetto/traslazione in direzione z+ (quindi accelerare nella stessa direzione del motore) in modo da spostare il liquido nei serbatoi nella parte inferiore, per evitare che il motore “peschi” dalla fase gassosa. Quando nelle trasmissioni si sente la parola “ullage” è proprio questa manovra.
(Sempre dall’hanbook vol I del CSM block II, qua parla di direzione +x perchè il CSM usa un altro sistema di riferimento rispetto al LM).
Più precisamente, per il CSM e LM si usavano i motori di assetto stessi posizionati in direzione del motore, mentre il secondo e terzo stadio del saturn V avevano veri e propri ullage motor dedicati.
Il concetto di ullage è proprio inesistente in italiano, per cui parlando mi sono sempre ritrovato a usare la parola direttamente dall’inglese.
Vero, in realtà c’erano abort mode sia che prevedevano il tornare in orbita sfruttando anche lo stadio di discesa e poi lo stadio di salita, altri in cui si accendeva direttamente lo stadio di risalita, da qui la presenza di due bottoni “abort” sulla console di controllo principale
Le procedure di abort per cui erano disponibili programmi di abort in AGS erano ascesa (attivabile in ogni momento durante la discesa), le varie fasi del rendezvous (CSI, CDH, TPI), e accensione generica del motore di discesa. (equivalente dei programmi P40/P41, per gli esperti). Fatto interessante (per me almeno ) LM era perfettamente in grado di atterrare con l’ags + controllo manuale nelle ultime fasi. Ovviamente la NASA non avrebbe mai autorizzato un atterraggio con il computer principale completamente fuori uso, ma in teoria…
In realtà “lo scarico di propellenti per evitare la sovrapressione” non esiste in nessuna procedura ne di CM ne di LM, veniva fatta sul terzo stadio del saturn V, ma non centra niente con la parola ullage. Per lo meno, io non lo ho trovato in nessun documento tra quelli che mi è capitato di leggere.
Sono d’accordo, l’attitudine in italiano ricorda di più la sfera comportamentale.
Comunque complimenti, @fabiofemino, tradurre linguaggio tecnico in italiano è impresa ardua, dato che molti concetti non esistono proprio, tradurre comunicazioni di astronauti è totalmente su un altro livello di impossibilità.
Questo è il motivo per cui, nella pratica quotidiana (per chi lavora nello Spazio come il sottoscritto) certi termini non si traducono MAI, nemmeno nei report interni scritti in italiano…