Onestamente mi sento preso in giro… Questo genere di cose mi fanno veramente riflettere sul ruolo della stampa. Capisco inchieste, capisco approfondimenti e capisco il ruolo di “aggregatore”. Ma abbiamo VERAMENTE bisogno di questa roba? Le news day-to-day date in questo modo sono offensive, punto.
Non servirà a nulla, ma lettera aperta e raccolta firme?
No, non ci sono, perchè non servirebbero a nulla. Purtroppo le equazioni del radar sono categoriche, con un’antenna di dimensioni contenute non c’è modo di vedere un detrito di piccolo a meno di pochissimi secondi dal possibile impatto, e quindi a distanza utile. Quindi un siffatto radar, che sarebbe dannatamente complesso, sulla ISS non c’è.
La rivelazione dei detriti viene fatta da terra, con radar bistatici (ricevitore e trasmettitore separati di decine di km) che sparano verso l’alto. La soglia di rivelazione è di alcuni centimetri (tre-quattro) se l’oggetto è metallico e riflettente; eventuali oggetti dielettrici non sono visibili dal radar, ma ci sono i telescopi ottici di Maui (HI). Non per nulla il radar USA si chiama “Haystack” (pagliaio) che la dice lunga sulle dimensioni del problema.
Non mando più lettere di questo tipo perché i media tradizionaly (legacy) sono usciti da tempo dal mio orizzonte, e stanno lentamente uscendo da quello di molti altri. Si stanno autodistruggendo, lasciandoli fare ne accelereremo l’estinzione.