Allarme detrito spaziale in prossimità della ISS

Come era già successo tempo fa, l’equipaggio si è rifugiato nelle rispettive Soyuz nell’attesa che passi un detrito.
La distanza stimata del passaggio è di circa 250 metri.

Fonte: CSB News Space & Spaceflightnow.com

Incrociamo le dita…

Updated at 08:15 AM EDT, 06/28/11: Debris passes station; crew returns to normal operations

Il punto di massimo avvicinamento è stato intorno alle 14:08 ora italiana, ma non è stato rilevato alcun impatto.


Desolazione.jpg

ma gli ipotetici radar di bordo lo vedono passare?

ipotetici perchè non so se ce ne sono… :angel: :angel: :angel:

Come dice la fonte, le procedure di sicurezza (tipo il rifugiarsi nelle Soyuz) si attivano non appena i radar avvistano qualcosa che potrebbe passare all’interno di un box immaginario intorno alla Stazione.
Le lunghezze degli spigoli di questo box, tengono conto dei possibili errori strumentali, per avere ovviamente più margine di sicurezza.

Nel frattempo l’equipaggio si rifà vivo di fronte alle telecamere.


Satoshi.jpg

Se malauguratamente succedesse qualcosa allo shuttle di sts135 e si decidesse di sacrificarlo disabitato, i 4 astronauti resterebbero a bordo della ISS in attesa di due soyuz che salirebbero solo col pilota russo per portarli a terra; In caso di debris avoidance durante la loro permanenza a bordo della ISS dove si nasconderebbero sti 4 senza le soyuz?

Ciao
Raffaele

PS

Ricky, a ragionamento e non da fonti, il box di cui parli secondo me è una sfera e non ha spigoli…

Se Atlantis non fosse più in grado di atterrare (tipo per un danno al TPS simil-Columbia), credo che rimarrebbe comunque sicuro come rifugio per un evento come quello accaduto poco fa.

E fortunatamente ho ancora un lavoro :stuck_out_tongue_winking_eye:
È vero che ormai ci stiamo facendo l’abitudine, ma ogni volta è una bella emozione…

Quando ho letto sul titolo di repubblica.it “Evacuata la stazione spaziale” mi è venuto un colpo!


I soliti titoli scandalistici da giornalai… che poi l’articolo in sè sarebbe anche corretto.

Ho fatto uno screenshot prima che lo cambino :wink:


Repubblica 28 June 2011.png

Naturalmente usano foto obsolete per guarnire i fatti recenti. La foto messa vicino a quell’articolo risale a prima della missione STS-119 (marzo 2009).

Le lunghezze degli spigoli di questo box, tengono conto dei possibili errori strumentali, per avere ovviamente più margine di sicurezza.

Non ho capito bene :slight_smile:

La traiettoria di un detrito non è possibile definirla con assoluta precisione/certezza (soprattutto se piccolo) a causa di molti fattori (precisioni degli strumenti, etc) , per cui nel definire le dimensioni del box di sicurezza della ISS si preferisce “tenersi larghi” (in gergo tecnico) :wink:

Il problema è che quando si va ad analizzare le orbite con questa precisione (per ottenere precisione su distanze di questo tipo), la meccanica classica dei due corpi non è più sufficiente. E quando si esce dal “due corpi” non esiste più un metodo matematico esatto, ed entra in gioco la statistica.

Quando calcolano i passaggi, in pratica calcolano quanta è la probabilità che un detrito passi a una certa distanza. Quando la probabilità di un passaggio all’interno del box di sicurezza è più alta di un tot, allora effettuano una manovra oppure, se è troppo tardi, si rifugiano nella Soyuz.

Si sa qualcosa sulla provenienza del detrito in questione?

Idem :smile:

Oggetto di origine non conosciuta

Anche il Corriere mette il titolo fallace, solo per far cliccare sull’articolo scritto con più accortezza.


Non è fallace, è falso.

Oggi ero in treno, stanchissimo, e in un momento di particolare noia ho detto
“Và, mi leggo due notizie”

e il primo titolo che trovo è “PIOGGIA DI DETRITI, EVACUATA LA ISS” :fearful:
sono corso su forum astronautico…meno male che ci siete voi!