ALLUNAGGIO: Si o No?

Molto. Ma gli unici ad essere ATTERRATI su un altro corpo celeste sino ad ora mi risulta avessero l’Old Glory sulla spalla… :wink:

Il punto è che con la lingua inglese non ne hanno di questi problemi, per loro il termine è landing e quindi se si volesse tradurre in italiano sarebbe assuolaggio :fearful: mentre noi usiamo la terra con la t minuscola e non Earth cioè Terra con la T maiuscola.
A me il termine allunaggio non è che piaccia tanto però ha il suo senso: si è venuta a creare, in secoli di storia, la possibilità per l’uomo di muovere i suoi passi su un altro corpo celeste e mi sembra più che sensato coniare questo nuovo termine.
Per quanto riguarda il futuro dell’esplorazione (e della colonizzazione) c’è da considerare che anche la lingua sarà cambiata e quindi la soluzione che si troverà a questo problema non sarà deciso al tavolino (anche se mai dire mai) ma dipenderà dalle situazioni che si verrano a creare: ipotesi molto sci-fi metti che i coloni marziani si rifiuteranno di utilizzare il termine atterrare perchè si riferisce alla Terra e non al loro pianeta?

Si ma le patate su Marte le coltiveranno nella terra ugualmente! :stuck_out_tongue_winking_eye: :wink:
A meno ché vogliano piantare le patate nella marta… :astonished:
Voglio dire che la logica dice di “toccare il suolo” landing e cioè atterrare appunto! :wink:

Appoggio la proposta di jacopoch!
Non vedrei l’ora (e non la vedrò) di sentire nomi tipo applutonaggio, avveneraggio, ammercuriaggio, ecc…ma bisognerebbe trovare un sistema di nomenclatura internazionale a quel punto.
Allunaggio non si tocca…ammartaggio mi piace già di meno.
Per quello quando si tocca il suolo di un pianeta credo sia meglio riferirsi al pianeta per eccellenza…casa nostra: atterraggio.

Mi associo a Maxi, allunaggio solo per indicare la discesa sulla nostra Luna ed atterraggio per tutto il resto.
Mi sembra pratico, da un lato, e rispettoso delle tradizioni, dall’altro…

I miei due cents vanno in appoggio alla proposta di Maxi, e si affiancano all’amico Peppe.

Io propendo invece per la tesi di Jacopoch, per quanto il nostro parere non penso possa influenzare i vocaboli comuni…
I russi come risolvevano la cosa?

Hai sollevato un problema interessante: i giornalisti italiani coniarono all’epoca la parola “allunaggio” perché “atterraggio” sembrava troppo legato al pianeta Terra. In Inglese, invece, il pianeta Terra è chiamato Earth, mentre il suolo “ground” e la terra intesa come grande aerea “land”, che sembra sia una parola di origine basca.
In Italiano,invece, la parola “terra” può indicare sia il pianeta, sia il suolo, ma nel caso di “atterraggio” è evidente che non ci si riferisce al pianeta, ma alla terra del campo du cui si atterra, che magari potrebbe essere su un’altro corpo celeste.

Immagginiamoci per un attimo delle cupole spora i crateri con aria respirabile e che il suolo lunere sia lottizzato e coltivato: i coloni di lingua anglosassone chiamerebbero il loro appezzamento lunare sempre “my land”, mentre un eventuale colono di lingua italiana dovrebbe continuare a chiamarlo “la mia terra” e non “la mia luna”, in quanto in questo caso “terra” non si riferisce al pianeta ma al suolo.
Quindi bisognerebbe continuare a dire “atterraggio” per qualsiasi corpo celeste e dimenticare il termine “allunaggio”, in quanto inventato da giornalisti illetterati che cercavano di imitare D’Annunzio.

Un saluto
Quaoar

Prima ho scherzato un po’, ora faccio il serio.

I grammatici si sono accapigliati per secoli per stabilire se era la lingua che doveva adeguarsi alle regole o le regole adeguarsi alla lingua. L’unica risposta ragionevole al dilemma è che non c’è una risposta certa.

Ovviamente le regole devono valere, altrimenti ognuno parlerebbe come gli pare con ovvi problemi di comunicazione.

D’altra parte, è anche vero che non esiste lingua che non abbia le sue belle eccezioni, e quando la lingua si evolve, lo fa spontaneamente e non in base a linee guida imposte.

Come si fa a prendere sul serio una grammatica che dice che la doppia “q” si scrive “cq”, ma che soqquadro si scrive con due q??? Eppure è così. La lingua si evolve in base a un cammino di minore resistenza, e quindi quando si genera una regola (una regola spontanea intendo, perché quelle imposte dall’alto non attecchiscono), le parole nate prima di questa regola sopravvivono senza adeguarsi, perché è troppo faticoso cambiare una consuetudine.

Per quanto anch’io trovi sbagliato “allunare” e “ammartare”, e per quanto in futuro si stabilirà che non c’è ragione di usare altre parole oltre a “atterrare” e “ammarare” (sicuramente, perché come è emerso in questo forum nessuno sano di mente userà parole come “assaturnare”), ho come il sospetto che almeno allunare continuerà a sopravvivere, diventando la classica eccezione che conferma la regola.

Già mi immagino i bambini del futuro che in prima elementare chiedono alla maestra come mai solo la Luna ha un verbo apposta per indicare l’atterraggio. E le maestre risponderanno che è un eccezione, che è nata così per motivi storici e che siccome tutti hanno continuato ad usarla ce la dovremo tenere…

Perfetto! Analisi dei fatti e relative conseguenze! Niente sentimentalismi, opinioni…solo fatti. :smile:
Se non provvederemo noi (anche come forum) a cambiare da subito ci penserà lo scorrere del tempo rendendo i termini allunaggio e allunare…desueti oppure obsoleti.
Ammartare, aggioviare e tutto l’inutile strascico di termini causato dalla mania umana di dare nomi diversi anche a cose identiche, non riusciranno neanche a prendere campo.
Già… aggioviare poi è veramente assurdo, visto che probabilmente non esiste neanche un suolo come lo intendiamo noi… :wink:
(nota: il correttore automatico sottolinea in rosso ammartare e aggioviare ma non allunare :astonished:)

Boh… francamente pensare di cancellare “allunare” mi sembra un utopia, e oltre che impossibile anche francamente inutile, poi non concordo sul fatto che allunare o ammartare rendano più complicata una lingua, se si usasse atterrare bisognerebbe sempre indicare il dove, con questi due termini basta una sola parola… poi ognuno faccia come vuole… io continuerò sicuramente ad utilizzare “allunare” e “ammartare”… ormai sono termini di uso decisamente comune e di significato immediato… e sicuramente molto più di altri termini “gergali” utilizzati correttamente tutti i giorni…
e se fra 50 anni si arriverà su vesta e la parola “avvestare” comincerà ad essere utilizzata non vedo perchè dovrei astenermi dal farlo pure io… mi sembrano solo filosofeggiature da accademia della crusca…

E per chiudere il mio intervento faccio solo notare che almeno “allunare” è presente anche nello Zingarelli… per cui almeno su questo non credo ci debbano essere dubbi sulla correttezza nell’utilizzo…

Quoto albyz, sul mio vocabolario alla parola allunare c’è scritto: approdare sulla luna…se lo dice lo zingarelli… :grin:

Premesso che l’intento del 3D era decisamente scherzoso, son contento che ne sia venuta fuori una cosi’ animata discussione.
Devo quindi prendere posizione riguardo all’evoluzione della lingua. Avete perfettamente ragione, la lingua si evolve, si accresce, ed e’ inutile opporvisi.
Per questo il congiuntivo sta diventando un animale rarissimo.

Permettetimi pero’ di dire con forza, come un buon comandante della Flotta Stellare,

NOT ON MY WATCH!

Vi concedo che allunaggio ha un bel suono, ed e’ diventato molto evocativo. Ma ammartaggio proprio non riesco a farmelo andar giu’… :flushed:

Cerca ammartare! :stuck_out_tongue_winking_eye:
Per rendere l’idea, allunaggio esisteva già prima delle missioni apollo, è ormai un termine desueto che voleva dire dare la forma della Luna…
Diciamo cosi…il tempo deciderà per noi! :wink:

Non c’è… ma fino all’anno scorso non c’erano neanche “craniata”, “gufata” o “neomelodico” eppure sono termini utilizzati quotidianamente da diversi anni… è comunque un termine abbastanza tecnico e di “nicchia” per entrare nello zingarelli deve comunque essere utilizzato abbastanza frequentemente da media un po’ più “generalisti”…

Per rendere l'idea, allunaggio esisteva già prima delle missioni apollo, è ormai un termine desueto che voleva dire dare la forma della Luna....

No, il termine che descrive il dare “forma di Luna” è “allunamento”
Allunaggio → “approdo sulla Luna con urto trascurabile”

Zingarelli docet…

Allora, già che siamo nell’argomento, pongo un’altro questito sulla lingua che useranno i nostri nipotini, che gireranno in lungo e in largo per il sistema solare (o almeno spero):

ecco i termini in questione per le orbite:

perielio e afelio
perigeo e apogeo
perilunio e apolunio ma anche periselenio e aposelenio o pericintio e apocintio
periermeo e apoermeo (Mercurio)
pericitero e apocitero (Venere)
periareo e apoareo (Marte)
perijovio e apojovio o anche perizenio e apozenio
perisaturnio e aposaturnio ma anche percrono e apocrono
periuranio e apouranio
periposeidonio e apoposeidonio
periadeo e apoadeo (Plutone)

Senza contare poi gli asteroidi e le lune dei pianeti giganti…

forse sarebbe più semplice dire periapside e apoapside?

Un saluto
Quaoar

Perigeo e apogeo per la terra
Perielio e afelio per il sole
Pericentro e apocentro per gli altri :stuck_out_tongue_winking_eye:

Colgo una velata allusione al tema della discussione… :wink: O no?

Quoto, sempre usati in questo modo!

Ricordavo di aver letto qualcosa di importante a riguardo, e l’ho trovato.
Non posso riportare l’intero articolo perché non riproducibile in quanto pubblicato su “Astronomia alla scoperta del cielo” di Armando Curcio Editore a pagina 1208.
Viene riportato un articolo a firma di Paolo Maffei pubblicato da L’Osservatore Romano in data 29 Novembre 1969.
Alcuni punti toccati…altre a quanto detto da me ed altri nei post precedenti…

  • Allunare riferito al raggiungimento di un corpo celeste, allora non si potrebbe più usare il termine atterrare per un velivolo che decolla da una pista sulla terra e non lascia mai il pianeta per poi ritoccarne il suolo.

  • Gli americani scrivono landing e non moonig!

  • In campo giornalistico viene citato il Piccolo prontuario di lingua italiana compilato ad uso dei redattori dell’Agenzia ANSA dove si dice che se usiamo allunare si dovrà poi usare di conseguenza anche termini come lunazza per indicare una terrazza sulla Luna, lunamoto e così via!

  • Tito Stagno ha usato sempre e correttamente le parole atterrare ed atterraggio.

  • Termina con un’esortazione ad usare il termine atterraggio per risolvere il problema una volta per tutte!

L’articolo è lunghino e merita di essere letto.