ALTEA: un esperimento italiano sulla Stazione Spaziale

Volevo segnalare che come promesso ad Astronauticon sto pubblicando sul mio blog l’equivalente del mio talk.
In breve racconto l’esperimento ALTEA, il background scientifico, aneddoti sullo sviluppo e sulle operazioni, ecc.
Per ora ho pubblicato questo:

ALTEA (1)- un esperimento italiano a bordo della Stazione Spaziale Internazionale
ALTEA (2)- Introduzione
ALTEA (3)- I raggi cosmici e l’esplorazione umana dello spazio
ALTEA (4)- Gli effetti dei raggi cosmici sull’uomo – i Light Flash
ALTEA (5): L’ambiente di radiazione in orbita terrestre

Siete invitati a fare domande o richieste di approfondimenti direttamente sul blog o anche qui, o su twitter, su FB dove volete insomma.

Già letto tutto…molto bello e spiegato in maniera semplice…attendo le nuove puntate! :ok_hand:

Ho appena pubblicato un nuovo post:
ALTEA (6):I raggi cosmici galattici
Ho una domanda per il forum, non vi interessa molto questa parte introduttiva, vero?
Dico questo perchè ieri a fronte di 50 visite a questo post sul forum, ho avuto solo 12 visite sul blog.
Preferite che vada direttamente a parlare di ALTEA?
Volevo dare un po di background scientifico, ma mi sa che mi sto allargando troppo. Che mi dite?
Grazie per il supporto in ogni caso.

You must be kidding. 12 su 50, un clicktrough rate del 24%, ottimo.

Volevo sondare i motivi dell’altro 75%.
Comunque grazie per la pubblicità.

Non lo conoscevo il Blog…ho letto ora.

Molto interessante.

P.S. 'mazza che energie…fino a 10^12 Mev e che sciame ne viene fuori nell’atmosfera! :astonished:

Chissà se con il grosso magnete installato sulla ISS riusciranno poi a rilevare la presenza di antiprotoni…almeno nel lungo periodo.

piu che altro io ora ho letto il post, ma non ho tempo di leggere i link… cosa che farò sicuramente piu avanti…
abbi fede dai

Un click sicuramente l’hai perso, in quanto come avrai notato io avevo già letto la parte introduttiva PRIMA che ne dessi comunicazione sul Forum (e ti avevo lasciato anche una correzione :wink: )

Veramente mi interessa, eccome! Ho dato un’occhiata, ma prima del fine settimana non riesco a leggerlo con calma. Grazie della segnalazione, c’è sempre da imparare … :ok_hand:

Ho letto il blog indipendentemente dal post sul forum, quindi la mancanza del mio click è presto spiegata! :wink:
Per il resto, come ti ho già scritto, a me interessa e molto anche la parte introduttiva e stotica che hai fatto. Ritengo che un approccio del genere possa attirare anche chi non mastica tantissimo di fisica, un approccio blando permette anche chi non è uno scienziato di seguire il percorso se non altro per ragionamento visto che gli dai le “basi” su cui ragionare.
Per cui, per quanto mi riguarda, va bene così

Grazie per il supporto. Non voleva essere una critica, era solo per capire se ero sulla strada buona.

Non guardare i numeri…
Io ti seguo in RSS…

Nuovi post:
ALTEA (7): Particelle solari
e
Breve digressione sull’energia delle particelle

Ciao,

volevo dirtelo ieri in chat, ma è meglio scrivertelo qui che almeno resta:

Spiega cosa è e come è fatto un elettroscopio e cosa sono e come sono fatte le camere di ionizzazione, io non lo so e mi perdo già subito nell’introduzione… sempre che questo sia fattibile con parole semplici…

ciao

Raffaele

Prima di tutto non ti scoraggiare, non è necesssario conoscere questi strumenti per comprendere il resto.
In breve sono strumenti che misurano la carica o la ionizzazione in un mezzo. L’elettroscopio è quello per misurare la carica (molto carino, si potrebbe anche costruire in casa). L’elettroscopio a foglie consiste in due foglie o lamine di metallo sottile (tipo carta stagnola) unite a un estremo. Questo estremo è in contatto con un elettrodo metallico che attraversa il tappo di una bottiglia.
Si chiude la bottiglia (dovrebbe essere sotto vuoto, ma tant’è) con le foglie all’interno.
A questo punto toccando un oggetto carico (caricato elettrostaticamente ad esempio) con l’elettrodo, la sua carica si va a distribuire sulle foglie in modo uniforme, le quali caricate in modo uguale si respingono.
La separazione tra le foglie è proporzionale alla carica. Ecco fatto un bel misuratore di carica.
La camera a ionizzazione è un po più complicata.
Comunque a breve farò un post di approfondimento.

Io per esempio ho visto il post, ma essendo piuttosto incasinato ho posticipato la lettura :wink:

EDIT: e per di più il websense blocca il tuo sito… :facepunch:

Alcune osservazioni:

  • come già detto, considerato il tuo traffico normale, il 25% di click è un buon risultato
  • alcuni utenti, fra cui io, ti seguono dal feed RSS (ma non capisco perché fornisci solo il feed parziale e non quello totale, complicando la vita ai lettori che seguono molti feed, es. i miei 479)
  • un click non implica una lettura
  • un click mancato non implica mancanza di interesse per il post o volontà di non leggerlo (es. il lettore non ha tempo nel momento in cui vede la segnalazione e decide di leggere con più calma, tanto più probabile quanto più il post è lungo e/o impegnativo)
  • anche se il periodo immediatamente successivo alla pubblicazione genera un picco di traffico, un post utile e ben scritto, anche se apparso su un blog di nicchia, continua ad attirare link e interesse anche molto tempo dopo (es. dalle ricerche Google); parafrasando una pubblicità di gioielli, un blog è per sempre

+1

Ho pubblicato un altro capitolo sull’ambiente di radiazione. Lo trovate anche in inglese:
ALTEA(8): Il campo magnetico terrestre
ALTEA(8): Earth magnetic field

Ho inserito nuovi post sui raggi cosmici sul mio blog:
Accelerazione dei raggi cosmici
Osservate le tracce dell’accelerazione dei raggi cosmici?

Un post di riepilogo per poter seguire più facilmente la cronologia delle mie pubblicazioni:
ALTEA - Riepilogo

E a grande richiesta dopo l’ultimo afterparty, un post sull’effetto Cherenkov:
E via, più veloce della luce