AMS raggiungerà la ISS?

E’ uno degli esperimenti più importanti che avrebbero dovuto essere ospitati sulla ISS, AMS (Anti Matter Spectrometer o Alpha Magnet Spectrometer), un rilevatore di particelle per lo studio dell’anti-materia e della materia oscura nell’universo dalla ISS.
Sarebbe il più grande e pesante esperimento ad essere ospitato sulla ISS, realizzato da 16 paesi con l’Italia in primissimo piano, insieme al MIT con i due coordinatori Samuel Ting, premio Nobel per la fisica, e l’italiano Roberto Battiston dell’INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare).
Una parte importante dei finanziamenti è venuta proprio da ASI e INFN i quali avevano ricevuto un impegno ufficiale al lancio da parte della NASA, impegno che dovrebbe essere ancora valido dopo l’incidente del Columbia ma che sembra essere inconciliabile con il calendario ridotto di lanci dello Shuttle.
L’esperimento quindi, che ora si trova al CERN per le ultime fasi di integrazione in attesa di essere inviato al KSC per fine anno, è ufficialmente fuori dalla lista dei voli rimanenti della navetta americana.
Secondo quanto dichiarato dal Washington Post sono in corso intense discussioni fra Samuel Ting, Nanni Bignami (presidente ASI) e il management dei voli Shuttle per cercare di ottemperare agli impegni presi non rendendo inutili 10 anni di lavoro e 75 milioni di Euro spesi dalla NASA per la sua costruzione, la quale non ha mai smesso di finanziare l’esperimento.
L’esperimento andrebbe a coprire l’unico segmento lasciato ora scoperto dal laboratorio europeo Columbus il quale si occuperebbe di molte discipline scientifiche, lasciando però da parte l’astrofisica e la fisica nucleare che verrebbero pienamente valorizzate proprio da AMS fornendo quindi all’Europa un suite completa di laboratori ed esperimenti per tutti i grandi settori scientifici di interesse.
Sembra essere tramontata anche l’ipotesi, commissionata da Griffin, per lanciare l’esperimento con altri mezzi, a causa dei costi proibitivi.
Quello che si cerca ora di fare è sensibilizzare maggiormente sia la comunità scientifica che l’interesse pubblico per cercare di far pressione a chi di dovere, allo stesso modo della missione di manutenzione di Hubble, per cercare di ottenere un volo o uno slot prima del pensionamento della navetta.

Davvero un peccato se AMS non riuscisse ad essere lanciato… A mio parere se NASA dicesse no ad un lancio con lo shuttle, si dovrebbero tentare altre strade… Non so le sue dimensioni ma in caso di compatibilità con i lanciatori che attualmente possono dockare la ISS, penso sia un dovere, anche per ASI con il supporto ESA, di tentare tutte le strade percorribili… Conoscendo come Bignami considera l’astrofisica, sono sicuro che tenterà di tutto !!! :smiley: :wink:

Centra poco, ma oltre che a fare il tifo per AMS, io vorrei ricordare che il prof. Roberto Battiston, ha preso il posto di Nanni Bignami come curatore della rubrica “Astri & Particelle” del mensile “Le Scienze”…Mi piace pensare che in qualche modo, questa rubrica, abbia portato bene a Bignami… :roll_eyes: quindi il mio augurio, almeno dal punto di vista scientifico, se non professionale, è quello che possa portare bene a Battiston e ad AMS… :wink:

Per curiosità, quanto è grande? Visto dalla foto, sembra un payload esclusivamente da exposed facility.

Si esatto, sarebbe da agganciare sopra un traliccio in uno degli alloggiamenti per i carichi esterni.

Queste sono le stranezze della NASA; continuano a finanziare un progetto già sapendo che non esiste un volo per portarlo in orbita.
E’ risaputo che è un carico molto importante però, se già si sa che non volerà mai, perchè continuare con i suoi finanziamenti?
Fino a quando si continuerà a buttare soldi inutilmente, non si riuscirà ad andare avanti in modo corretto.
Ormai pieni gli ultimi voli Shuttle, come per molti altri laboratori e strumenti, è destinato a rimanere a terra.

Come è stato detto il progetto non è solo NASA ma è multilaterale…

stranezze multilaterali! :smiley:

Ecco uno dei motivi per cui sono :incazzato: nero.
Lo Shuttle non ha ancora finito di essere utile e come già detto altrove sta diventando sempre più affidabile.
Perchè chiudere un programma quasi indispensabile?
Quanti altri payload resteranno a terra senza le navette?

Beh se fosse tutto così certo non ci sarebbero trattative in corso… :wink:
Eliminare i finanziamenti vorrebbe dire cancellare il progetto, fino a quando c’è un barlume di possibilità è giusto continuare a portarlo avanti…
Che i voli siano pieni è vero… ma sul cosa li riempia non è che sia proprio tutto fatto… basterebbe sostituire una delle EXPRESS Logistics Carrier degli ultimi voli… e anche sul numero dei voli non è che ci sia ancora quella gran decisione… ogni tanto escono anche voci di possibili aggiunte, oppure di una continuazione dell’attività Shuttle con ritmi molto blandi per altri 2-3 anni (non più di 2 missioni/anno)… I giochi non sono affatto conclusi… aspettiamo :wink:

Infatti si potrebbe mantenere la flotta attiva per fare le cose che lo Shuttle fa bene…
Mi pare troppo drastico fermare così di brutto un programma spaziale e soprattutto lasciando a terra gli USA per 3-5 anni…

Infatti, è una delle idee che circolano e che non sono affatto sopite, soprattutto alla luce della buona confidenza che si sta prendendo con i sistemi di sicurezza implementati nel post-Columbia e che danno sempre più una certa tranquillità sulle possibili sorti dell’equipaggio e del mezzo.
Certo i problemi non sarebbero pochi, significherebbe continuare a dividere le infrastrutture e le risorse con il programma Constellation, e sobbarcarsi la spesa (non indifferente) dei voli che si volessero aggiungere…
Staremo a vedere…

Senza contare che c’è già chi aspetta fuori dall’OPF con le ruspe accese per spianare tutto… :???:

In effetti stento ancora a credere che la NASA e chi la finanzia preveda uno stop di 3 anni ai voli umani made in USA…

Assolutamente daccordo con te AJ…anche se a ritmo rallentato si dovrebbe, e spero proprio che si prende una decisione del genere, continuare ad utilizzare lo shuttle al fine di mandare ulteriori carichi alla ISS e il fatto che AMS sia pronto a partire ne costituisce una valida ed evidente dimostrazione. Con due voli shuttle l’anno per tutto il periodo fino a quando Orion non sarà operitivo, si può arricchire la ISS con moduli, esperimenti e parti di ricambio…staremo a vedere, nel frattempo spero proprio che AMS venga spedito in orbita, tutti quei soldi non possono rimanere assolutamente a terra [-X [-X…

Non credo a tutte queste aspettative; è tipico della NASA chiudere completamente un programma prima di iniziarne un’altro.
Sono del parere che verrebbe a costare troppo il mantenere attive sia le strutture x lo Shuttle, sia in contemporanea preparare x il CEV.
Anch’io spererei tanto che lo shuttle potesse andare avanti, ma penso che con il 2010 tutto finirà.
I carichi che non sono attualmente in programma rimarranno a terra.
Oltre quello previsto, con i voli in calendario, niente arriverà più alla ISS.

Lo comunichi tu a Bignami e ai ragazzi del CERN?

Avete citato Roberto Battiston mio relatore di tesi con cui ho lavorato diversi anni e a cui sono debitore di esempi molto utili dal punto di vista professionale . Se AMS rimanesse a terra sarebbe un vero disastro , sarebbero buttati via più di 10 anni di lavoro perché di questo esperimento si cominciò a parlare gia nei primi anni 90 ed una sua prima versione volo sullo Shuttle nel 1997 . Mi risulta che pesi sei tonnellate per cui i vari Titan IV , Falcon 9 , Delta IV ecc. ce la farebbero a metterlo in orbita ma se i soldi non ci sono … Aggiungo che non sto parlando pro domo mea perché non ho mai lavorato su AMS però sarebbe un vero peccato vederlo annullato quando i vari PAMELA , INTEGRAL e AGILE sono in orbita e sono tranquillamente operativi .

Non sarebbe possibile trasportarlo con htv giapponese nella versione solo cargo esterno non pressurizzato ?

Saluti

Non conosco il diametro di AMS ma come peso potrebbe anche starci…