Ecco una interessante proposta della Martin per l’astronave Apollo.
La proposta è ufficialmente datata 1961,ma il veicolo fu ideato dalla multinazionale aereospaziale Americana nel corso del 1960.
In quell’anno,e fino al famoso discorso di Kennedy,“Apollo” era principalmente un veicolo orbitale,che avrebbe dovuto seguire (dal 1965 circa) Mercury.
Gli obiettivi iniziali erano missioni di rendez vous,docking,EVA (gli stessi perseguiti dalle capsule Gemini).
Si sarebbe poi passati ad una fase II in cui Apollo avrebbe servito una stazione orbitale (all’epoca si pensava alla famosa “ruota gonfiabile”).
Infine nel 1969-70 si sarebbe tentato la circumnavigazione della luna.
Lo sbarco vero e propio sul nostro satellite era rimandato agli anni 70,ed a veicoli ancora da progettare.
In seguito alla redefinizione degli obiettivi,seguita al discorso di JFK,si tentò di adattare l’Apollo Martin al programma di allunaggio (ora compito principale del programma Apollo).
Il profilo ai tempi era ancora “Direct”,ed il risultato infatti è assai poco convincente,come può evincersi dal link dell’enciclopedia Astronautica.
http://www.astronautix.com/craft/apoin410.htm
Tuttavia,per le sue caratteristiche l’Apollo Martin,se realizzato avrebbe potuto rivelarsi un veicolo assai versatile ,sostenibile,ed evolvibile probabilmente destinato ad essere utilizzato molto a lungo.
Non conoscevo questo progetto, grazie della segnalazione.
Mi sembra molto interessante la soluzione per frenare la velocità prima dell’atterraggio, un sistema di retrorazzi montati tra capsula e paracadute con accensione comandata meccanicamente da lunghe astine che fuoriescono dalla capsula. Sapete se altri hanno mai preso in considerazione questa possibilità?
Il Mars Science Laboratory (Curiosity) scenderà sulla superficie marziana con un sistema simile (Sky Crane), studiato per limitare la contaminazione del terreno da parte dei gas di scarico.