Ho trovato in rete questa foto, attribuita a Skylab 2.
Mi ha un po’ sorpreso vedere il CM dell’Apollo di colore bianco, e non col rivestimento riflettente delle versioni “lunari”. La differenza si nota chiaramente:
Non ero al corrente di questa modifica; pensavo che gli Apollo per i voli skylab fossero almeno esternamente identici a quelli lunari. A prima vista mi sembra manchino anche le grosse antenne di comunicazione paraboliche, ma questo me lo spiego più facilmente.
Come mai questa differenza sul CM? Quali altre diversità c’erano tra gli apollo “canonici” e quelli usati per lo Skylab?
I Block II utilizzati per il programma AAP, da cui è nato poi lo Skylab, avevano subito diverse modifiche rispetto all’originale, la più vistosa delle quali si traduceva nell’assenza del gruppo di antenne paraboliche a largo guadagno che servivano solo nelle comunicazioni lunari.
Quanto al rivestimento la cosa si spiega abbastanza facilmente: i CM dell’Apollo erano rivestiti con uno strato alluminizzato riflettente che serviva a disperdere il calore in eccesso nello Spazio attraverso una manovra chiamata “girarrosto”, ossia un moto di spin lento lungo l’asse X (che dall’ugello del motore del SM passava per la sonda d’attracco del CM).
Una volta attraccato allo Skylab, che era stabilizzato su tre assi a mezzo giroscopi, questa manovra non era più possibile per ovvi motivi. Di conseguenza risultava più efficace, dal punto di vista del controllo termico, una vernice bianca che non la pellicola alluminizzata.
grazie!
Io avevo attribuito il differente rivestimento alle diverse condizoni “ambientali”: rapida alternanza giorno/notte, che non è presente durante la traversata lunare. Non è esattamente la stessa cosa, ma non ci sono andato poi tanto lontano
Rimango perplesso sull’utilità del grosso ugello del motore SPS in una tipologia di missione esclusivamente LEO… hanno imbarcato meno carburante, suppongo. Anche perché il CSM “full load” raggiunge le 30 tonnellate, che mi pare ecceda di parecchio le capacità di carico del Saturn Ib.
