Che tristezza !!
2 Mi Piace
Chissà che botta!
È l’inizio della fine😢
Si vedono ancora nella foto la polvere della caduta…
1 Mi Piace
Un minuto di silenzio per il più grande radiotelescopio del mondo per 50 e passa anni, e altri cinque minuti di lacrime per il trasmettitore da 1 MW 
8 Mi Piace
4 Mi Piace
Il comunicato ufficiale della National Science Foundation, che gestisce l’osservatorio:
E un’altra foto dei danni:
4 Mi Piace
immagini che fanno letteralmente spezzare il cuore. Una fine assolutamente indegna per un telescopio di questo calibro con capacità ancora oggi uniche. Il tutto aggravato dal fatto che salvo miracoli, non ci sarà un sostituto…
1 Mi Piace
Video dal drone.
Questo thread Twitter spiega le ragioni tecniche della grande sensibilità dello strumento, il sistema di messa a fuoco gregoriano e ricevitori speciali raffreddati a elio liquido:
5 Mi Piace
Negli ultimi giorni si sono visti i fili dei cavi che si stavano strappando, per cui il collasso era atteso.
Purtroppo è stato danneggiato anche l’edificio del centro di istruzione, a causa della caduta dei cavi. In più si sono rotte le sommità di tutte e tre le torri.
1 Mi Piace
Non si sa cosa scrivere e non si ha voglia di mettere il like anche a post di qualita’ elevata, perche’ non ci piace per niente quello che e’ successo.
Oso pero’ formulare un auspicio che si rifa’ piu’ alla politica che alla tecnica e alla scienza.
In caso di rifacimento totale una demolizione controllata avrebbe potuto fare parte del processo.
Ora abbiamo assistito a una demolizione incontrollata, che ha avuto giustamente una eco planetaria.
Non so, l’evento catastrofico e di grande risonanza, e anche il fatto che i cinesi ne hanno uno piu’ grosso, nutre una tenue speranza che saltino fuori i finanziamenti per rifarlo con tecnologie allo stato dell’arte o fare qualcosa di equivalente con specifiche e dislocazione opportune che lo sostituisca. Magari invece di farlo invecchiare silenziosamente nel disinteresse generale, il botto potra’ far si che lo si rifaccia. La speranza non costa nulla.
4 Mi Piace
Ragionamento fila… Diciamo che è l’unica speranza che ha. D’altronde Arecibo era il radiotelescopio attivo piu potente al mondo. Chissa cosa si potrebbe fare con una costruzione moderna allo stato dell’arte.
Con una costruzione moderna allo stato dell’arte si può fare questo:
1 Mi Piace
FAST è estremamente più sofisticato di Arecibo, non soltanto più grande. Ha un’ottica adattiva, ognuno dei 4600 pannelli può essere regolato per avere la migliore correzione del fronte d’onda, e la declinazione massima a cui può osservare arriva a 40° dallo zenith, il doppio di Arecibo.
L’area attiva arriva ad un diametro di circa 300 m, contro i circa 200 di Arecibo. Insomma, non è una copia, ma proprio un altro strumento. E se i dati sono veritieri è costato pochissimo, solo 160 milioni di euro, meno di due caccia di ultima generazione, per dire.
10 Mi Piace
Ho letto (qui) che fu costruito con i soldi dei militari in tre anni […]
Una mezzo ormai inutile per i loro scopi; da questo punto di vista da quanto tempo era diventato obsoleto?
Aggiungiamoci pure il fatto che apparteneva ad un epoca in cui non si poteva fare osservazione interferometrica con tanti piccoli osservatori “economici” messi in rete!
Perso il sostegno militare il suo abbandono al primo grosso problema di manutenzione era già deciso anche se non dichiarato… o no?
Non sarei così drastico. Certo ebbe anche scopi militari. Ma diventò un potentissimo strumento per l’astronomia, decisamente ancora non obsoleto almeno come trasmettitore.
1 Mi Piace
È stato filmato il momento del collasso.
8 Mi Piace
Oltre al video già postato da Lupin, qui c’è anche la ripresa da un drone.
9 Mi Piace
La magnificamente terribile versione YouTube…
8 Mi Piace
Morto un telescopio, se ne fa un altro (è una coincidenza che i lavori siano iniziati ora, era già pianificato e gli osservatori sono di tipo diverso):
3 Mi Piace