Ariane 5 (VA230) - EchoStar 18 / BRIsat

La campagna per il prossimo volo di Ariane 5 (VA230) che lancerà l’8 giugno i due satelliti EchoStar 18 e BRIsat è iniziata sin dal 16 marzo scorso con l’arrivo al porto di Pariacabo (Guiana Francese) a bordo della nave Colibri dello stadio principale EPC e dello stadio superiore ESC-A.

Gli stadi sono stati trasportati su gomma allo spazioporto di Kourou, a pochi chilometri di distanza.

La rotonda con il globo e le bandiere posta all’ingresso del centro spaziale.

Il 22 marzo lo stadio principale EPC (sigla per étage principal cryotechnique - o cryogénique) è stato innalzato nell’apposito edificio di integrazione del lanciatore, denominato BIL (bâtiment d’intégration lanceur) su una delle due piattaforme disponibili allo scopo.

(Ma in Guiana non è vietato sostare sotto i carichi sospesi?)

Lo stadio EPC è stato successivamente raggiunto dai booster laterali EAP (étages d’accélération à poudre). I combustibili solidi che li alimentano sono prodotti in loco. I booster sono assemblati in verticale in un’area apposita e poi trasportati al BIL.

(to be continued)

Wow! E’ tutto così… viola! :ok:

Non riesco a vedere le foto: mi si visualizza solo in disegno in grigio di una foto strappata. Devo settare qualcosa in particolare?

In genere significa che la tua connessione è lenta e il browser non ha caricato le immagini per accelerare la visualizzazione della pagina, prova vedere se riesci ad aprirle in un’altra scheda.

Ma in Guiana non è vietato sostare sotto i carichi sospesi?

Chi c’è sotto il carico? Io non vedo nessuno…

Il 21 aprile è arrivato a Kourou il satellite EchoStar 18.

Ed il 4 maggio ha avuto luogo il riempimento dei serbatoi.

Photo by CNES.

BRIsat è invece arrivato il 9 maggio.

Ma il fotografo è nella stessa stanza insieme al simpatico duo con indosso la stessa tuta protettiva?

Sarà anche lui con la RFHCO - ref-co per gli amici :wink: (Paolo137?)

Apertura del container di BRIsat (by CNES).

A sinistra nella prima foto e a destra in basso nella quarta si nota la presenza di un terzo tubo azzurro, identico ai due che arrivano alle tute dei due addetti. E’ un indizio della possibile esistenza di una terza tuta. :smile:

16 maggio: nell’ambito dei test preliminari è stata verificata la compatibilità (meccanica ed elettrica) di BRIsat con l’adattatore che consentirà di integrare il satellite con Ariane 5.

BRIsat, anche se basato sulla classica piattaforma SSL 1300, non è il solito satellite per comunicazioni. Infatti si tratta presumibilmente del primo satellite bancario della storia. E’ stato commissionato a Space Systems Loral da Bank Rakyat Indonesia (BRI), una delle più antiche e grandi banche indonesiane, oggi di proprietà governativa. Servirà a fornire comunicazioni bancarie sicure a 10.600 filiali, 236.939 punti vendita e 53 millioni di clienti sparsi per l’arcipelago indonesiano.

BRIsat avrà una vita operativa di 15 anni sarà posizionato a 150,5° Est e coprirà nelle bande C e Ku l’Indonesia e il Sud Est asiatico.

Se volete vederlo con l’antenna aperta, c’è questa foto nel sito di SSL (che non includo perché troppo pesante): http://www.sslmda.com/images/pressrel/brisat_catr.jpg

Occupati nel seguire altre missioni ci siamo persi altre tappe della preparazione del volo Ariane 5 230, tuttora schedulato per l’8 giugno.

Per esempio, sin dal 1° aprile è stato completato il lanciatore con l’integrazione del secondo stadio.
Queste operazioni si sono svolte nell’apposito edificio denominato BIL (Bâtiment d’Intégration Lanceur).

Una delle cose che mi piacerebbe capire sono le ragioni per cui per la preparazione del razzo Ariane viene fatta in due posti diversi. Infatti prima il lanciatore viene montato nel BIL, poi il tutto viene trasportato in un altro edificio adiacente, denominato BAF (Bâtiment d’Assemblage Final), dove si aggiunge il payload.
Ciò comporta che le strutture necessarie per l’integrazione in verticale (edificio adeguatamente sviluppato in altezza, apposite piattaforme e gru) siano praticamente duplicate. Apparentemente non sembra una soluzione economica.

E’ possibile che ciò dipenda dal fatto che le due operazioni sono svolte da “enti” distinti che vogliano anche in questo modo separare le proprie responsabilità?
Oppure è per poter lavorare a più razzi contemporanamente?

:flushed: Non faccio parte dell’Accademia della Crusca, ma se usassi il termine “programmato” non suonerebbe un po’ meglio in italiano? :flushed:

Absolutlely! :ok_hand: Nella vita normale non lo tollererei mai, ma qui sul forum mi lascio un po’ andare. Però, per rispetto alla sensibilità tua (e di altri) ci starò più attento. :beer:

Beh non è niente di scandaloso, è un termine abitualmente utilizzato in molti settori fra cui questo… per cui se anche viene utilizzato è assolutamente lecito.

Entrambi i satelliti sono stati riforniti ed EchoStar 18 è già stato installato sull’adattatore SYLDA.

Assolutamente non insisto, ma alle mie orecchie suona cacofonico. Chiudo l’OT, mi merito :facepunch:

Il poster della missione.

Entrambi i satelliti sono ora installati su Ariane 5.