E’ ancora senza una data il lancio dell’Ariane 5 che doveva mettere in orbita gestazionaria il satellite indiano per telecomunicazioni GSAT-18 e il satellite giapponese per comunicazioni militari in banda X denominato DSN-1, inizialmente programmato per luglio.
Questa volta il vettore non c’entra. Il satellite DNS-1 (che secondo Gunter’s Space Page dovrebbe essere un payload interno al satellite Superbird-8 di Sky Perfect JSat - che, in effetti, risulta essere parte della joint venture DSN Corp, operatore di DNS-1) è arrivato danneggiato in Guiana. Sembra che il contenitore presentasse delle “ammaccature” di 40/50 cm su due lati, probabilmente prodotte dalla differenza di pressione tra la stiva del cargo e il container.
Non è chiaro se il satellite giapponese potrà essere riparato in loco o dovrà tornare in Giappone, né se GSAT-18 aspetterà il suo compagno o se, come più probabile, sarà abbinato con un altro satellite (si fa il nome dell’australiano Sky Muster 2) e lanciato non prima di settembre. Ad ogni modo gli indiani - che non possono lanciare autonomamente GSAT-18 perché non dispongono di un vettore in grado di portare in GEO un payload superiore alle 3 tonnellate come questo - dovranno aspettare.
Con tutta probabiltà, quindi, il volo VA231 avverrà dopo il successivo VA232 (Ariane 5 - Intelsat 33e + Intelsat 36) in calendario per il 24 agosto.
La campagna per il volo VA231 era iniziata nel maggio scorso con l’arrivo, via nave, delle componenti del vettore.
Il 30 maggio era arrivato, in aereo, GSAT-18
(Notare il logo di ISRO sul container)
Il 31 maggio il satellite è stato estratto dal container…
…e messo sull’apposito sostegno trasportabile
Il 1° giugno, in S5C, si è svolto il “fit-check” sull’adattatore su cui dovrà essere fissato in cima all’Ariane 5.
Il 6 giugno è stato testato il dispiegamento dei pannelli solari
La squadra di ISRO sembra soddisfatta dei risultati
Il 9 giugno si è fatta una prova di illuminazione dei pannelli, con tanto di riflettori.