Ariane 6 vince su Ariane 5 ME

Una domanda circa ilbpropellente solido.
I booster dello shuttle furono oggetto di criche ambientalistiche per il rilascio di scorie alluminiche nell’armosfera.
Di tali polemiche poi l’eco si è ridotto.

La domanda è questa sono state modificate le componenti del propellente o era un timore ingiustificato.
In rete non sono stato in grado di trovare ibformazioni. Ringrazio anticipatamente chi potrà rispondere.

In questo articolo si elogiava Space X per la pragmaticità ed economicità della soluzione. Alla fine l’Europa non ha fatto tesoro dell’esempio?

Io so che quando c’e’ un lancio di un Ariane 5 a Kourou devono tenere tutti le finestre di casa chiuse nei giorni seguenti… non mi sembra molto eco-friendly nemmeno il vecchio razzo… :smile:

Una persona (di cui mi pare strano non venga citato neppure il nome) puo’ anche ritenere la scelta di SpaceX interessante (anche se per me rimane una sua opinione personale), ma noi non possiamo permetterci di ripartire da zero con lo sviluppo, qualcosa in casa ce lo abbiamo e sopratutto abbiamo dimostrato di saperlo fare molto bene, quindi partiamo da quello che abbiamo… altrimenti altro che 2020 per Ariane 6 e piu ritarderemo peggio sara’ (questo era anche uno dei motivi per cui aveva senso Ariane 5ME).
Ripeto per l’ennesima volta: Non ci si puo’ svegliare la mattina e appiccicare X motori sotto ad un razzo, quello che hanno fatto in quella azienda (che non bisogna scordarsi conta su capitali privati) e’ molto molto piu’ complesso di quello che sembra.

Oh buona notizia la chiusura del contenzioso che era nell’aria da troppo tempo… Quindi la modularità del lanciatore sarà in base due e non sarà banale: versione con boosters di accelerazione e versione senza…

Buona notizia anche l’accordo su Arianespace: certo, forse poi non cambierà nulla avendo assicurato di lanciare con vettori made-in-europe: resta tuttavia una doverosa cesura con divisione dei compiti.

La qualità delle attività ESA è sotto gli occhi di tutti. Da inesperto mi domandavo se la politica di Obama volta a ridurre i costi operativi della NASA in qualche modo avesse avuto un seguito anche da noi, in quanto la riduzione dei costi, sempre che sia possibile lasciando inalterata la sicurezza, è sicuramente un motore di accelerazione dello sfruttamento economico dello spazio.

La riduzione dei costi è una realtà anche negli enti spaziali, nessuno escluso. La stessa scelta del non avere un accesso allo spazio “manned” da parte dell’europa è una scelta, ponderata, di un’analisi costi-benefici basata su un budget che non si è voluto aumentare (vedi la navetta Hermes, la cui fase B è stata costosissima).

Come ha gia’ detto AJ, la riduzione dei costi si cerca di farla, ma in Europa e’ molto piu’ complicato, non facciamo tutti capo ad una nazione unica con un governo unico , ne esiste una azienda privata ed indipendente (la piu’ grossa e’ una fusione di aziende di diversi paesi). In europa tutto si muove attraverso ESA e in maniera proporzionale a quanto un governo di uno stato decide di finanziare l’ente.
Alcuni gap con aziende come spaceX sono incolmabili solo per il fatto che qui quasi sempre non si ha nemmeno la liberta’ di gestire in autonomia la catena dei fornitori. A volte neppure le strategie di sviluppo dei progetti…

grazie della risposta zero-g-tested

La notizia importante secondo me sarebbe che con questo accordo le agenzie sono del tutto fuori dal progetto. E quindi non dovrebbero più mettere il naso al working level sui dettagli del progetto, dei costi e delle scelte, tecniche e non. E forse, se il progetto è davvero “commerciale”, non ci sarà neanche l’obbligo del ritorno geografico. Secondo me è su questa base Airbus e Safran sperano di riuscire a mettere insieme un progetto economicamente competitivo con SpaceX

La notizia meno buona è che, ora che Francia e Germania hanno un accordo, probabilmente una bella parte della torta andrà verso Ariane 6. Il che lascia presagire ulteriori tagli alla parte ISS… aspettiamo dicembre e incrociamo le dita…

Vero, ma secondo me non e’ sufficiente… Tempo fa nelle sedi tedesche ci fu un momento di blocco quando sembro’ che il CNES volesse entrare nella joint venture tra airbus e safran, solo per fare un po’ di braccio di ferro con i francesi.
I francesi continueranno a difendere gli interessi francesi tramite le loro aziende e i tedeschi faranno altrettanto… cambiano gli attori ma finche’ ci sara’ la politica del geo-return imposta da ESA non ci sara’ nessun cambiamento drastico. Al tempo stesso non posso proporre un’alternativa, credo sia prorpio una conseguenza fisiologica di non essere un’unica nazione ma una sorta di federazione di stati.

Le informazioni sono ancora vaghe perche’ bisogna aspettare la ministeriale, ma e’ gia’ chiaro quanto ogni azienda difenda il suo territorio.
Il risultato e’ che avremo un coso chiamato Ariane 6 dove il primo stadio ha un Vulcain 2 leggermente modificato e uno stadio superiore con un Vinci leggermente modificato… se per un attimo ci scordiamo dei booster alla fine quale rivoluzione ci sara’ mai rispetto ad Ariane 5ME? (che sarebbe stato pronto gia’ tra 3 anni e che portava comunque ad una diminuzione di costi del 20%)

Fino ad ora veniva dichiarato che il carico massimo di Ariane 6 in GTO e’ 6.5 ton, perfetto non dobbiamo piu’ accoppiare satelliti come su Ariane 5, ma oggi il trend della massa da portare in GEO sta aumentando se il dato viene confermato si potrebbe rischiare di rimenere fuori dal mercato dei satelliti piu’ pesanti.
Al tempo stesso mandare in orbita un satellite di 3 ton da solo potrebbe essere molto piu’ costoso rispetto a farlo accoppiandolo con un secondo satellite su un Ariane 5.
Non vorrei che per poter mangiare tutti una fetta della stessa torta si finisse per rimanere tutti a bocca asciutta.

E’ un po’ presto per dirlo… speriamo di no.

Le informazioni sono ancora vaghe perche' bisogna aspettare la ministeriale, ma e' gia' chiaro quanto ogni azienda difenda il suo territorio. Il risultato e' che avremo un coso chiamato Ariane 6 dove il primo stadio ha un Vulcain 2 leggermente modificato e uno stadio superiore con un Vinci leggermente modificato... se per un attimo ci scordiamo dei booster alla fine quale rivoluzione ci sara' mai rispetto ad Ariane 5ME? (che sarebbe stato pronto gia' tra 3 anni e che portava comunque ad una diminuzione di costi del 20%)

Ero rimasto ad un concept di Ariane6 Composto dai primi due stadi a propellente solido O.O .
Quindi c’è stata una ulteriore revisione del progetto ?

Si, e’ stato quello che ha sorpreso un po’ tutti, alla fine si e’ scelto di avere una configurazione con booster solidi e primo e secondo stadio criogenici. A mio parere ha giocato a favore il fatto che Airbus ha creato una joint venture con Snecma formando un’entita’ unica per poter ridurre i costi di progettazione e produzione. E poi era anche una maniera per far si che Germania e Francia si venissero incontro con le loro esigenze… non dimentichiamo che la ministeriale di dicembre ha anche rischiato di saltare…

Quindi , alla fine, si tratterà di un Ariane5 ME " ristretto" .
Bah non capisco, si crea un gruppo di lavoro che studia tutte le possibili varianti, si seleziona la soluzione più adatta, poi si cambia tutto per le convenienze politiche dei paesi partecipanti… Non mi pare proprio il sistema migliore per acquisire competitività nel settore dei servizi di lancio…

Attenzione… non e’ mai stata selezionata una “soluzione piu’ adatta”, ci sono stati diversi studi ed ogni soluzione aveva dei suoi pro e dei suoi contro, dopodiche’ le due nazioni maggiori finanziatrici dell’agenzia spaziale sono arrivate a due conclusioni diverse. Da quel punto si e’ dovuto arrivare ad un accordo “comune”.
I soldi per realizzarlo vengono da diversi paesi e (come e’ giusto che sia) ogni paese vuole poter dire la sua su come impiegarli.