Ascoltare le sonde marziane

Posto qui per non inquinare i vari thread delle sonde marziane, ma anche i radioamatori sono in ascolto.

https://spaceweather.com/archive.php?view=1&day=17&month=02&year=2021

" “It helps to have a big antenna,” says Tilley, who uses a 60 cm dish, pictured above. “But the real key,” he says, “is the advent of Software Defined Radios (SDRs), which have become the norm for hams in the past decade or so.”

In a Software Defined Radio, computers digitally perform the signal mixing and amplification functions of circuits that used to be analog; software has replaced hardware. SDRs are cheap, sensitive, and they give hams the kind of exquisite control over frequency required to tune into distant spacecraft.

In a Software Defined Radio, computers digitally perform the signal mixing and amplification functions of circuits that used to be analog; software has replaced hardware. SDRs are cheap, sensitive, and they give hams the kind of exquisite control over frequency required to tune into distant spacecraft."

Avere una grande antenna aiuta, ma la chiave è stato l’avvento delle tecniche di Software Defined Radio, rese disponibili ai radioamatori una ventina di anni fa.
Forse qualcuno di voi ricorderà che alla prima Astronauticon a cui ho partecipato (2012?) parlai dell’ascolto della Voyager 1 con un ricevitore SDR :wink:

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Qualcuno in giro per il web ha sollevato dubbi sul fatto che i radioamatori possano ricevere i segnali delle sonde marziane. Ho provato a fare due conti ‘della serva’ per MRO, usando i dati del DESCANSO JPL.

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Commento sui dati. Marte oggi è a 214 milioni di km. La frequenza è attorno a 8,2 GHz. Ho usato i dati di MRO, ma le altre sonde hanno parametri simili. La potenza trasmessa è di 100W, su una antenna di 3m che a quella frequenza guadagna 46 dB. L’ERP apparente quindi è 4 MW. L’attenuazione di spazio è di 277 dB; a terra suppongo una parabola da 1 m che guadagna 36 dB, meno 2 dB tra cavo e cifra di rumore dell’LNA: Resta un rispettabile segnale da -147 dBm all’ingresso del convertitore, che dà un rapporto S/N di 26 dB in 1 Hz di banda. E’ difficile usare una banda così stretta per questioni di rumore dell’oscillatore locale e di scintillazione del segnale, ma anche in 100 Hz si hanno 6 dB di S/N, perfettamente visibile sullo spettrogramma e probabilmente ascoltabile a orecchio.
Il calcolo è a spanne, ma dà un’idea del fatto che la portante delle sonde marziane è perfettamente ricevibile. Demodulare i dati è un’altra storia, avere un S/N abbastanza alto per la demodulazione richiede veramente antenne da 10 m a salire, in funzione del bit-rate.

Questo è il segnale di HOPE ricevuto da Bertrand Pinel in Francia:

Non ho cercato i parametri di potenza e antenna di HOPE, probabilmente meno potente di MRO.

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