E come intende farlo il volo suborbitale l’ASI.
C’è una capsula ed un vettore in pentola…o trattasi di spazioplano ?
Carmelo forse è collegato con la notizia che la Virgin Galattic voleva aprire uno spazioporto in Italia.
Può darsi.
Ma in questo caso perchè l’Areonautica non si rivolge direttamente alla Virgin Galactic?
Forse è per dividere “il biglieto” con l’ASI?
In ogni caso,se intendono rivolgersi ai privati USA, non vedo perchè il volo non debba avvenire negli Stati Uniti.
Carmelo, credo che la notizia non giunga inaspettata, nel quadro italiano di collaborazione ASI-AM-Privati è diversi anni che tutti questi soggetti sono impegnati nello sviluppo di questo settore e nella possibilità di condividere possibilità di volo, non mi sembra ci sia nulla di strano o misterioso:
Niente di misterioso,anzi una bella notizia.
L’unico dubbio che mi rimane è per iniziare questi esperimenti è necessario che Virgin Galactic apra il suo spazioporto in Italia,o i ricercatori ASI/Aeronautica possono partire anche dagli Stati Uniti per i loro voli suborbitali?
Carmelo aprire uno spazioporto in Italia avrebbe importanti ricadute occupazionali nella zona dove viene aperto tale struttura, faccio notare che qualche giorno fa in uno speciale fatto su SkyTg24 dove si parlava di esplorazione spaziale in cui era presene Paolo Nespoli,Adrian Fartade e il presidente del ASI Roberto Battiston proprio quest’ ultimo parlava della Virgin e della possibilità di aprire uno spazioporto in Italia.
Sono d’accordo.
Ma il mio interrogativo era un altro.