ASI: Senza la ricerca il Paese non ha futuro

Un intervento del Presidente dell’ASI sul Corriere della Sera

Si parla poco di ricerca in questa campagna elettorale tra mozzarelle, Alitalia e futili polemiche sulle schede. Qualcuno pensa che gli elettori siano al livello dì scolaretti. Smettiamola, non è cosi. Gli elettori sanno, per esempio, che senza la ricerca il Paese non ha futuro. Sanno che non siamo in Europa solo per cercare di ricevere aiuti, ma per stare alla pari con i Paesi che fanno ricerca e innovazione. E sanno che sono i ricercatori italiani (bravi come gli altri) a farci giocare nella Champions League della ricerca europea.

Prendiamo lo spazio e la Agenzia spaziale italiana, che in questi giorni compie 20 anni. Negli ultimi dodici mesi ha messo in orbita tre satelliti interamente nazionali ad altissima tecnologia, per losservazione della Terra e delluniverso profondo. Ha contribuito con tre lanci alla costruzione della Stazione spaziale, dove il volume abitato dagli astronauti, anche italiani, è per il 40% made in Italy. Nei prossimi 18 mesi prevediamo altri tre lanci di satelliti nazionali e altrettanti verso la Stazione spaziale. Per dopo abbiamo piani ancora più arditi. Molto merito va alla industria spaziale italiana, con una ottima reputazione in Europa. In più, nonostante la crisi di governo, la presidenza della prossima Conferenza europea ministeriale sullo spazio è stata assegnata allItalia, per la prima volta dal 1975. Forse, non è per caso: lEuropa si è accorta che ci siamo. E allora vorremmo che anche il nuovo governo si accorgesse di noi.

A nome di tutti i ricercatori italiani chiedo, molto prima di fondi, attenzione. Chiedo che il nuovo governo ci dica: crediamo nella ricerca e nella cultura, vi prendiamo sul serio. E aggiunga: taglieremo la terrificante burocrazia della macchina pubblica italiana e aumenteremo il numero dei ricercatori, poi introdurremo davvero meritocrazia e valutazione. Pensiamo di meritarcelo e aspettiamo con fiducia, fàcendo il nostro dovere.

[i]Dal “Corriere della Sera”, 10 aprile 2008[/i]

Fonte: ASI

Non posso che quotare.

Straquoto!
Ma vista la considerazione, che non si ha, per la ricerca nel nostro paese, sono pessimista riguardo alla risposta attesa. :rage:

Al solito il prof. Bignami si dimostra essere persona estremamente saggia…

Non credo sia una cosa neanche pensabile in Italia. La meritocrazia è stata persa da tempo e non credo si possa tornare indietro!

Pensate ad una azienda che deve assumere un segretario, perche dovrebbe assumere un geometra o un diplomato tanto c’è il laureato con 110 che sta disoccupato e non riesce a pagare l’affitto!!! :angry: :angry:

CHE AMAREZZA…

Un po’ di ottimismo, eccheccavolo !!! Lavorate tutti i giorni per questi obiettivi, per divulgare, studiando, impegnandovi ! Lamentandosi non si va da nessuna parte. Ad ogni modo concordo con la lettera del nostro Presidente Bignami. :stuck_out_tongue_winking_eye:

QUOTO!

Ok avete ragione…OTTIMISMO OTTIMISMO!!