Ciao a tutti,
mi chiamo Marco sono del Nord est italiano e ho scelto questo nome perchè mi sono ispirato a come gli astronauti vero si chiamano su twitter. Non sono uno di quelli che da bambino sogna di diventare astronauta. Io da bambino non mi vestivo da astronauta, ma ho vissuto in modo totalmente spensierato, mi vestivo da grande puffo, power ranger, batman, moschettiere … tanto spensierato che oggi ho un po’ un senso di smarrimento su cosa farò. In fondo a questa introduzione spiegherò come ho riflettuto in queste settimane, ispirato anche dai voli e dagli ultimi eventi del nostro Pianeta.
mi sono appassionato di recente ad astronomia e sto cercando di entrare in contatto con il GAP gruppo astrofili pordenonesi, i quali ho visto molto attivi in impegno come il recupero delle meteoriti, alla metereologia alla diffusione dei temi astronomici già in tenera età. Gli osservatori diffusi in Italia e in europa sono tantissimi. Qui al nord est solo nella provincia mi pare se ne contino a decine. Mi piacerebbe imparare semplicemente di più visto che di pianeti astri penso un uomo debba sapere cosi come nel passato i nostri antenati conoscevano queste materie.
Inoltre indagando sui telescopi ho visto la grandissima attività che le varie agenzie internazionali Roscosmos, Esa, Nasa … stanni facendo, ho visto fotografie e le missioni che hanno lanciato e lanciano.
Solo a febbraio di quest’anno è stata attivata la stereo a e stereo b che permettono di vedere tutto il sole in tre dimensioni con una qualità delle immagini molto elevata, notizia penso conosciuta da pochissime persone.
Tutte queste discipline sono state dimenticate per molto tempo. Prima di Cristo e dopo di Cristo tantissime scoperte furono fatte. Specialmente da culture che oggi molti ignoranti anche che ci “rappresentano” nella politica italiana (ancora per poco) tentano di tacciare come inferiori. Molte stelle hanno nomi arabi, arabi sono i numeri e diverse scoperte in materie scientifiche sono arabe…
Non dimenticherò mai l’insegnamento che proviene dalla Storia, materia che tanto amo, che ricorda quanti obiettivi furono raggiunti tramite la cooperazione tra diversi popoli con diverse usanze credenze religioni. Nella Spagna dove per un periodo convissero ebrei, musulmani e cristiani ad esempio e in tanti altri casi nel nostro Mediterraneo
Cosi mi sono avvicinato alla missione sts135 che ho visto partire e per cui mi sono emozionato vedendola salire in cielo con Atlantis il giorno 8 luglio 2011.
Ho seguito il ritorno stamattina collegato anche con AstronautiCAST il live di questo gruppo di appassionati.
Insomma, la cosa che più mi attrae è il senso di comunione di cooperazione tra le persone e senza il quale tutto questo non sarebbe possibile. Se ci fosse una guerra questo non sarebbe possibile. Se non ci fosse la possibilità di studiare liberamente questo non sarebbe possibile: cosa? Andare nello spazio e costruire una stazione spaziale. Se solo lo raccontate a qualcuno che viveva agli inizi del 900 non vi crederebbe. Se solo lo raccontate ad un nostro nonno ancora tra noi probabilmente nemmeno lui crederebbe di cosa è capace l’Umanità.
Io credo che però si possa arrivare molto oltre oggi stesso se solo si cooperasse di più e soprattutto questo sarebbe possibile se la divulgazione tra la gente fosse maggiore di queste tematiche.
Questo è il motivo per cui lodo quello che fa la nasa quello che fa astronauticast quello che fanno gli astronomi qui a pordenone o in tutti gli stati del mondo, quello che fanno canali di scienza e altro come national geo etc… è importante che tutti capiscano quanto possano essere utili le scoperte fatte in queste ultime settimane mesi e ultimissimi anni.
Avere una visione e non guardare solo all’aspetto esteriore e al breve termine come succede ormai in diverse nostre comunità e molti individui ormai tendono a fare è fondamentale.
Credo fortemente nel potere ispirazionale di queste due materie Esplorazione spaziale e Astronomia.
Vi basti consultare il sito, iniziativa “Fragile Oasis” se sapete la lingua inglese\statuinitense e potrete capire di che parlo di che temi di che passioni mi nutro e sono “avido”.
Io credo che nel infinito potere ispirazionale di questi concetti. Nell’enorme novità che queste immagini della Terra possano risuonare in noi, il richiamo del cambiamento e della ricerca di un Mondo migliore attraverso il nostro cooperare quotidiano ad esso.
Potrei scrivere quello che ho scritto in meno parole o aggiungere altro. Ma alla fine desterei forse lo stesso interesse o la stessa noia.
Credo che temi come L’educazione, la comunicazione, la ricerca, il cibo, l’acqua, l’ambiente … siano temi fondamentali per il mantenimento del Pianeta in cui viviamo e ho trovato strabiliante vedere l’interesse divulgativo e impegno che gli astronauti hanno messo lassu.
Ho trovato molto molto molto imbarazzante la differenza che c’è tra la politica “a terra” e quello che è invece il modo oggettivo passionale e corretto di ragionare nello Spazio. Gli stessi astronauti, specialmente quelli NASA sono prigionieri della mentalità statunitense che a sua volta è prigioniera nel tipico modo di pensare statunitense. Mi riferisco ad esempio alle risposte date durante le ultime ore prima del rientro dagli astronauti dela sts135 nelle interviste di routine alle tv statunitensi. I quattro specialmente Ferguson hanno tentato di mediare tra la teoria individualista, di totale autostima e narcisista statuinitense e la via che invece prevede la cooperazione e il supporto tra comunità e diverse nazioni che a mio parere è la vera via per il progresso e la ricerca.
E’ stato infatti detto che sarebbe stato impossibile dare continuità al programma ISS se non ci fosse stato il supporto russo dopo il tragico (e a ripensarci mi da dolore) incidente Columbia (uno solo dei tanti avvenuti nella seconda metà del 900 nella corsa allo Spazio…
…Lo stesso lavoro e pratica dell’areonautica è molto pericolosa. Non la si può condurre senza mettere a repentaglio gli stessi obiettivi e la lungimiranza delle azioni con la competizione piu priva di regole. Credo he sia di grande importanza il poter contare su i propri “Fellow Earth Citizens” come sono stati chiamati dagli stessi uomini nasa. Io credo che il progresso debba convivere con il concetto di umanità e non di competizione spudorata tra nazioni a chi e l’ha più grande.
L’intelligenza umana merità molto di più!
Per questo trovo queste cattedrali nel deserto che l’uomo ha fatto di questa terra tra specualzione, guerra totale, balle mediatiche e politiche per scatenare guerre o per assicurarsi il potere per arricchirsi di più delle cose importantissime.
Trovo infatti “Fragile Oasis” (al cui BLOG- vi invito di andare e navigare le pagine) proprio essere una delle iniziative e portatrice di speranza e spirito di impresa che più mi avvicina alla materia della esplorazione, ricerca spaziale e alle missioni spaziali, alla ISS e a questa materia.
Sono convinto quindi che il tema dello Spazio debba essere un tema che “convive” assieme agli altri temi fondamentali di cui si tratta sui giornali o ogni giorno. Lo spazio è un frontiera con cui ci dobbiamo confrontare tutti nelle nostre vite.
Non deve non merita essere ridotto a questa condizione di nicchia.
Specialmente, lo ripeto un’altra volta, perchè gli astronauti con la loro grandissima testa sono capaci di fomentare progetti e ispirare cuori e menti tutto al fine di migliorare il mondo in cui viviamo.
Nella vita ci sono tante cose che uno può imparare e fare ma la vita è breve e non si può forse fare tutto. Invito allora ad ascoltare questo contenuto che i viaggiatori spaziali hanno realizzato sulla piattaforma di cui vi parlavo sopra:
E’ proprio vero che la vita è come una camminata nello Spazio. (citando una frase di Mike Fossum).
Mi potete contattare via mail a marcodpaolo@gmail.com e cercarmi con la stessa mail sul campo di ricerca facebook
su twitter mi trovate con il nome “bedippi” e poi tra un po’ mi apriro un blog su wordpress.
a presto e grazie per aver letto , ringrazio anche il forum per avermi dato accesso allo stesso.
Ci si vede,
m.