Ciao,sto scegliendo il corso di laurea da seguire e tra le possibilità ho pensato alla laurea triennale in fisica più la magistrale in astrofisica. Ho però alcune domande da farvi sulla questione del lavoro e del percorso di studi. Volevo sapere se per lavorare nell’ambito della ricerca bisogna per forza fare il dottorato e se è difficile accedervi o ci sono buone possibilità? Se prendessi solo la laurea magistrale che lavori potrei svolgere nell’ambito fisico/aerospaziale?
Ultima domanda,si riesce a fare il ricercatore in italia o è quasi impossibile?
Grazie in anticipo:)
Scusate se insisto,ma non ho molto tempo per decidermi…qualcuno riuscirebbe a rispondere a qualche domanda?
Mi servirebbe molto:)
Conosco moltissimi fisici che lavorano in aziende aerospaziali, pur senza avere un dottorato. Però la maggior parte della “ricerca” viene fatta negli atenei, e lì la prima cosa da fare è il dottorato.
E no, non assolutamente impossibile fare ricerca in Italia. Quello che è quasi impossibile è avere un contratto stabile ed un buono stipendio. Ma se questo per te è accettabile, avrai molte opportunità di fare ricerca anche in Italia 
Confermo anche io ho conosciuto laureati in fisica che lavorano in campo aerospaziale.
Posso dirti di seguire quello che ti piace fare, io avrei voluto fare fisica e i primi anni di ingegneria sono stati un inferno.
Poi ho iniziato ad amare anche le applicazioni pratiche, anzi adesso è la parte che preferisco.
Comunque di fisici disoccupati o a fare il cassiere per la grande distribuzione non ne conosco.
Grazie ad entrambi:),anch’io sarei indeciso tra fisica ed ingegneria,nello specifico ing aerospaziale. Entrambe mi piacciono ed hanno delle “materie” interessanti,ma sono indeciso se scegliere fisica,la quale mi interessa maggiormente (avendo la parte sulla fisica moderna e con astrofisica ci sono molte cose interessanti),perché non vorrei rischiare di lavorare in un campo “di ripiego” rispetto a quello che studio (tipo fare bilanci,statistica o lavorare in aziende di elettronica etc…). Facendo ingegneria potrei lavorare con più possibilità nell’ambito spaziale (credo che mi piacerebbe anche la parte pratica,cioè progettare e testare…) però perderei la fisica moderna.
Avete qualche consiglio da darmi?
P.s. sapete che lavoro può svolgere un fisico in aziende spaziali( esempio a.s.i)? E se è più facile entrarvi come ingegnere che cone fisico?
La decisione aspetta a te, e sicuramente la situazione lavorativa attuale non è quella che ci sarà tra 5 anni.
Se vuoi avere un idea dei lavori che puoi fare devi andare in una job board come space careers, oppure nei siti delle agenzie europee (CNES,DLR,etc, non ASI) e vedere quali siano i titoli richiesti (in Italia non ci sono mai posizioni aperte in nessun sito, non perché non ci sia lavoro ma per motivi “culturali”).
In ambito spaziale si trova lavoro non solo dalla parte della ricerca ma anche quello della progettazione anche con una laurea in fisica (es. modellazione della fisica spaziale per dirne una) oppure nel campo delle operazioni.
La mia esperienza nel campo aerospaziale non è decennale e quindi non posso aiutarti di più.
Certo la laurea in ingegneria si spende meglio anche per lavori di ripiego, ma siccome io ci sono passato e la mia scelta è stata influenzata dall’esterno posso dirti di scegliere quello che più ti piace, per renderti anche meno complicata la scelta il biennio di ingegneria aerospaziale e quello di fisica non sono molto dissimili (almeno una volta).
Grazie:) ho cercato nei siti che mi hai consigliato e ho visto che sono praticamente solo gli ingegneri ad essere richiesti,ho trovato però che c’era una richiesta di ricercatori all’asi,in vari campi,compreso astrofisica…comunque era l’unica richiesta,le altre erano per ingegneri.
Ti chiedo un’ultima cosa se posso…sarebbe possibile fare tre anni di ingegneria aerospaziale laureandosi e poi fare la magistrale in astrofisica,o ci sarebbero troppi esami da recuperare?
Hai cercato male
, devi aprire e leggere i requisiti, per 70% delle posizioni si richiede laurea tecnica in una disciplina “rilevante” ovvero ingegneria, matematica e fisica.
Anche per posizioni classificate come engineer. Anzi molte richiedono il batchelor ma puntano piuttosto sull’esperienza lavorativa, perché serve una mente “matematica” ma in realtà si applica poco quello che hai studiato all’università.
Per quanto riguarda la doppia laurea se fai un politecnico è escluso un università invece non è da escludere conosco gente che ha preso la triennale in fisica dopo quella in aerospaziale con solo qualche esame, ma dipende dal consiglio di corso di laurea. Però la vedo più una cosa per soddisfazione personale che un percorso di carriera consigliabile.
Qualcuna si,ma in altre mi sembrava ci fosse solo scritto ingegnere…
Anch’io conosco qualcuno che ha fatto prima la triennale in fisica e poi ingegneria,ma non mi sembra molto utile,infatti mi chiedevo se fosse possibile fare il contrario perché avrei avuto anche una laurea più spendibile in campo lavorativo…ma da quello che hai detto non si può fare:(
Ah ho cercato ora è ho visto che si può fare il cambiamento da ingegneria a fisica ma con alcuni esami da recuperare…nel peggiore dei casi sarebbero 7,quanto tempo occorrerebbe teoricamente per farli?
scusa se mi intrometto ma secondo me molte delle domande che hai fatto non hanno una risposta, o meglio, la risposta dipende da te.
Se vuoi puoi fare i passaggi che vuoi (prima triennale in fisica e poi ingegneria, oppure il contrario o altre cose ancora)da un corso all’altro (sempre che siano un minimo compatibili). Anche per gli esami da recuparare: non c’è un tempo teorico per farli , ci possono volere 2 sessioni come 2 anni.
il mio consiglio( da studente al quinto anno di ing aerospaziale) è quello di fare quello che ti piace, comunque sei indeciso tra due campi che penso non ti lasceranno sicuramente a piedi, almeno spero 
Come ti hanno già risposto, non essite risposta.
7 esami possono essere un infinità o una passeggiata dipende dal livello dell’esame, da quanto sei portato e dai crediti.
Comunque la scelta è tua, se ti fa stare sereno potrai cambiare abbastanza facilmente sopratutto al biennio. Comunque entrambe le lauree non ti lasceranno a piedi, forse con quella in ingegneria si trova lavoro anche con la triennale leggermente meglio.
scusa se mi intrometto ma secondo me molte delle domande che hai fatto non hanno una risposta, o meglio, la risposta dipende da te.
Se vuoi puoi fare i passaggi che vuoi (prima triennale in fisica e poi ingegneria, oppure il contrario o altre cose ancora)da un corso all’altro (sempre che siano un minimo conpatibili). Anche per gli esami da recuparare: non c’è un tempo teorico per farli , ci possono volere 2 sessioni come 2 anni.
il mio consiglio( da studente al quinto anno di ing aerospaziale) è quello di fare quello che ti piace, comunque sei indeciso tra due campi che penso non ti lasceranno sicuramente a piedi, almeno spero
Ciao,stavo chiedendo perché non sapevo se era possibile fare questo cambiamento o se dovevo per forza ricominciare ![]()
Per gli esami,non sapevo bene come funzionano essendo estraneo all’ambiente,però da quello che dici ho capito che dipende dal mio interesse e da che esami sono…
Grazie per la risposta
Come ti hanno già risposto, non essite risposta.
7 esami possono essere un infinità o una passeggiata dipende dal livello dell’esame, da quanto sei portato e dai crediti.
Comunque la scelta è tua, se ti fa stare sereno potrai cambiare abbastanza facilmente sopratutto al biennio. Comunque entrambe le lauree non ti lasceranno a piedi, forse con quella in ingegneria si trova lavoro anche con la triennale leggermente meglio.
Ok grazie,ho pensato di fare cosi per vedere quali sono i miei interessi tra qualche anno…così se l’astrofisica diventasse l’unico interesse potrei cambiare,mentre se mi appassionassi all’ingegneria(tenendo l’astrofisica come “divertimento”)potrei continuare senza problemi