Da anni discuto amichevolmente con un collega astronomo e amico estremamente critico nei confronti di tutte le missioni “manned” nello spazio (inclusa la ISS). Il suo argomento è che tutta questa enfasi sul volo spaziale umano ritarda drammaticamente lo sviluppo scientifico propriamente detto.
Se si applica una logica ferrea e non ci si lascia distrarre dalle emozioni, difficile dimostrare il contrario: il ritorno puramente scientifico degli astronauti/cosmonauti è sempre stato estremamente inferiore a quello delle missioni robotizzate (sonde e satelliti) a parità di spesa. Vale certamente anche per le missioni Apollo, sebbene questo possa far storcere il naso a molti appassionati (me incluso, per inciso). E questo anche includendo lo sviluppo tecnologico necessario, necessario in entrambi i casi.
Le missioni manned infatti sono costose, rischiose, ed assorbono la gran parte dei limitati fondi per le missioni spaziali. Gran parte delle risorse è dedicato unicamente alla sicurezza, e ciò nonostante i rischi per gli astronauti restano elevatissimi. Chiunque affermi il contrario dice il falso. Vedi per esempio questo articolo del Financial Times di pochi giorni fa.
Come gli faccio sempre notare, però, il problema è che non è solo una questione di costi/benefici economici - purtroppo e per fortuna, come anche segnalato dall’articolo citato:
The trouble is that without the romance of human space travel, such agencies may struggle to win funding. “No Buck Rogers, no bucks”, as the Washington saying goes.
Ci sono infatti molti altri elementi in gioco, come la capacità di ispirare, di attrarre verso la Scienza, etc. che renderebbero impossibile rinunciare al volo spaziale umano.
E’ anche vero però che quando si compara la spesa complessiva anche di un progetto considerato costosissimo come JWST (circa 10 miliardi di $) con quella relativa - da sola - della ISS (100 miliardi per 30 anni - fonti varie) la differenza è immensa.
Voi che ne pensate? Questa romance vale veramente la candela (o forse sarebbe meglio dire il vettore)?
Chiedo cortesemente di non… azzannarmi. Il problema si pone, anche se le valutazioni possono essere contrastanti (come quella mia e del mio collega).