Musei, centri spaziali, scuole, riutilizzo (SSME ad esempio).
In ogni caso alcune parti vengono smontate per poi essere rimontate o sostituite con repliche.
Ma devi calcolare nel peso anche i reagenti, e non puoi fare facilmente qel paragone.
Per il resto ti ha risposto quasar. E’ anche possibile che qualcosa reti in NASA come campione per successive analisi o paragoni, chissà.
Evocativa la miscellanea di vecchi strumenti e interruttori tipo apollo e i nuovi monitor e comandi elettronici; “strilla” la mancanza di una tastiera da pc… bellissime foto, e struggente che gli shuttle non ci siano più… quando lo esporrando andrò in pellegrinaggio
Ma la manetta a sx del pilota nera con il tasto rosso, é la potenza dei motori come su aquila 1 di spazio 1999?
Dunque, per quanto riguarda Discovery NASA ha stipulato un accordo con lo Smithsonian per mantenere lo Space Shuttle più “originale e completo” possibile, più vicino alla configurazione di volo, insomma.
Per fare un esempio, le celle a combustibile sono state reinstallate in Discovery, dopo essere state prosciugate e pulite, non so se verranno reinserite anche in Atlantis.
Per gli altri pare non ci sia questo vincolo.
Alcuni componenti devono essere rimossi per forza, ad esempio per via di sostanze tossiche o esplosive.
Ad esempio da Discovery è stato rimosso l’ODS (con APAS) poiché incorporava cariche esplosive nel sistema si separazione di emergenza. Le cariche non potevano essere rimosse senza smontare l’intero sistema, e per motivi di sicurezza l’orbiter non poteva essere consegnato al museo con quelle a bordo.
Tutti i componenti pericolosi/tossici verranno rimossi prima della consegna ai musei.
Atlantis comunque dovrebbe essere esposto con la stiva aperta (?), Endeavour verrà esposto in verticale, quindi dubito, mentre Discovery non saprei.
In ogni caso la chiusura delle payload bay door può essere effettuata anche con l’orbiter ormai spento.