Questa mattina alle ore 8:45 GMT, Scott Kelly, comandante uscente della Expedition 26, insieme a Alexander Kaleri ed a Oleg Skripochka, hanno eseguito l’undocking dalla Stazione Spaziale Internazionale e sono felicemente atterrati in Kazakhstan terminando la loro missione durata 159 giorni.
I tre astronauti con Kaleri, ai comandi del modulo di rientro e quindi seduto al centro, Kelly alla sua destra nel ruolo di flight engineer e Skripochka a sinistra, hanno effettuato l’undocking dal modulo Poisk, e dopo alcuni accurati controlli conseguenti le riparazioni effettuate ai moduli avionici della navicella, hanno acceso i motori della Soyuz per 4 minuti e 17 secondi, iniziando in questo modo la discesa verso Terra.
Rob Navias, portavoce NASA, ha riferito che gli astronauti stanno bene. Dopo i controlli medici di rito Scott Kelly fara’ ritorno immediato ad Houston a bordo di un aereo NASA, mentre Kaleri e Skripochka sono attesi a Star City per il debriefing di missione e per incontrare i familiari.
Questo volo verra’ ricordato per il record di Kaleri, che ora e’ il secondo cosmonauta con piu’ esperienza di voli spaziali (5 voli e 770 giorni nello spazio), ma anche per la prima missione della nuova capsula Soyuz della serie TMA-M, una nuova versione di navicella spaziale alleggerita e dotata di elettronica e supporti alla navigazione di formato digitale.
Allora ho usato il termine normale in maniera superficiale per dire che il rientro era stato nominale, senza problemi insomma. Scusatemi.
Se vogliamo essere precisi, come aveva già ricordato Albyz, la Soyuz ha 4 modalità di rientro, 2 automatiche e 2 manuali.
Il rientro balistico è una delle opzioni manuali.
Dopo il docking, la Soyuz è stata testata con esito positive e il rientro è stato automatico.
ehhbasta con 'ste foto!!
Il ricambio è stato sostituito la scorsa settimana (lo shuttle è partito il 7…) e fino al test di questa mattina non se ne conoscevano i risultati… a parlare dopo si è bravi tutti e ci si azzecca anche (soprattutto sulla pelle degli altri)…
beh col senno di poi è facile
meglio trovarsi con una foto in meno e un landing perfetto piuttosto che avere per le mani una foto perfetta e 3 persone su una Soyuz con dei problemi!
non so se è una cosa stramba quella che starò per dirvi… ma ho notato che in orbita la gente sembra molto più giovane… sarà forse che il viso è più rilassato e magari si notano meno i segni degli anni… ma ho notato questa cosa… vi può tornare, oppure ho detto una gran c****ta??
No, nessuna stupidaggine. Se ben ci pensi ad esempio le “borse sotto gli occhi” sono un cedimento dovuto alla gravità, alla pari di tante altre rughe di espressione che vengono spianate sia dall’assenza di gravità sia dalla ridistribuzione dei liquidi corporei che non sono più tendenti verso il basso ma si ridistribuiscono in tutto il corpo e nella testa in particolare dato che è il punto più alto del corpo.
più o meno
