50 anni fa pochi mesi prima dello storico volo dell’Apollo 8, al di fuori della nuova fabbrica Boeing di Everett usciva un veivolo destinato a sua volta a entrare nella leggenda e nei cuori degli appassionati di aereonautica, oltre che rivoluzionare totalmente il modo di volare. Il primo Boeing 747-100 (il “City of Everett”) rappresentava l’inizio dell’era del Jumbo Jet e anche l’ultima spiaggia per Boeing, che era indebitata dopo diversi progetti falliti (In particolare il rivale del Concorde che si rivelò un mangia fondi per non andare mai oltre la fase del full scale mock up). Certamente per una volta Boeing fu contenta di vedere come le sue previsioni sul futuro fossero totalmente errate e che il confort e il trasporto di massa avrebbero vinto sulla velocità estrema degli aerei supersonici. Costruito in soli 28 mesi (mentre la fabbrica che lo avrebbe prodotto cresceva attorno ad esso) dal team guidato dal famoso Joe Sutter, il primo 747-100 incorporava tante novità che avrebbero rivoluzionato l’aviazione. La prima fusoliera Wide Body larga 6,1 metri, il primo doppio ponte con la configurazione unica del cockpit posto in alto, sistemi di ridondanza triplice che superò persino le aspettative della severa FAA,il muso capace di aprirsi nella variante cargo e infine le straordinarie dimensioni del veivolo. Rispetto al 707, il 747-100 aveva una MTOW più che doppia (333 Mt vs 152 Mt), una capienza passeggeri quasi tripla (550 vs 210) e una velocità di Cruise persino superiore. Con il primo volo avvenuto il 9 Febbraio 1969 si apriva una nuova era per l’aviazione. Negli anni a venire decine di aereoporti subiranno ingenti cambiamenti per adattarsi al nuovo veivolo, mentre il cielo diventava qualcosa che non era più esculsiva di ricchi, ma della massa. Era iniziata l’era del trasporto aereo di massa e il 747 ne era il principale fauture.
Nei decenni successivi il 747 diventerà nelle varie versioni il dominatore del mercato commerciale e cargo. Qui un veloce riassuto delle versioni del veivolo definito “Queen of the sky”
747-200B/300: Sono versioni evolutive del 747-100. La MTOW aumenta ancora di più a 370 tonnellate. Il deck superiore è esteso (opzione SUD) per ospitare più passeggeri. L’autonomia è migliorata grazie ai nuovi motori RR e GE CF6 e serbatoi più grandi. Saranno gli ultimi dei “classics” con 3 uomini nel cockpit.
747SP: Una delle versioni più rare. La fusoliera è accorciata di 14 metri e la MTOW ridotta a 320 Mt cosi come la capienza passeggeri che scende a 400 posti. Tuttavia il range aumenta fino a una distanza record di 10800 km
747-400/400ER: La versione di maggior successo del 747 e quella che si rivoluziona di più in assoluto. Nuova ala più ampia e dotata di winglets, nuova generazione di motori, rinnovamento totale del cockpit, con la scomparsa del flight engineer e l’introduzione di schermi a tubi catodici e computer di volo. La Mtow del 747-400 è di 396 Mt e la capienza passeggeri sale a 660 posti. La versione ER aumenta ulteriormente la MTOW a 412 Mt e il range. Le versioni Freighter di questi 2 modelli dominano ancora oggi il mercato di merci aviotrasportate.
747-8i: L’ultima versione del 747, in un mondo profondamente cambiato. In un mondo nuovo dominato dai nuovissimi ed efficenti bimotori (777 e A350) il nuovo 747, anche se presenta tantissime novità fatica a trovare il suo spazio nel mondo del trasporto civile. 50 anni si sentono. Ma la versione Freighter è ancora forte, e con tanti 747-400F prossimi al ritiro, si prospetta altro mercato per questa macchina di 50 anni fa. Il nuovo 747-8 è di gran lunga il 747 più grande. Non più l’aereo più grande al mondo dal 2007, il 747-8 mantiene il titolo di aereo più lungo e di veivolo cargo più grande prodotto in massa. Il nuovo profilo alare e i motori Genx gli danno una fuel efficency superiore del 16% al 747-400, pur avendo una MTOW di 448 Mt e un profilo alare di 68.4 metri.
“GLI SPECIALI”
Il 747 fa della versatilità una delle sue grandi doti. Difatti oltre alla variante passeggeri e cargo, sono esistiti anche 747 utilizzati come shuttle carrier ( un -100 e un 100SR), un 747 come telescopio volonte (un 747SP denominato SOFIA), un 747 come vettore per razzi orbitali (un 747-400 Della Virgin), e ancora come veivoli da destinare alla lotta anti incendio ( Un 747-400 estremamente apprezzato quest’anno in California, di proprietà della Evergreen). Il 747 si è messo anche la divisa militare fungendo da aero cisterna per l’USAF e l’aviazione iraniana e fu preso in considerazione per diventare un “missle truck” o una portaerei volante. Queste 2 iniziative non sono mai state realizzate.
A 50 anni dal primo roll out, sono stati prodotti 1546 Boeing 747 ( di gran lunga il maggior quadrimotore di successo), con 462 veivoli ancora operativi. Un risultato straordinario che va oltre ogni più rosea aspettativa della Boeing. Un mezzo che ovviamente non solo ha cambiato per sempre il modo di volare, ma che ormai è impossibile da confondere o non riconoscere e che rappresenta uno status (Il 747 è uno dei veivoli più usati dai capi di stato delle nazioni al G20). Non ci resta che dire… Long live to the queen