A me piacerebbe che l’uomo avesse una base lunare permanente, ma non per questo non utilizzo un minimo di buon senso. L’astronautica non può essere vista solo in chiave romantica, ma bisogna ancche tradurre il giusto anelito allo sviluppo dell’Umanità in progetti che abbiano un senso e il maggior numero di ricadute possibili, industriali, tecnologiche e culturali.
Le obiezioni che ti sono state mosse riguardano il merito delle tue proposte, niente di più.
Per Venere, non credo sia possibile creare ifrastrutture adatte alla vita dell’uomo in un ambiente tanto ostile: 96 bar di pressione, piogge acide di acido solforico, oltre 400 gradi di temperatura…
Non vedo nulla di interessante nello sfruttamento di Venere, pianeta troppo ostile.
Chiamala come vuoi, ma non è astronautica operativa, perchè il mondo reale è un altro, e ti invito di nuovo a leggerti la sezione dedicata al Constellation oppure nella sezione ESA per vedere cosa è possibile oggi fare con le tecnologie attuali, senza sperare in cose attualmente irrealizzabili per tecnologie e costi che per ora non possono in alcun modo vedere la luce.