Bigelow e ULA annunciano l’accordo per i primi due moduli BA 330

Niente vieta che questo progetto possa essere la miglior soluzione per proseguire con le attività in orbita bassa dopo il pensionamento della ISS.

L’utilizzo di uno o più moduli di questo tipo garantirebbero il prosieguo delle ricerche condotte in orbita e potrebbero comunque fungere da supporto per quelle missioni che vedranno l’invio di astronauti oltre l’orbita terrestre.

Se questa tecnologia funzionerà e potesse prendere piede, si faciliterebbe di molto l’eventuale costruzione in orbita di una stazione spaziale più grande, una sorta di “ISS 2.0”, pensando anche agli enormi moduli Olympus … magari con l’aggiunta di un settore a gravità artificiale (tema su cui la Bigelow credo abbia in mente qualcosa, visto che era previsto nei vecchi progetti/rendering di 7-8 anni fà dell’ipotetica nave “Nautilus” ).

Ottimo articolo a commento della notizia interessante

Effettivamente la “congiunzione”, astronavi e moduli verso l ‘operativita’ sembra propizia… :ok_hand: :ok_hand: :ok_hand:

Dirigibili parte 2°: la rivalsa. Saluteranno con la manina gli aerei costretti all’atmosfera. :beer:
Il passo per arrivare ad un diametro tale da consentire la gravità artificiale tramite rotazione forse non sarà tanto lungo.

Il passo successivo al Olympus credo che sia la mini Morte Nera gonfiabile

E ricordate: non sono gonfiabili, ma Espandibili! :smiley: cit

Interessantissimo.
In effetti occorrono minimo 2 moduli, perché in caso di emergenza gli astronauti si possono “rifugiare”.