Bigelow & ULA assieme per il futuro (prossimo!)

Nella notte Bob Bigelow ed il CEO di ULA Bruno, hanno tenuto una conferenza stampa per annunciare un’accordo fra le due aziende.

Punti principali:

  • Bigelow e ULA nei prossimi anni faranno “team” per sviluppare e portare in orbita tutto il discorso dei moduli gonfiabili; Bigelow dice che al momento l’unica azienda con abbastanza spazio-fairing sui propri missili è ULA (alla domanda di qualcuno su SpaceX) .

  • per il 2020 si proverà a “convincere” la NASA a collegare un modulo 330 alla ISS, ma in ogni caso anche se questo non avverrà, verranno probabilmente messi in orbita 2 moduli collegati; Bigelow ha confermato che possono stare benissimo in orbita indipendenti dalla ISS.

  • ovviamente ha detto che ci sono già contatti con i possibili partners per i cargo e gli shuttle (SpaceX, Sierra Nevada, Boeing e Blue Origin)

  • ha confermato di avere già una lista di paesi e ditte private interessate ad avere spazi e tempo sui moduli

  • si vuole coinvolgere le ditte private anche per sponsorizzazioni e affiliazione di nomi dei moduli, un pò come avviene per gli stadi/palasport; ha parlato esplicitamente ad esempio della Disney (ricordando anche la passione di Walt per lo spazio, citando anche i famosi documentari con Von Braun).

  • innegabilmente Bigelow, vista la sua attività principale, vorrebbe sviluppare anche il discorso del turismo spaziale.

  • Bruno ha confermato gli sviluppi del futuro stage secondario dei prossimi Atlas, che prenderà il posto dei Centaur: diverrà riusabile e potrà rimanere in orbita per diventare cargo fra la Terra e possibili destinazioni LEO, poco fuori LEO o anche la Luna.

Fra l’altro hanno parlato di una “Fase 1” del progetto fino al 2020, poi dal 2021 al 2031 vi sarà una “Fase 2” con possibili sviluppi anche sulla Luna; hanno citato anche la questione delle possibili materie prime da ricavare da essa o da asteroidi.

Direi che il tutto è molto eccitante ! finalmente forse l’industria spaziale sta accellerando il passo verso quello che tutti noi sognavamo solo fino a 10-15 anni fà :ok_hand:

Ecco il video integrale della conferenza stampa

più che accelerare sembrano ennesimi discorsi con pochi punti fermi tanto meno investimenti di capitale
l’'unico investimento pare una neanche tanto velata richiesta di soldi a NASA

ovviamente mi auguro che risolvano tutte le problematiche
Bigelow ha bisogno di partner , per ora sembra che sposi il più istituzionale
attualmente ULA ha licenziato i primi circa 400 impiegati
balbetta sul vulcan con motore USA e sul personale non ci sono ottimistiche previsioni per il futuro
non è proprio un partner in salute

Ma LOL… analisi obiettiva come quella di un giornalino di partito… :star_struck:

questo annuncio assomiglia più a un appello che a un qualcosa di serio e vincolante
se poi qualcuno , anche in italia , è informato su ciò che sfugge agli stessi investitori ULA prego , si faccia avanti

Un appello?
Hanno annunciato un lancio che si farà comunque, NASA o no

Ma che film stai guardando? :smiley: :smiley:

magari
non è stato annunciato un lancio che si farà sicuramente NASA o no
è un accordo

Eliogabalo, sono un “fan” di SpaceX quanto e forse più di te … ma non è che adesso ogni cosa che non sia SpaceX, dev’essere per forza una buffonata o qualcosa di così “fumoso”.

A me pare che questo accordo sia qualcosa di ben concreto.

Concordo! Anchio sono un fan sfegatato di Space X, ma non per questo non prendo in considerazione proposte e annunci fatti da altre società.

A pare mio questo nuovo annuncio della Bighelow è più che interessante e, sicuramente, troverà altri soci che vorranno partecipare. Certo, l’idea di agganciare un nuovo modulo gonfiabile alla ISS è molto interessante però penso che, per il momento , la NASA preferisca vedere il comportamento del BEAM e prossimamente valutare nuove proposte. Sarebbe davvero belle ed interessante avere un nuovo modulo agganciato alla ISS che dia la possibilità, agli astronauti, di aver più spazio per loro e per le tante attività che si svolgono.

Un po di realismo ci vuole , spero di essermi sbagliato
Credo che questa sia l’entrata in società del 330 , già solo questa é una eccellente notizia

Articolo: https://www.astronautinews.it/2016/04/12/bigelow-ula-annunciano-laccordo-primi-due-moduli-ba-330/

Il BA330 poi è bello grosso… c’è spazio nei boccaporti? Penso che vada a “collidere” con gli altri moduli… :roll_eyes:

Anche io stavo arzigogolando in merito ad una possibile installazione sulla ISS e dove, quest’ultimo, non avrebbe creato problemi alle parti mobili che vi sono sulla stazione. A parer mio, guardando l’attuale configurazione, sarebbe forse possibile installarlo sul portello nadir del Nodo 2 e, conseguentemente, utilizzare il modulo posto all’altra estremità del modulo Bigelow per fare attraccare le capsule cargo di rifornimento.

Conseguentemente a questo però, ci sarebbe il problema dell’utilizzo dello SSRMS di agganciare le capsule cargo e portarle al portello loro assegnato. Sarebbe in grado di arrivare fino al portello inferiore del modulo Bigelow?

Guatando al meglio le immagini che sono ora disponibili in merito a questo futuro modulo B330, quello che mi lascia un poco peritoso è il fatto che sia munito di solo due portelli di aggancio e che questi ultimi siano adatti a ricevere capsule taxi. Conseguentemente mi viene spontaneo chiedermi come faranno ad allestirlo internamente visto che il modulo in questione non è munito di un portello adatto all’aggancio delle capsule cargo le quali, come ben sappiamo, tenendo in riferimento quelli ora presenti sulla ISS, sono di dimensioni maggiori.

Infatti il modulo B330, essendo una struttura gonfiabile, dovrà essere allestito completamnete al suo interno e tutte quelle parti verranno portate in orbita con missioni successive che, sicuramente, dovranno essere cargo.

Altra cosa che mi lascia molto dubbiosa, sempre facendo un confronto con la ISS, è la superficie di pannelli solari e dei radiatori per la dispersione del calore accumulato all’interno e dagli strumenti che vi verranno inseriti al suo interno. Rispetto alla ISS non sono sottodimensionati?

Dipende da cosa ci devi fare con quel modulo, molta della attrezzatura potrebbe risiedere al centro durante il lancio.
Lo schema di disposizione dei componenti è completamente diverso da un modulo tradizionale. Lo spiegava Buzz altrove. Qui il cilindro centrale è utilizzato per i servizi e non vuoto come nei moduli tradizionali che invece portano tutto sulle pareti. La parte gonfiabile al lancio è “avvolta” appunto attorno a questo cilindro.

P.S.
Ho parlato di cilindro per indicare la zona potrebbe avere comunque la sezione che si desidera.

Se non sbaglio Bigelow ha detto che i portelli saranno adatti sia per i cargo che per i nuovi shuttle.

Sarei proprio curioso di sapere come potranno essere adatti ad entrambi i tipi di navicelle che vi si aggnaceranno. Se si terrà lo stesso sistema in uso sulla ISS, si dovrebbero avere dei portelli di dimensione contenute e che diano la possibilità di effettuare l’aggancio in automatico per le capsule abitate, mentre per quelle cargo vi sarebbe la necessità di un intervento dato che non dovrebbero essere in grado di agganciare in modo automatico oltre al fatto che, come ben sappiamo, hanno un portello con dimensioni maggiori.

Se poi andranno ad utilizzare capsule cargo con portelli delle stesse dimensioni di quelle abitate, il materile da trasportare tra la capsula e la stazione dovrà essere di dimensioni contenute.

Per quanto riguarda invece quello scritto poco sopra da Biduum, sicuramente la parte centrale del modulo sarà rigida o sarà concepita estesibile come lo è nel modulo BEAM però, a mio modesto parere, in questa zona non sarà possibile stivare tutto il necessario e neanche penso che armadi e altro di dimensioni medie, venga concentrato al centro e non lungo le pareti esterne.

Comunque sia aspettiamo e vedremo i successivi sviluppi.