Bio-Indicator Lidar Instrument

…dove lidar sta a light come radar sta a radio.

http://www.media.inaf.it/2016/11/02/bili-lidar-marte-nasa/

da una ricerca della NASA, un interessantissimo strumento di cui sarà probabilmente dotato il prossimo rover NASA destinato ad esplorare marte (missione Mars 2020).

Secondo l’articolo

..Il funzionamento è abbastanza semplice. Montato sul braccio di un rover, Bili comincia il suo lavoro scandagliando il terreno in cerca di sbuffi di polvere. Quando ne trova, li bersaglia con la luce ultravioletta prodotta dai suoi due laser a emissione pulsante. Un’emissione che induce nelle particelle colpite un effetto di fluorescenza. Ed è proprio analizzando questa fluorescenza che gli scienziati riescono a risalire sia alla presenza di molecole organiche sia alla loro dimensione...

con un raggio di ricerca di centinaia di metri.

Mi sembra un passo in avanti fenomenale nella ricerca di tracce di vita extraterrestre :ok_hand:

Beh non è che al LIDAR ci abbia pensato solo la NASA
https://earth.esa.int/web/guest/missions/esa-future-missions/earthcare :stuck_out_tongue_winking_eye:

beh, si tratta sempre di un lidar, ma non di un Bio-indicator direi

Se però arriva qualcuno dall’Enterprise e mi spara un laser UV per ionizzarmi e capire se son biologico io mi inc…o!
Scherzi a parte, i LIDAR si usano da vent’anni per la misura degli inquinanti in atmosfera. L’uso come bio-indicatore è certamente interessante.

Non riesco a leggere l’articolo sul sito INAF (504 gateway timeout) quindi non so che ci voglia fare NASA :stuck_out_tongue_winking_eye:
Uno degli usi previsti in ESA è per “biomass measurements” e per stabilire le dimensioni del “canopy” delle foreste (scusate non trovo l’equivalente italiano :spank: :spank: :spank:) oltre alla misura degli aerosol etc etc
Vedo se ritrovo il filmato in cui parlavano proprio di questo argomento

Mi stavo appunto immaginando la scena di un marziano accecato da un laser… :stuck_out_tongue_winking_eye:

E quali sbuffi sono presenti su Marte, a parte i diavoletti di polvere che comunque spazzano la polvere della superficie, quest’ultima alla portata di analisi di qualunque robot?
Sarebbe interessante analizzare un geyser o un’emissione gassosa dalle profondità di Marte, ma non mi risulta che finora siano mai stati osservati fenomeni del genere (?)

TGO ha la maggiore possibilità di trovare le zone con maggiori emissioni di metano (o precisamente l’ idrogeno). Inoltre nella stagione giusta anche la polvere causata da RSL(recurrant slope lineae) e da Gullies potrebbe essere analizzata.

Per “canopy” qui si intende la densità della copertura arborea, massima per esempio nelle foreste pluviali. :nerd:

Hai ragione ci ho pensato un sacco ed il semplice e generico copertura andava benissimo, :spank: ovviamente per precisare il contesto in questo caso andava tradotto in “copertura arborea”

Traduzioni a parte qui trovate i corsi:

questi sono di ESA

mentre questo è di Eumetsat
Sono gratuiti (devi solo iscriverti a FutureLearn) e molto semplici ma danno accesso a diversi tool interessanti sull’earth Observation :slight_smile: