Boeing: ancora un mese prima della scelta del lanciatore per la CST-100

John Elbon, vice-presidente di Boeing Defense, Space & Security ha comunicato, durante un’intervista lo scorso 12 Aprile al National Space Symposium, che entro il prossimo mese verrà scelto definitivamente il lanciatore cui verrà affidato il compito del trasporto in orbita della capsula del colosso americano, CST-100.
La CST-100 è la capsula in corso di progettazione e sviluppo della Boeing cui sono già stati affidati i compiti di supporto dei futuri avamposti che verranno immessi in LEO dalla Bigelow Aerospace e che concorrerà per l’assegnazione del contratto di supporto della NASA alla ISS per il trasporto di equipaggi.
Fra i lanciatori valutati e capaci di trasportare in LEO la capsula troviamo i Delta IV e Atlas 5 di United Launch Alliance, il Falcon 9 di SpaceX, l’europeo Ariane 5 e Liberty di ATK e Astrium.
Elbon ha spiegato che a questo punto, con la progettazione già in fase avanzata, benchè la capsula sia stata studiata per avere la più ampia scelta possibile di adattabilità fra i lanciatori disponibili sul mercato, è necessario sceglierne uno in modo da cominciare a produrre l’adattatore necessario e organizzare i lanci test e ovviamente, per il vincitore, cominciare a costruire le infrastrutture necessarie per il supporto al volo umano della rampa.
Questo primo contratto prevederà probabilmente almeno 5-6 lanci per poter concludere i test e arrivare all’inizio dell’operatività della caspula. Elbon non ha comunque precluso successive variazioni al lanciatore in quanto con un paio di anni di lavoro sarà possibile effettuare un cambio “in corsa”.
Contestualmente alla scelta del lanciatore verrà individuata anche la galleria del vento che ospiterà i test del complesso capsula e lanciatore, la quale sarà probabilmente quella che abitualmente ospita i test del lanciatore scelto.
La capsula ha già ricevuto un contributo per lo sviluppo di 18 milioni di dollari per il programma Commercial Crew Development (CCDev) della NASA di supporto allo sviluppo di mezzi commerciali abitati. Con questo contributo Boeing e la consociata per il progetto Bigelow Aerospace, hanno completato la Preliminary Design Review, completato il mockup, costruito un test-article per i test di pressurizzazione, collaudato i propulsori di abort e sviluppato il sistema di rendezvous e docking. Nei prossimi giorni verranno anche annunciati i vincitori della seconda fase del programma con circa 270 milioni di dollari stanziati, che benchè non fondamentali alla prosecuzione dello sviluppo potranno incentivare e velocizzare l’entrata nella fase di operatività della CST-100.
Il prossimo anno è previsto il primo test del sistema di fuga e per l’anno successivo i primi lanci di collaudo non abitati, concludendo lo sviluppo nel 2014 con il primo lancio abitato della capsula il quale sarà svolto da due piloti collaudatori di Boeing.

Fonte: Boeing Co.

ma la CST 100 non nasceva per portare crew in orbita?
perchè mi sembra bene che Delta IV e Atlas 5 siano cargo… :thinking:
questo vincolerebbe la CST manned a venire lanciata col falcon 9, a meno di rifacimenti totali degli altri vettori…

Verrebbe semplicemente eseguita una conversione in man-rated.
Che non è proprio così semplice, ma fattibile. Infatti se leggi, in caso di cambiamento di vettore, si parla di almeno un paio d’anni di sviluppo

Ma come si diceva in effetti nessuno di questi è ufficialmente man rated, che io sappia arianne 5 voleva esserlo all’inizio ma poi non lo è stato e quindi andrà fortemente modificato credo, Falcon 9 invece nasce come man rated sebbene non abbia ancora portato nessuno in orbita, per gli altri invece non so, chi mi erudisce?

E poi siamo sicuri che falcon 9 voglia portare su una capsula Boing e non la loro Dragon? di sicuro faranno in modo che le problematiche di collegamento ed i costi del lancio siano inferiori per un falcon9+ Dragon che solo falcon 9 con adattatore Boing…

Tra l’altro ad una conferenza 2 sere fa di Thales Alenia Space, sentivo che anche loro stanno sviluppando una capsula manned con un consorzio europeo, ma sinceramente non ricordo se il consorzio ritiene di sviluppare un nuovo lanciatore manrated per questa.

ciao

Raffaele

posso sbagliarmi ma non mi risulta che Falcon 9 sia già man-rated, credo che sia in programma farlo diventare quando Dragon sarà destinata non soltanto ai COTS.

Corgius,
non sarà certificato ma a quanto mi risulta il falcon 9 nasce per portare in orbita la capsula dragon che è manned, ergo è stato progettato per contenere tutto ciò che serve per essere certificato man rated cosa che non è vera in tutti gli altri casi citati.

ciao

Raffaele

Beh anche Liberty nasce appositamente a quello scopo, e tutti gli altri in ogni caso sono stati valutati perchè “upgradabili” a tale scopo… altrimenti non ci sarebbero nemmeno stati dei contatti se la cosa non fosse fattibile.

Non che abbia qualcosa da dire sul falcon 9 però, visto già il suo prossimo utilizzo con la capsula Dragon, opterei per un’altro vettore; questo garantirebbe, in caso di problemi con Falcon 9, la possibilità di proseguire i lanci della capsula CST-100 senza incappare in problemi.

In pratica: due capsule e due vettori; se uno dei due ha problemi si procede comunque nelle attività con l’altro vettore.

Io credo invece che far utilizzare il Falcon 9 da parte della SpaceX potrebbe essere una buona politica.
Se la scelta per il COTS manned sarà (come io penso) vinto dalla Boeing,per lo meno la SpaceX continuerà ad avere un buon mercato per il suo vettore.

Senza dubbio è giusto anche questo però, nella malaugurata ipotesi che il FALCON 9 dovesse avere dei problemi, sarebbero due le capsule che rimarrebbero a terra per il periodo di fermo del vettore; diversamente, invece, con due differenti vettori le probabilità che entrambi siano fermi, contemporaneamente, sono quasi impossibili.

Facendo quindi la “conta”, entro i prossimi anni avremo, per il LEO, Dragon e CST-100 che si aggiungeranno a Soyuz e Shenzou, già operative per un totale di 4 sistemi.
Per l’extra LEO avremo (spariamo) Orion… bene bene! :clap:

Adesso manca solo uno spazioplano e siamo a buon punto! :smile:

anche dragon è progettata per andare BEO.

Uhmm… credo sia progettata per essere evolvibile per missioni in BEO, non credo che l’attuale Dragon possa andare al di fuori della LEO, non ho mai sentito parlare di nessuno scudo per radiazioni e non credo che il SM sia dimensionato per poter supportare tali missioni per molti giorni…

riscrivo meglio allora…
credo che Dragon sia progettata per TORNARE da BEO,

io mi riferivo allo scudo termico…

ciao

Raffaele

Ah beh… ma ci dovrà anche andare e far sopravvivere l’equipaggio prima di tornare… :smiley:

In realtà per il contratto commerciale LEO ci sono anche altri concorrenti oltre ai 2 citati, e in lizza ci sono anche dei bei corpi portanti, non solo capsule :wink:

Sono sempre stato un sostenitore dell’uso dei corpi portanti… anche se però questo mi fa venire in mente una vecchia questione irrisolta:
tempo fa, in un sito americano (non ricordo più chi e dove) lessi un articolo che “criticava” il concetto di Lifting Body in quanto secondo l’autore, questo tipo di veicoli non sono altro che delle capsule, un pò più manovrabili in rientro.
In effetti, se si analizza, per esempio lo Skiper Russo, il profilo di lancio e architettura del veicolo è identico a quello di una capsula (solo che in cima c’è il L.B.), che secondo l’autore “è una capsula di forma differente”… voi, che opinione avete?

Magari non qui ma in un thread IT :wink:
(ci sono “enormi” discussioni già iniziate sull’argomento :wink: )

Già aperto o da aprire?

Domani l’annuncio alle 18 ora italiana