Budget NASA 2020: SLS in difficoltà?

Tagli al progetto strutturali. Unica speranza che il congresso aumenti il budget altrimenti diventerà un costosissimo lanciatore lunare manned…
Vero è che personalmente non vedo un futuro reale per l’esplorazione manned (troppi problemi da radiazioni, troppo avanzate le missioni robotiche che ormai fanno tanto da sole…)

Lanciando con un vettore privato (Falcon Heavy ?) Risparmiano tanto ma allungano i tempi di missione di molto…

Riporto anche qui il mio post aggiungendo qualche “dettaglio”

“Inutile far notare come questa proposta della “White House” per l’FY 2020 cosi come quella ormai andata per l’FY 2019 verrà aperta in due, sviscerata, e poi richiusa dal Congresso, cosi come ogni proposta del Presidente.
E alla fine sarà tutt’un altra storia. Già quest’anno la casa Bianca aveva provato a uccidere molti programmi NASA left and right (programmando il delay di EUS anche…). Per tutta risposta il congresso a aumentato a livelli record la earth science, finanziato EUS e SLS B1B, ha dato i soldi per WFIRST e ha tenuto in vita la sezione educativa della NASA.”

Il risparmio di “700 mln di dollari” è la cifra calcolata (secondo criteri sconosciuti, e molto probabilmente all ingrosso per dar “peso” alla proposta) dalla casa Bianca. Non riflette quindi in alcun modo le cifre NASA e quelle pubblicate da chi SLS lo costruisce e lancia (MSF e LSP).
Inoltre calcolare un eventuale guadagno in costo su un lancio di SLS è praticamente impossibile, in quanto non è mai stato assegnato un contratto commerciale per una missione del genere. L’ultima missione flagship verso giove è stata Galileo. Juno è una missione più a basso profilo rispetto ad EC. (il tutto senza contare che se si vuole usare la seconda via preferita dagli ingegneri di EC, ovvero FH con Star 48, bisogna aggiungere tempi e costi di integrazione di 2 pezzi di hardware che non si conoscono).

Inoltre come giustamente dice @Maxi ogni traiettoria che non usa SLS comporta un uso maggiore di carburante da parte di EC (con penalità di payload scientifico) e tempi di volo doppi (con costi allegati).

Voglio far notare inoltre che come la proposta 2019, la proposta 2020 include tagli enormi alla scienza (incluse planetaria e terrestre) per oltre 600 mln andando a cancellare WFIRST che il cogresso ha finanziato quest’anno e altri satelliti terrestri. Da notare anche un cut di quasi 400 mln per le operazioni spaziali e propone nuovamente la cancellazione di STEM. Insomma the congress will never approve this. Come ogni anno del resto.
Anche perchè proprio quest’anno il congresso ha dato fiducia al Gateway, finanziandolo, e quindi finanziando anche SLS B1B. Quest’anno si è critico per 2 componenti del gateway (ESPIRIT e PPE) + la selezione dopo testing del modulo USA. Andando ad attuare i cut auspicati dalla casa bianca si brucia nuovamente tutto…

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Il de prufundis per l’SLS è stato cantato innumerevoli volte, ma poi come una fenice il programma sopravvive e risorge con qualche aggiustamento.

Capiamoci, non sono un sostenitore ad oltranza di SLS. Quando discutiamo di questo argomento posso solo aggiungere un TLDR all’ottimo post di @SaturnPowerç

  • SLS è principlamente un progetto ideato per riciclare quanto più possibile dell’hardware e dell’esperienza e del personale esperto rimasti in eredità del programma STS/Space Shuttle
  • NASA non è mai in concorrenza con i privati, semmai è un enabler che si fa carico di fare ricerca e sviluppo e tenere per sè quei programmi che non hanno potenziale ritorno economico, per poi distribuire know how all’industria (come peraltro ESA).
  • SLS, per quanto non sia ovviamente progettato per sprecare denaro pubblico, è un programma governativo supportato dal Congresso anche per distribuire lavoro e commesse in vari stati americani, specie nel sud degl USA, con le relative inefficienze se comparato con aziende che fanno dei lanci il loro business.
  • SLS ha caratteristiche uniche per spedizioni nello spazio profondo che cifre alla mano non sono al momento raggiungibili da altri lanciatori.
  • Il budget proposto dal Presidente deve sempre passare al vaglio del Congresso, per cui conviene sempre avere un atteggiamento prudente rispetto al primo e attendere l’approvazione del documento finale per capire bene dove NASA andrà nei prossimi anni.
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So che non sara’ apprezzato il mio intervento, ma piu’ ci penso piu’ ritengo che la cosa migliore sarebbe downgradarlo ad unmanned.

Questo semplificherebbe enormente le cose riducendo i costi. E’ irrazionale mettere l’equipaggio su un heavy lift, che principalmente serve per lanci di cargo molto massivo per il quale in teoria non servirebbe un lanciatore human rated, in un epoca in cui grazie alla ISS il docking e il trasferimento di equipaggi e’ quasi routine.

Ovviamente questo cambierebbe completamente il profilo delle missioni, sarebbe necessario sempre uno staging in LEO senza iniezione diretta nelle orbite piu’ alte.

Ma con un SLS solo cargo si potrebbero fare cose meravigliose, tipo lanciare moduli per stazioni spaziali da 100 tonnellate, 5 volte piu’ grossi di quelli della ISS. O mettere in orbita vere e proprie astronavi per missioni oltre lo spazio cislunare. Riutilizzabili per piu’ missioni con cambio di equipaggio, rifornibili o che possono fare il docking di booster e moduli specializzati, il tutto avvalendosi di lanci commerciali a costi molto piu’ bassi.

Lo stesso BFR anche se come massa messa in orbita e’ paragonabile ha delle limitazioni sulle dimensioni del fairing molto piu’ stringenti. Non sarebbe in grado di mettere in orbita moduli di dimensioni paragonabili a SLS.

Mettere in orbita veicoli e pezzi “voluminosi” sarebbe una nicchia fondamentale nella quale l’SLS non avrebbe concorrenza. Paradossalmente l’SLS ha quasi piu’ da temere dal New Glenn che anche lui avra’ un fairing molto grande.

Certo tenere in servizio il Saturn V e fare le cose 50 anni prima sarebbe stato meglio.

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Il problema è che serve un vettore per mandare Orion BLEO. E nessun vettore EELV attivo ora o programmato può farlo. Solo per questo SLS diventa una macchina indispensabile.

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Beh,in fondo l’idea di “degradarlo” ad unmanned,potrebbe avere il suo perchè.
L’ SLS potrebbe lanciare modulo lunare e departure stage,mentre Orion potrebbe raggiungerlo lanciato da un Falcon Heavy o da un altro vettore della stessa classe.
In fondo nell’originale progetto Constellation Ares 1B lanciava la capsula manned,e Ares V serviva per il resto.
Inoltre,come ricordato SLS potrebbe inviare nello spazio enormi stazioni orbitali,sonde interplanetarie,lander automatici con payload notevoli per la luna.
Non è affatto una brutta idea,propio no.

Orion ha una massa capsula+modulo di servizio di 25 tonnellate, perfettamente alla portata, per LEO (orbita bassa terrestre), di molti lanciatori che potrebbero essere resi human rated. Un quarto di SLS.

Ovviamente come dicevo dovrebbero cambiare i profili delle missioni. Bisognerebbe fare sempre staging in orbita bassa.

Ci si dovrebbe orientare su una architettura basata su “propellant depot”, rifornimenti nello spazio o docking con booster pieni (space tug) ecc. ecc… Sono state analizzate molte soluzioni di questo tipo negli ultimi 70 anni.

In un contesto in cui il costo per lanciare in orbita moduli, consumabili e equipaggio diminuisce di uno o due ordini di grandezza cambia tutto.

Se proprio devo dire un’altra cosa sgradevole pero’ faccio piu’ fatica a giustificare un Orion che un SLS unmanned…

Il lancerei veicoli manned 100% orbitali piu’ grossi, e gli porterei l’equipaggio con Crew Dragon e CST-100.

Nelle mie fantasticherie, grazie all’SLS, sognerei veicoli come il compianto Nautilus-X, pero’ piu’ grossi :wink:

Teniamo conto che un veicoli di questo genere costerebbe parecchio e per quanto l’SLS sia costoso probabilmente il costo del payload supererebbe significativamente il costo del lancio, mettendolo in secondo piano.

Poi pero’ avremmo in orbita una spaceship riutilizzabile per molte molte missioni che avrebbe potenzialmente la durata della ISS ma sarebbe adatta per viaggi piu’ lontani…
Quindi il costo, incluso quello SLS, si spalmerebbe su piu’ missioni e su un tempo molto lungo.

Orion è assolutamente overkill per LEO. È una capsula nata per la Luna e oltre. E nessun mezzo oltre SLS può portacela. Usarla in LEO sarebbe uno spreco. È per quello che sono nate CST-100 e Dragon 2.
Per quanto riguarda l uso dei SHLV per missioni cargo extreme, e la costruzione di navi spaziali in orbita, non posso che supportarti. Ma purtroppo la realtà attuale è stretta in moneta. Comunque, a questo punto direi di prendere nota e aspettare. Quest’anno ci aspetta il completamento della prima Orion, la Green run e la spedizione di tutto il materiale nel VAB.
Poi a Gennaio 2020 parola al congresso. Fino ad allora, non possiamo fare altro che seguire gli sviluppi del programma e le milestone in arrivo.

Il discorso di Orion in LEO era nato per immettere Orion nello spazio e quindi agganciarsi con strutture inviate da SLS

Occhio che infatti @SaturnPower dice BLEO (Beyond LEO, cioè oltre l’orbita bassa).
Inoltre dire che molti lanciatori potrebbero essere resi human rated è tecnicamente vero, ma a mio modesto parere cadiamo in un chiaro caso del famoso “basterebbe che”. :wink:

La certificazione al trasporto umano di un razzo non progettato fin dall’inizio per quel genere di servizi costa un sacco di soldi perché solitamente richiede la riprogettazione di intere parti per supportare un adeguato livello di ridondanza e per seguire le specifiche dell’ente certificatore.

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