Buon appetito

Si fa per dire… :skull:

La realizzazione di viaggi interplanetari potrebbe beneficiare dell’introduzione a bordo dell’astronave di ecosistemi in grado di fornire ossigeno e magari cibo.
Studi passati si erano concentrati su pollame, pesce, lumache e larve marine, ma ognuno dei candidati presentava importanti aspetti negativi. Ad esempio, il pollame richiede grandi spazi e riserve di mangime, mentre la vita acquatica e’ molto sensibile alle condizioni ambientali, difficili da mantenere inalterate in un viaggio cosi’ lungo.

Ora che la Cina ha un consolidato programma spaziale umano, e’ naturale che i suoi scienziati si siano concentrati anche su questo problema.
Purtroppo la soluzione proposta non contempla spaghetti fritti, pollo alle mandorle o un altro dei succulenti piatti che abbiamo imparato ad apprezzare in questi anni.
I migliori candidati, secondo i ricercatori dell’Universita’ Beihang di Pechino, sarebbero i bachi da seta.

Essi si riproducono rapidamente, richiedono poco spazio, cibo o acqua e liberano pochi escrementi, comunque riutilizzabili come fertilizzante nelle serre dell’astronave.
Inoltre le pupe dei bachi da seta sono in pratica costituite da pure proteine, con un contenuto doppio rispetto alla carne di maiale e quadruplo rispetto a uova e latte.

Mangiare bachi da seta?
No grazie!!! :fearful:

Però per poter andare nello spazio… va beh, allora si!

Mi sembra interessante! Riuscire a garantire cibo senza dover portare tutto da terra aiuterà sicuramente l’esplorazione spaziale!
Comunque credo si tratti di progetti a lungo termine…magari i cinesi potrebbero pensare di fare qualche esperimento sulla ISS visto che è già lì…

Non so: ti ricordi quel russo che aveva perso le staffe perche’ era finito il miele?
Se mettono nel rancio dell’ISS dei vermoni, secondo me rischiamo seriamente di vederci cadere sulla testa un modulo inutilizzato… :stuck_out_tongue_winking_eye:

Dipende come me li servono nel piatto… :stuck_out_tongue_winking_eye:

I cinesi sono sicuramente avvantaggiati in questo: con le loro composizioni riescono a far sembrare appetitoso anche il cibo più assurdo. Ma riusciranno a farle anche a 0 g? :stuck_out_tongue_winking_eye:

E’ un’idea a dir poco originale, ma molto dipende (come da sempre nella storia della cucina) da come verranno preparati e presentati questi bachi da seta!

Staremo a vedere! :thinking:

Io i bachi da seta me li mangerei! Avevo visto una foto di uno spiedino nelle varie presentazioni per le olimpiadi, e mi sembravano gustosi! :smiley:

Parlando seriamente, il biorigenerativo è uno dei miei campi di lavoro (e il più appassionante devo dire).
Quello che ho visto in generale è che alla fine tutti lasciano stare gli animali, perchè la complessità che aggiungono al sistema non vale la nutrizione aggiunta.
Con batteri, bioreattori e piante, alla fine si riuscirebbe a dare il 100% del fabbisogno giornaliero e anche a dare un bel po’ di food variability, senza le complicazioni che danno gli animali.
E’ vero che alla fine la carne ci vuole sempre, ma nella maggior parte degli studi si va verso cicli semichiusi, con la rigenerazione di un 50% del cibo, piuttosto che verso l’utilizzo di animali.

Per quanto riguarda la Cina, beh, io spero solo che vadano avanti, per due motivi:

  • più gente fa ricerca nel campo e meglio è, visto che è qualcosa che fanno veramente in pochi al mondo (chissà che i cinesi non abbiano preso ispirazione dalla mia presentazione su CAB l’anno scorso all’ICEUM di Sorrento :slight_smile: )
  • una Cina avanzata in questo campo è una forte spinta per la ricerca in Europa e USA. La NASA l’anno scorso ha bloccato tutti i fondi per l’Advanced Life Support (non c’è neanche più il sito dell’ALS…) per destinare tutto a Orion… Qui in Italia eravamo partiti alla grande con CAB e ci siamo impantanati nei casini di ASI…

Concordo con te che questo sia un campo veramente da sviluppare per i futuri viaggi visto il lungo tempo necessario!

Una Cina forte in ogni campo spinge il resto ad investire nella ricerca, non solo nell’aerospazio…e investire nella ricerca non è mai male anche se non remunerativo nell’immediato!