E’ in corso una piccola crisi tra NASA e Roscosmos.
Nell’ottobre scorso, quando Bridenstine aveva incontrato Rogozin in Russia, l’amministratore NASA aveva invitato il suo collega di Roscosmos negli Stati Uniti nel prossimo febbraio.
Tuttavia l’idea di sospendere temporaneamente le sanzioni contro la Russia comminate a seguito dell’annessione della Crimea (che bandiscono Rogozin, allora membro del governo russo, dagli USA) ha suscitato reazioni politiche contrarie piuttosto decise, specialmente nel Senato (2 gennaio).
Si veda qui: https://www.politico.com/story/2019/01/01/nasa-sanctioned-russian-nationalist-1076621
Successivamente (4 gennaio) la NASA ha dichiarato che la vista è stata rinviata a data da destinarsi, affermando di aver informato l’agenzia russa. Tuttavia Roscosmos sostiene che non c’è stato alcun colloquio in merito tra Rogozin e Bridenstine e che non è giunta all’agenzia russa nessuna conferma ufficiale del rinvio.
In un comunicato pubblicato il 5 gennaio sul sito di Roscosmos si legge:
Roscosmos sta aspettando spiegazioni ufficiali sulla posizione della NASA in merito all’organizzazione della visita di ritorno della delegazione russa negli Stati Uniti in conformità con l’invito ricevuto in precedenza.
La preparazione della posizione negoziale della corporazione statale per la cooperazione delle parti sui programmi della Stazione Spaziale Internazionale e di esplorazione dello spazio profondo non è stata ancora sospesa.
https://www.roscosmos.ru/25911/
http://tass.com/science/1038995
È strano per noi che i colleghi della NASA comunichino con noi attraverso i media e non direttamente. Inoltre, crediamo che Jim Bridenstine possa contattare personalmente il capo di Roscosmos […]
ha dichiarato alla TASS Vladimir Ustimenko, capo ufficio stampa di Roscosmos
https://tass.ru/kosmos/5977418
Non sembra complessivamente una bellissima figura per Brindenstine…
In merito c’è anche un articolo di Jeff Foust: