Guardavo questa foto in alta risoluzione e mi sono subito balzati agli occhi alcuni oggetti molto familiari.
Sorpresa vedere che tra la “cancelleria” della ISS si trovano articoli comunissimi come il mitico evidenziatore giallo della Stabilo Boss e la altrettanto nota gomma della Staedtler. Chi di noi non li ha avuti almeno una volta sulla scrivania?
Confido che siano proprio quelli comunemente in commercio, magari “certificati” ad hoc, e non una qualche versione speciale appositamente prodotta per il volo orbitale… così ognuno di noi, con una spesa irrisoria, potrà dire di usare gomme ed evidenziatori “spaziali”!
L’evidenziatore ha la caratteristica di non funzionare se riposto al rovescio in un portamatite, nonostante l’interno sia di spugna.
A zero G l’effetto dovrebbe essere minore, ma sempre presente…
Sarebbe interessante sapere se le ditte produttrici sono a conoscenza del loro utilizzo o se… sono stati acquistati nella prima cartoleria appena usciti dal JSC dietro l’angolo…
Mi sembrano decisamente normali pennarelli, nella foto ad alta risoluzione si vede sotto ad un pennarello grigio, il bollino circolare di velcro.
Tutti i pannelli grigi della postazione “cancelleria” sono ad uso velcro.
Probabilmente nel pennarello in orbita il liquido nella spugna ha il tempo di diffondersi per capillarità…
Forse potrebbero avere problemi a scrivere per lungo tempo o velocemente… :???:
Tra l’altro, all’epoca di Apollo, la NASA aveva fatto realizzare una penna a sfera in grado di funzionare anche in assenza di peso (la cosidetta “Space Pen”) salvo poi scoprire che le normali penne terrestri (nonché pennarelli ed evidenziatori) continuano a funzionare anche in condizioni di microgravità.
I russi, più prosaicamente, utilizzano da sempre delle comunissime matite lapis…
Per un attimo ho pensato di aver avuto le traveggole vedendo il link antibufala!!!
Io mi ricordavo chiaramente di aver visto un servizio sulla TV italiana della penna in questione, proprio in quegli anni!
Francamente non ricordavo se era un “progetto NASA”, ma il fatto che sia esistita per me è una certezza!
In effetti la penna di cui parla Lem esiste veramente: oltre a leggerne la pubblicità su una rivista dell’epoca, l’ho acquistata lo scorso anno per corrispondenza da una ditta che vende libri e gadget di astronomia e spazio. Qualcuno dice invece che non è vero che i russi usavano le matite: a questo non so rispondere.
Io la Space Pen l’avevo vinta con il concorso collegato alla VHS di Apollo 13…
E in effetti scrive anche capovolta!
Su eBay si trovano diverse inserzioni che vendono la crocetta fatta su un foglio con la matita che John Irvin ha portato sulla Luna…
Trovare una fonte di reddito da una matita non è precisamente male, eh?
