Capienza della capsula Orion per gli equipaggi

Un eventuale scenario era una “pura” speculazione teorica (del tipo "Apollo potrebbe fare anche questo, e teniamolo presente in caso di una remota necessità) oppure c’era effettivamente un fattore di rischio maggiore nel volo della capsula sovietica rispetto a quella USA? Perché altrimenti mi chiederei quale altro scenario sarebbe stato implementato a fronte di un guasto critico alla capsula Apollo?

anche la storia dei 210 giorni - 7 mesi!!! di “crewed mission duration” mi sembra stupefacente. Un numero stratosferico per una capsula di queste dimensioni e - suppongo - anche 2 sole persone a bordo.

La spiegazione la si trova in altre pagine, per esempio su SpaceFlight101:

Orion is designed to be able to support a crew for 21 days of active crew time plus 210 days in a quiescent mode which will require crews to be supported by Space Habitat Modules for long-duration flights to distant targets.

sebbene non mi sia ben chiaro se questo significa semplicemente che tale durata sia legata al docking ad una stazione spaziale, per esempio, nel qual caso però non mi sembra si possa parlare di “crewed” mission. Mi sbaglio?

Qui una spiegazione del motivo da parte di un “insider” di Lockheed-Martin:

The Orion spacecraft is designed for a range of missions, and although the EM-1 mission is on the order of 3 to 4 weeks, the spacecraft is able to accommodate missions that are much longer. Under NASA’s Constellation program, Orion was required to accommodate both 240-day missions at ISS as well as 210-day lunar outpost missions. In NASA’s current Orion program, the 210-day requirement was not removed, so the existing vehicle can accommodate missions of at least 210 days. Given the reliability and autonomy a 210-day mission requires, we believe the spacecraft can likely fly missions of much greater durations. Our assessment of the current vehicle has indicated that Orion can support about a 1,000 day mission when consumables like food, water and oxygen are provided.

Fonte: https://www.spaceflightinsider.com/space-centers/kennedy-space-center/insider-exclusive-lockheed-martins-jules-schneider-talks-em-1-and-orion/ - tra i commenti. Attenzione alla data: 2016. Potrebbe darsi che questo requisito sia stato nel frattempo rimosso o cambiato.

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Immagino che avrebbero ballato un bel pò,ma sempre meglio che morire nello spazio.

A questo proposito,io credo che la possibilità teorica di ospitare sette Astronauti per Starliner e sei per Dragon riguardi un eventuale evacuazione di emergenza della ISS.
Per Orion una contingenza del genere non è contemplata,perchè la sua destinazione è un altra.

Intendi in caso di anomalia alla Soyuz?

Non so se la Dragon sia equipaggiata per portare in giù più astronauti di quelli che ha portato in su… Se viene configurata per 4 persone al lancio, può portarne 7 in giù?

Mi sembra chiaro che si parli della Orion aggiunta ad un modulo abitativo, insomma in “formazione astronave” per viaggi di lunga durata che, per ovvi motivi di volume (e non solo), una Orion da sola non può supportare.

Per quanto riguarda la Dragon, anch’io ho sempre saputo di una capacità strutturale massima di 7 astronauti.

Non credo proprio, non durante le missioni Dragon 2 per la NASA.

La Dragon 2 è stata davvero progettata per portare un massimo di 7 astronauti (4 davanti e 3 dietro) il punto però è che la NASA per le sue missioni ne vuole al massimo 4.

Per cui se salgono su in 4 scendono sempre in 4.

Lo spazio posteriore è sicuramente occupato da altre attrezzature e/o payload e comunque mancherebbero 3 sedili ed anche se ci fossero non sono affatto sicuro si possano smontare e spostare agevolmente come i Kazbek-U delle Soyuz (che sono stati pensati proprio per fare questo).

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Di solito i sedili delle capsule sono strettamente personalizzati.

Potrebbe essere che con questa nuova generazione di capsule molti requisiti siano stati allentati ma fino ad oggi la sedia per l’astronauta A non poteva essere usata anche dall’astronauta B senza gravi rischi al rientro (specie all’impatto col suolo), quando all’astronauta è richiesto infatti di aderire completamente alla schiuma adattata alla sua forma.

Sarebbe interessante sapere se le cose sono cambiate. Poi magari in caso di un emergenza grave, del tipo Apollo 13 per intenderci, si farebbe qualsiasi cosa nel tentativo di salvare vite umane, ma sono casi veramente eccezionali ed imprevisti, e quindi totalmente al di fuori dei requirements di sistema.

Sulle Crew Dragon ricordo che vi siano 3 misure standard per i sedili, che però vengono equipaggiati con sagome in schiuma modellate sulle fattezze degli specifici astronauti.

Per Orion e CST-100 Starliner devo cercare materiale.

Poi la Sojuz, che storicamente richiede seggiolini su misura ricavati dai calchi degli astronauti, ha un rientro un attimo più burrascoso delle altre capsule, soprattutto perché una delle modalità di rientro di emergenza è balistica con tanti g…

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Senza contare lo “strattone” dell’apertura dei paracadute (ne sa qualcosa Vittori che al suo primo volo si ruppe il naso contro il collare della tuta) e dulcis in fundo il “calcione” dei retrorazzi immediatamente prima del contatto con il suolo.

Per la Shenzhou dovrebbe essere lo stesso a meno che i cinesi non abbiano trovato il modo di “ingentilire” le varie fasi che portano all’atterraggio morbido (si fa per dire…).

Si,per ridondanza.

Capisco, ma per come ha scritto @archipeppe sopra, non credo che la Dragon sia pronta a portare giù 7 astronauti se è andata in su con solo 4 seggiolini.

In generale, non penso che considerino possibile una doppia emergenza (ovvero emergenza alla ISS che ne richiede l’abbandono, più emergenza alla Soyuz che non permette il rientro a Terra).

Però una situatione di emergenza alla Soyuz che la mette fuori uso (senza che ci siano problemi alla ISS), richiederebbe ai 3 astronauti di rimanere a bordo della ISS senza avere una capsula di salvataggio, almeno fino all’arrivo di una Soyuz sostitutiva. Per quanto questo sia in teoria possibile senza problemi, andrebbe contro la regola che non possono rimanere astronauti a bordo senza un veicolo di salvataggio.

Mi chiedo se in effetti NASA non abbia considerato questa possibilità e trovato un modo di mettere 7 astronauti in una Dragon equipaggiata per 4, per portarli giú in una situazione di emergenza in cui la Soyuz non sia disponibile…

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Ma faccio una domanda sciocca.
In linea ipotetica,nel caso in cui per un emergenza (badate bene,la mia è solo una domanda teorica) fosse necessario far rientrare in una Dragon o in una Starliner da quattro seggiolini un numero di sette Astronauti,accomodando alla bell’e meglio altri tre nella zona retrostante della capsula (immagino legando in qualche modo questi tre,assicurandoli con imbracatura di fortuna) cosa può accadere?
C’è il rischio della vita o probabili infortuni durante le fasi di rientro?

penso proprio di si. Il rischio di gravi danni o di morte sarebbe elevatissimo.

Anche qui dipende dalle procedure (pubbliche o meno) se esiste un “piano estremo” per soccorrere gli equipaggi potrebbe estere un modo anche empirico per proteggere gli astronauti.

Non so se hai mai fatto un’incidente in macchina. Senza le cinture di sicurezza, anche se vai a sbattere a 30 all’ora ci sono buone probabilità di morire…

Credo che sia molto meno rischioso lasciare i 3 astronauti sulla ISS mentre aspettano che arrivi una capsula di ricambio

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Immagino che dipenda tutto da quale emergenza dovesse verificarsi a bordo della ISS. Se ci fosse un incendio fuori controllo io salterei dentro una Dragon anche se ce ne fossero già altri 8 a bordo…:blush:

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Io invece dico che se fossi a bordo della ISS sarei un astronauta qualificato. E se fossi un astronauta qualificato (eh, magara…) seguirei istintivamente, con calma e precisione, in coordinamento con il resto dell’equipaggio, le procedure apprese in anni ed anni di training per il caso di un incendio (ormai) fuori controllo in quella sezione della ISS e in quelle condizioni precise. Senza mettere a repentaglio la sopravvivenza altrui (e la mia).

Praticamente non esiste una sola situazione di emergenza “sopravvivibile” che non preveda una procedura precisa di emergenza da seguire, “hardwired” nel sistema nervoso degli astronauti a bordo.

p.s. si, ho visto la faccina alla fine della frase, eh… :slightly_smiling_face:

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https://www.forumastronautico.it/t/expedition-68-mission-log/46036/87?u=ingstar

Ed ecco che improvvisamente l’opzione di avere sulla ISS tre seggiolini “bonus” stoccati da qualche parte “pronti” da installare sulla Dragon potrebbe aver avuto un suo senso.

Per ora speriamo non sia nulla di serio per la Soyuz ma magari questo episodio potrà aprire agli scenari che ipotizzavamo qualche post più sopra!

Mi sa che portiamo sfiga :joy:

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Trovato il progetto di scialuppa di salvataggio Apollo, si riferisce allo Skylab.

La fonte

https://www.instagram.com/p/ClwSnaos_Jd/?igshid=YmMyMTA2M2Y=