ben lo spero! anzi, mi viene da dire che in vista di missioni manned, la copertura mediatica dovrà essere ancora migliore, non dico una “webcam” che riprende la cabina per tutta la durata del viaggio (privacy che diamine!) ma che ci siano continuamente servizi riguardo lo svolgimento della missione, sperando che ci siano le camere posizionate un po’ ovunque anche su Artemis 2, naturalmente…sarò un rompiscatole ma spero che…riescano a trovare un modo per lanciare Artemis 2 (ma soprattutto la 3…) di giorno, in pieno sole, in un giorno in cui masse di persone possano recarsi ad ammirare (e che la luce del giorno renda giustizia a un lancio del genere, che dovrà essere immortalato come fu per l’apollo 11 e relative missioni) uno dei momenti più grandi della nostra epoca, nella speranza magari di essere ancora in compagnia degli ultimi superstiti del programma Apollo…
A me risulta che tutte e tre le capsule americane possono alloggiare al massimo 4 astronauti, indipendentemente dalla capacità più o meno maggiore di ciascuna.
La questione è confusa. Molte fonti, incluse alcune NASA, dicono che l’equipaggio va da 2 a 6 persone, ma quasi tutte parlano effettivamente di 4. C’è anche un generale consenso sulla durata di 21 giorni, sebbene in alcuni casi si parla addirittura di 210 giorni.
C’è anche una “Celentano curve” che fornisce l’abitabliità di una capsula in base al suo volume interno e alla durata della missione. In questa paper (slide 9) si parla di tale funzione e c’è anche una grafica che mostra Orion con 6 persone a bordo.
Comunque c’è un certo consenso mi pare sul fatto che alla fine l’abitabilità massima di Orion sia per 4, e non per 6, astronauti.
Anche Apollo avrebbe potuto portare al massimo 5 astronauti, ricordiamo ASTP in cui un eventuale danno della Sojuz non avrebbe avuto ripercussioni potendo Apollo portare a terra i cosmonauti
Questa cosa della capienza massima era emersa, però, prima di ASTP all’epoca del programma Skylab.
La NASA aveva preso in considerazione l’idea di lanciare una capsula Apollo modificata con due ulteriori sedili e lanciata con soli due astronauti, per socorrere un equipaggio rimasto bloccato a bordo dello Skylab causa malfunzionamento o mancato undocking della loro capsula.
Per chi volesse approfondire la storia del possibile salvataggio dell’equipaggio Skylab 3, consiglio l’ottimo articolo uscito, una decina di anni fa, su Wired a firma di David S. Portree:
probabilmente un po’ della confusione viene fuori dalla storia di Orion. In questa vecchia foto disponibile su Pinterest sono visibili 5 astronauti, ma si tratta di un mockup piuttosto vecchio.
Anche Wikipedia (fonte: la stessa di un articolo di SciAm che ho linkato più sopra) parla di crew composto da 2-6 persone. Ma a questo punto è chiaro che l’equipaggio è di 2 minimo, 4 massimo. Period.