ehehhe trovata poco fa
Amici, per ora butto sul tavolo alcune domande sulle quali mi piacerebbe conoscere i vostri punti di vista.a) Spazioplano o capsula, e soprattutto perchè?
Dipende cosa si vuol fare e quali obiettivi perseguire.Se l’interesse primario è restare in orbita bassa (LEO),allora è meglio uno spazioplano.
Numi, spero solo che i quote e /quote siano esatti.
Torniamo a noi: per l’orbita bassa in teoria sarebbe meglio uno spazioplano. Solo che ci sono stati il Challenger e soprattutto il Columbia.
se si vuol tornare sulla luna,allora le ali non servono a molto anzi a niente.
Anche perché allo stato non c’è atmosfera né esiste una base come il Kennedy Space Center sulla Luna.
.Così come stanno le cose io dico capsula,e spiego anche il perchè.Una capsula (ovviamente moderna,spaziosa,riutilizzabile) può servire in LEO come ferry per la stazione,e nel contempo può essere adoperata per missioni lunari.
Spiegami, Carmelo: “una capsula” tu intendi nello stesso modo come si intende lo stesso modello di auto in allestimento berlina o station-wagon?
b) Secondo voi, il design a spazioplano dello shuttle, è davvero servito a qualcosa, o è stato un capitale investito ma non redditizio?
A mio giudizio lo Shuttle è stato una colossale occasione sprecata.Ovviamente un primo grande errore è stato non investire per costruirlo totalmente riutilizzabile e con un sicuro sistema di fuga per l'equipaggio (ad esempio una cabina eiettabile),ma anche nella configurazione poi realizzata si sono totalmente perse preziose potenzialità.
Fin qui sottoscrivo
A cosa avrebbe dovuto servire lo Shuttle? inanzitutto a costruire,da subito,una stazione modulare.Poi a supportare missioni umane oltre il LEO,missioni che avrebbero potuto essere lanciate con il non sviluppato (altro errore spaventoso) Shuttle-C.
Poi a gestire la manutenzione in orbita di satelliti (missioni come quelle per l’Hubble avrebbero dovuto essere più frequenti) o per lo studio del territorio (SRTM)
La ISS è arrivata troppo tardi.Da quì a dire che lo Shuttle non è servito a nulla ce ne corre.Probabilmente nel contesto degli orrendi anni 70 era l'unico modo per continuare a mantenere (da parte occidentale) una presenza umana nello spazio,tuttavia fa rabbia vedere come grandi possibilità siano andate letteralmente bruciate.
Concordo. Di più: lo Shuttle è un veicolo sperimentale, un prototipo, destinato (date certe condizioni non verificate) a evolvere: Shuttle-C? Può darsi.
c) Quale sarebbe l'evoluzione migliore, a vostro parere, del programma spaziale americano ad equipaggio umano?
L'ideale sarebbe realizzare il piano originale di Von Braun: Spazioplano-Stazione-Spacetug per la luna.Oggi tuttavia questa soluzione oltre a costare molto richiederebbe forse troppo tempo. Quindi credo che bisognerebbe andare avanti con il CEV,fino in fondo.
Alternative non ne esistono. A meno che gli USA non sostengano il rilancio dell’Hermes dell’Esa…
Spiegami, Carmelo: "una capsula" tu intendi nello stesso modo come si intende lo stesso modello di auto in allestimento berlina o station-wagon éSpiego meglio:un veicolo balistico in grado di servire come traghetto da e per le stazioni orbitali,di compiere missioni in orbita alta,e di compiere un rientro ad alta velocità dalla luna.
se si vuol tornare sulla luna,allora le ali non servono a molto anzi a niente.
Anche perché allo stato non c'è atmosfera né esiste una base come il Kennedy Space Center sulla Luna.Perchè tu lo vorresti pure fare allunare? io mi riferivo più semplicemente al fatto che le ali in una missione lunare sono soltanto un peso morto,e che un veicolo come lo Shuttle non potrebbe mai compiere il rientro ad alta velocità dalla luna.I veicoli spaziali alati servono soltanto per missioni in LEO,per cui se vuoi anche andare sulla luna 1-o usi un veicolo balistico o biconico,2-o impieghi lo Shuttle per assemblare un veicolo lunare in orbita terrestre e lo lanci verso il nostro satellite naturale con uno spacetug.
se vuoi anche andare sulla luna 1-o usi un veicolo balistico o biconico,2-o impieghi lo Shuttle per assemblare un veicolo lunare in orbita terrestre e lo lanci verso il nostro satellite naturale con uno spacetug.
Per ovvi motivi, sostengo decisamente la prima idea…
se si vuol tornare sulla luna,allora le ali non servono a molto anzi a niente.Anche perché allo stato non c'è atmosfera né esiste una base come il Kennedy Space Center sulla Luna.Perchè tu lo vorresti pure fare allunare?
io no, nella riflessione però sembra un elemento da esplicitare.
Anzi, ti dico che mi viene in mente un’idea pazza, ma forse è davvero fantascienza e non tecnologia.
Immagino che dipenda da cosa si desideri:
Le Soyuz sono vecchie, ma funzionali e, 1 e 11 a parte, non sbagliano un colpo.
Se si vuole qualcosa di nuovo e innovativo, bisogna studiare uno spazioplano con un sistema che sostituisca le piastrelle, pero’.
Se si vuole qualcosa di affidabile e collaudato si guarda indietro alle capsule.
I primi disegni dell’Orion, simile all’Apollo, mi fecero pensare che la NASA avesse deciso di favorire l’affidabilita’.
Al momento, pero’, non sembra affidabile ne’ di facile progettazione come m’era sembrato, per cui, non sono piu’ sicuro che sia stato fatta la scelta giusta.
Scusate la domanda forse stupida, ma sono un profano qui per imparare :colonial:
Perchè lo Shuttle non potrebbe rientrare da un’ipotetica missione lunare? Non potrebbe fare un aerobraking in alta atmosfera oppure “frenare” con i suoi motori? Grazie!
Da un punto di vista teorico non c’è nessun impedimento affinché lo Shuttle possa effettuare una manovra di “aerobraking” a 11 km/sec, di rientro da una missione lunare.
Naturalmente dovrebbe avere una traiettoria “ottimizzata” per mantenere le temperature sviluppate durante il rientro entro il “range” massimo ammissibile per le piastrelle protettive.
Probabilmente le strategie da seguire sarebbero due:
- Manovra “double-skip” (stile Apollo 8) con un primo rientro a 11 km/sec, un rimbalzo negli strati alti dell’atmosfera ed un secondo rientro a 8 km/sec.
- Accensione degli OMS per perdere i circa 3 km/sec necessari per entrare in orbita bassa terrestre (LEO) e successiva riaccensione per de-orbitare (così come fa normalmente lo Shuttle).
In ogni caso non ha molto senso, in termini di architettura di missione, mandare uno Shuttle in orbita lunare dal momento che si tratterebbe di una missione estremamente onerosa, in termine di combustibile da portarsi appresso. Senza contare che l’ala dello Shuttle rappresenterebbe un autentico “peso morto” per gran parte della missione.
Ed in Astronautica i pesi morti costano moltissimo (in termini di carburante e quindi anche economici).
In ogni caso la NASA, nel corso degli anni '70, studiò realmente dei profili di missione che prevedevano la presenza di uno Shuttle in orbita lunare…
Semplicemente non è stato progettato per farlo, ed introdurre modifiche per consentirgli di farlo potrebbe costare di più che non fare un’astronave nuova. Quando si progetta un satellite sono molte le variabili da tenere in considerazione, un satellite che sta il LEO è diverso da uno che sta in GEO, anche per le condizioni ambientali di contorno che influiscono per esempio sul sistema termico e di potenza. Ci sono poi dei limiti di sicurezza che limitano ciò che un mezzo può fare, non ti so dire se l’aerobracking con lo shuttle in ritorno da una missione lunare sia una cosa fattibile o meno, mettiamo che lo sia, ma qual’è il rischio che si corre a far fare qualcosa per cui lo Shuttle non è stato progettato. I limiti o tolleranze di esercizio dello shuttle non prevedono che esso rientri da una missione lunare. Il problema principale dell’astronautica è nella grande difficoltà di standardizzare i mezzi, per cui estremizzando, per ogni orbita, missione, etc si deve “creare” qualcosa di nuovo.
Ho trovato un vecchio post:
ove di dibattono le possibilita’ dello shuttle di andare sulla luna.
Ovviamente facevo un discorso puramente teorico, grazie delle risposte