Challenger: the final flight

È in uscita fra pochi giorni un documentario, prodotto da Netlfix e ivi visibile, sul disastro del Challenger. Dovrebbe raccontare la storia di quello che è successo, intervistando alcune persone che hanno assistito al disastro e ne sono state profondamente colpite.

Per ora c’è il trailer, in inglese.

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Lo sto guardando adesso, è una miniserie di 4 episodi… Audio italiano…

Sto guardando adesso la prima puntata. Mi sembra un prodotto più che ottimo, ma al minuto 33 mi è venuto un mezzo infarto. Una clamorosa imprecisione dove dicono che il Challenger è stato il quarto Shuttle a volare dopo Columbia (corretto), Discovery e Atlantis (ma quando mai??). Ho provato ad ascoltare l’audio originale e la frase è più ambigua non dicendo che il Challenger è stato l’ultimo a volare ma lo elenca come quarto portando i traduttori in italiano a commettere questo imperdonabile errore.

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Si la traduzione ogni tanto inciampa, ma niente di veramente clamoroso…
In compenso ci sono tantissimi filmati originali del Programma Shuttle…
Non calcano neanche troppo sui “ve l’avevo detto”…

Molto piacevole da vedere, l’ho finito d’un fiato…

Assolutamente! A parte lo svarione della traduzione di quel passaggio mi è piaciuto tantissimo (ho visto solo la prima puntata al momento). Immagini e interviste notevoli!

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Vista ora la prima puntata.
Che dire… nonostante la passione per lo spazio sia arrivato vedendo camminare gli uomini sulla Luna (ma avevo solo 6 anni e mezzo) è stato lo Space Shuttle il compagno della mia adolescenza e maturità.
Tuttora, con tutti i suoi difetti, lo considero l’apice del sogno del volo spaziale umano reso alla portata di (quasi) tutti… almeno fino a che Starship non ci dimostri quello che promette di fare :laughing:
Tornando alla serie mi pare che abbia raccolto una montagna di materiale ed abbia ascoltato veramente i protagonisti di quell’epoca fantastica. Ho ritrovato personaggi (come il mitico John Zarrella, commentatore spaziale CNN dalla Florida) che non avevo più visto da oltre 30 anni…
Il produttore (l’amato ed odiato J.J. Abrams) mi pare abbia fatto veramente un ottimo lavoro (almeno per questa prima puntata).
Lo consiglio agli appassionati come noi e, forse anche a quelli meno di noi… :wink:

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In realtà il Challenger, nonostante abbia volato per secondo, è stato davvero il quarto Shuttle.
Nel senso che, dopo Enterprise, la NASA aveva deciso già di avere tre navette operative, da OV-102 a 104, quando si decise di avere un’ulteriore navetta, la quarta appunto, convertendo uno structural test article.
Ed è per questo che il Challenger aveva conservato la sigla 0 riservata ai test article tanto che aveva la denominazione di OV-099…

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Visto tutto. Veramente bello, fruibile da un vasto pubblico ma mai banale.
Il momento della tragedia è stato reso molto bene, mi sono emozionato. Mi ha fatto immedesimare sia nel pubblico che assistiva inconsapevole alla scena, sia negli ingegneri che avevano anticipato la disgrazia…

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visto, bello. L’atteggiamento dei vecchi manager nasa irrita parecchio.

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Si, soprattutto quando uno dei responsabili NASA sbuffò contro quelli della Morton Thiokol (che avevano fatto presente il pericolo del lancio con temperature così basse) dicendo “diamine! volete che lo lanciamo ad aprile?”
E’ veramente incredibile che, con tutti i dati in mano che dimostravano la pericolosità delle guarnizioni dei booster a basse temperature, abbiano comunque deciso di andare avanti solo per mantenere un rateo di lanci ‘accettabile’.
L’atteggiamento dei vecchi manager NASA irrita ancora di più perché, anche oggi, non sembrano rendersi conto del gravissimo errore commesso…

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È quello che trovo irritante. Sul momento…bisogna esserci dentro per capire che giochi di potere e soldi sono in ballo. Ma dopo 30 anni, con un piede nella fossa, come fai a convivere con la coscienza sporca? Per me sono atteggiamenti molto negativi

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Emozionante, toccante, da vedere.
Anche la traduzione in italiano (tranne pochissime eccezioni) mi sembra insolitamente all’altezza.
Considerate che questo incidente accadde poche settimane dopo che iniziai ad appassionarmi al Volo Spaziale Umano (grazie soprattutto a “Il Libro dei Voli Spaziali” di Giovanni Caprara regalatomi da un caro Zio mentre, ancora ragazzino, ero ricoverato in ospedale per un’intervento più o meno “di routine”, pensate un pò…).
Degna di nota anche solo la raccolta di immagini e filmati dell’epoca.

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Finito ora di vedere tutte e quattro le puntate…
La terza e quarta sono veramente toccanti… soprattutto per chi, come me, ha vissuto quegli episodi di persona. Confermo il mio consiglio di vederla.
Sono, tutt’ora, rimasto impressionato quando si fa menzione che la cabina, con tutto l’equipaggio ai propri posti, venne ritrovata, praticamente intatta, sul fondo dell’Atlantico…
Finora nessuna immagine di quel ritrovamento è mai stata resa pubblica e nemmeno in questo documentario se ne ha traccia.

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se cerchi ci sono dei fotogrammi del “fondale” (poche decine di metri) ma la cabina impattando sull’acqua si è accartocciata, era intatta nel senso che non si è vaporizzata o completamente distrutta nell’esplosione. Considera che i resti non erano riconoscibili come umani.

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