Ci risiamo: lunacomplottismo da vacanze estive

Approfitto per segnalare agli “appassionati di complottismo” questa nuova pubblicazione:

L’ho trovata nella biblioteca dell’osservatorio dove lavoro, ma non ho ancora avuto il tempo di leggerlo.

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ricordiamo purtroppo che i ‘complottisti’ fanno veramente cadere le braccia. Non basteranno mai le smentite circostanziate, non basteranno le foto riprese di LRO in orbita, non basteranno le riprese del Rover cinese, non basteranno le riprese della futura missione Artemis.
La voglia di protagonismo e di un microsecondo di notorietà online è, e sarà sempre troppo forte.

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E quando i complottisti sono ospitati da un quotidiano nazionale la frittata è fatta… Pur di attirare click si pubblica di tutto, senza pensare ai danni che si fanno.

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Circa un’ora fa Luca Parmitano ha retwittato questo tweet che risponde a quello di Paolo Attivissimo con un articolo di Wired dove si dimostra con fatti e prove oggettive che effettivamente l’uomo sulla Luna c’è stato, sempre se nel 2019 c’è ne fosse bisogno.

AstroLuca è sempre molto attento a certi temi quando si tratta di educare ed insegnare qualcosa di buono e vero agli altri.

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Il miglior modo per sbufalare i complottisti è quello di non nominarli mai, come se non esistessero. Come fa la NASA.
Tutti i post sul complotto qui andrebbero cancellati e sostituiti solo da una dicitura: qui non si sostengono e non si discutono tesi complottiste. Ogni post pro o contro sarà cancellato (pari e patta). Le tesi troveranno accoglimento solo a fronte di prove circostanziate e legalmente verificate.

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I miei 2 cent.

X-complottisti, dove potete sostituire X con qualsiasi cosa, sono sempre esistiti e l’analisi delle loro motivazioni e fenomenologie entra nel campo della psicologia. Per quanto possiamo scrivere tomi qui per “deriderli”, non scompariranno e la miglior cosa da fare secondo me è offrire un incoraggiamento a imparare il pensiero scientifico e ad usare il senso critico nella selezione delle fonti.
Una di queste è proprio il libro (gratuito) di Paolo Attivissimo.

Boccaloni e chiaccheroni da bar ci sono sempre stati anche pure. Come rifletteva Umberto Eco la sola differenza è che ora Internet offre loro un palco identico a quello di un premio Nobel, e la maggior parte dei lettori non ha i mezzi culturali per percepire la differenza.

In questo fenomeno, che è una degli aspetti negativi della sostanziale anarchia di Internet (senza demonizzare niente eh, anzi, ma che la rete non sia solo rose e fiori è abbastanza chiaro secondo me) hanno grande responsabilità la gran parte dei media tradizionali.
Le ex grandi testate della carta stampata, quelle su cui scrivevano anche alcuni dei beniamini della nostra giovinezza di cui tagliavamo e conservavamo gli articoli, nel corso degli ultimi anni hanno totalmente abdicato alla figura di “mediatore” del giornalista. Da firma autorevole (con tutti i bias umani per carità) che faceva da mediatore tra la complessità di situazioni e concetti e il lettore, il giornalista “medio” ha ormai preso la forma di uno stagista pagato “a cottimo” per scrivere pezzi attiraclick. Le eccezioni sono pochissime.

Il risultato, di cui questi blasonati media sono corresponsabili al 100%, è una zuppa di verità miste a fandonie in quantità colossale, al punto da sfinire e confondere il lettore che peraltro comincia (giustamente) a dubitare dell’autorevolezza delle testate “tradizionali”. Un lettore che va tenuto costantemente “arrabbiato”, o comunque sovraeccitato per appiccicarlo alle pagine del sito e visualizzare più pubblicità.

Una scelta condivisa appieno da ilFatto e molti altri, che insieme da un lato si scagliano contro le “fake news” e dall’altro ne diventano tra i condivisori adottando linee editoriali che di fatto ne incoraggiano la diffusione, contribuendo alla famosa montagna di “sterco”.

Per questo motivo non siamo mai entusiasti qui su FA.it, ormai da tempo, di riaffondare la vanga in questa montagnetta fumante. Le discussioni sui lunacomplottismi, sui fratelli Judica-Cordiglia, sugli ufo ecc sono nella “pancia” storica del nostro forum e sono facilmente trovabili con una ricerca, ma vedrete che non si aggiungerà nulla di nuovo nel piatto che controbilancia le “teorie complottiste” anche questa volta.

Detto questo (scusate il prolisso sfogo, non dovrei andare mai in vacanza), nessun tentativo di stoppare questa discussione (e la sua quasi gemella). Buone discussioni.

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Sono d’accordo con quanto scrive Marco, così come sarebbe opportuno non riaprire “vecchi bauli” qui su FA.
Dato che però il thread l’ho avviato proprio io, l’ho fatto per un motivo specifico: ho considerato quanti giovani e giovanissimi ci seguono da poco e che non hanno avuto modo (magari per motivi anagrafici) di poter partecipare a quelle famose “battaglie”, sui vari complottismi spaziali (UFO, “Lost Cosmonauts” e “Moon Hoax”).
Considerato che la testata che ha dato via al “flame” per così dire ha rilevanza nazionale, e dunque non il solito oscuro sito complottista, mi sembrava doveroso far capire ai più giovani il livello di letame che può essere (più o meno coscientemente) prodotto in tali circostanze.

Fa ridere poi la difesa di Peter Gomez di stamattina, sempre sulla stessa testata:

Perché si dovrebbe sanzionare e censurare il negazionismo verso l’Olocausto (fatto immane ed immondo nella Storia umana) e consentire come “opinione” quello verso le missioni Apollo?
A mio avviso anche il secondo andrebbe censurato non soltanto e solo per rispetto del fatto storico in se, ma per il lavoro, il sacrificio e l’ingegno di centinaia di migliaia di persone (si avete letto bene centinaia di migliaia) che all’epoca furono coinvolti a vario titolo nel programma Apollo, senza contare quanti hanno sacrificato la propria vita (come l’equipaggio di Apollo 1 e non solo).

Volevo rispondergli per le rime, ma poi ho visto la valanga di commenti negativi che si è tirato appresso (a parte qualche timido simpatizzante) ed ho deciso che aveva già avuto quanto meritava…

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Mi collego un attimo al discorso di Marco ed è l’ultima cosa che ho da dire su questo argomento; sempre con buoni propositi. Mi rendo conto che non tutti hanno il tempo e la voglia di leggere un libro ed a proposito mi sento di consigliare un video realizzato qualche anno fa da Adrian Fartade, su Youtube conosciuto per il suo canale Link4Universe, insieme alla collaborazione di Paolo Attivissimo. E’ un video ben fatto, beh come gli altri del suo canale, dove si spiegano e/o dimostrano alcuni aspetti e dubbi sull’allunaggio.

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Buongiorno a tutti

una piccola considerazione a margine delle confutazioni scientifiche. La missione Apollo si è svolta in piena guerra fredda, in cui le attività di spionaggio da parte di USA e URSS avevano un ruolo strategico e un’estensione corrispondente a questo ruolo (basta dare un’occhiata ai documenti USA -consultabili negli NS archives- riguardanti programmi spaziali URSS; cfr. per esempio https://nsarchive2.gwu.edu/NSAEBB/NSAEBB479/, https://nsarchive.gwu.edu/briefing-book/intelligence-nuclear-vault/2016-12-20/presidents-daily-brief-spotlighted-soviet). In questo contesto è lecito chiedersi come si potesse concepire un’operazione di copertura e di falsificazione di questo livello…

Ma qui mi fermo: contro la totale irrazionalità la ragione e la scienza sono destinate a soccombere.

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Marco, non me ne volere :grinning:, ma personalmente non sono d’accordo (o almeno in parte).

Concordo sul fatto che questo forum debba focalizzarsi su cosa succede nel mondo dell’astronautica. E concordo anche sul fatto che sia totalmente inutile avere qui discussioni con dei complottisti.

E’ pero’ vero che le teorie complottistiche continuano a fiorire (anche per il lavoro dei media, come dici giustamente), ed e’ necessario “fare qualcosa”.
Come mostrato da molti che hanno studiato il problema, affrontare un complottista deridendolo non serve a nulla, se non “rafforzare” la sua idea.

Incoraggiare ad usare il pensiero scientifico e il senso critico e’ sicuramente cosa buona e giusta ma, a mio avviso, e’ insufficiente. Tanto per dire, i complottisti rivendicano il fatto di usare il “senso critico”, e che gli altri accettano la “Versione Ufficiale” senza spirito critico!

Penso che sia invece molto utile andare a sviscerare queste teorie, e confutarle pezzo per pezzo, come fa Attivissimo (o come fa molto piu’ polemicamente uno come Burioni, nel ambito medico). Aspettarsi che il cittadino medio vada a cercare le fonti per confutarle da solo, e’ per me wishful-thinking. Il cittadino medio non trovera’ mai i risultati sulla struttura della Luna ottenuti con i sismografi delle missioni Apollo, o i lavori sul campo gravitazionale lunare ottenuti con i mini-satelliti delle Apollo 16 e 17. Capira’ al massimo la questione delle stelle nelle foto, e probabilmente si fara’ infinocchiare da qualche anomalia in un audio. Proprio come dice la teoria della montagna, ci vuole “un intero team di esperti”. E’ vero che “la competenza costa piu’ dell’incompetenza”, ma l’ignoranza fa danni enormi alla nostra societa’. E non sono affatto convinto che parlare di queste teorie e confutarle, come fa Attivissimo, ne incoraggi la diffusione. Solo parlarne come il Fatto Quotidiano le incoraggia. A mio avviso, far finta che queste teorie non esistano, non le fara’ certo scomparire, anzi lascera’ spazio ai media cialtroni.

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Il mio era uno sfogo, poi qui su FA esiste uno spazio apposito per i complottismi dove mi pare ci sia materiale a sufficienza, per chi vuol capire.
Quindi non c’è nulla da censurare.
Che poi questa cosa ci manda in bestia è normale. Forse anche un complottista và in bestia vedendo tutte le trasmissioni TV ed i servizi che andranno in onda a fine mese. Attivissimo e Poli sono poi su Focus con un documentario contro i complottismi! Chissà la redazione di Focus, sarà inondata di proteste e di complimenti.
Che una testata giornalistica blasonata si permetta di pubblicare un articolo complottista perché forse i complottisti potrebbero aver ragione, prima lo si faceva per poter dire: noi siamo i primi ad avervelo detto, oggi solo per i click su internet.
Comunque resta il punto: noi meno ne parliamo meglio è, anche se la tentazione di sfogare la nostra rabbia è forte.
Quando se ne usciranno con qualche balla nuova, la smonteremo e poi morta lì.

L’argomento è stato già sviscerato fino alla noia in passato, comunque vale la pena riassumerlo.
I russi, o meglio l’allora Unione Sovietica, aveva tutto TUTTO l’interesse a screditare gli americani se fossero stati beccati con le mani nel sacco di un’eventuale truffa lunare.

I russi avevano, ed hanno tutt’oggi, i mezzi per tracciare le comunicazioni americane (le cui frequenze erano volutamente note) e triangolando la fonte del segnale sapevano anche le distanze.
Inoltre gli americani hanno riportato a terra più di 300 kg di rocce (indiscutibilmente) lunari, i russi (grazie alle missioni automatiche Luna) sono riusciti a riportare a terra qualche decina di grammi.
I campioni sono stati confrontati dai russi, i quali disponendo di “proprio” suolo lunare sapevano bene se quello che gli americani gli avevano passato era vero oppure falso.

A tal proposito segnalo due link, il primo tratta dell’analisi dei campioni lunari da parte russa, ed il secondo è un’intervista ad Alexei Leonov (il primo uomo ad effettuare un’EVA nel 1965), intervista tra l’altro interessantissima di suo, dove Leonov ricorda di aver assistito in diretta allo sbarco sulla Luna in un hangar vicino Mosca, dove venivano indirizzati i segnali ricevuti DIRETTAMENTE dalla Luna e captati dal Ground Segment russo.

https://www.rt.com/news/446179-moon-landing-russian-scientist/
https://www.rt.com/news/i-armstrong-bouncing-moon/

Già questo argomento, da solo, taglia praticamente le gambe a tutti i discorsi complottisti ed ai loro vaneggiamenti sulle Fasce di Van Allen, stelle che non si vedono, bandiere che sventolano e così via.

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Okkio che Leonov ha partecipato alla segretissima Apollo 18: non è un buon testimone. :rofl:
Poi Russia ed America ci hanno buttato fumo negli occhi, lo sanno tutti. Da una parte fingevano di voler fare la guerra, ma dall’altra erano pappa e ciccia, era un inciucio, come tutto.

Sai che per certa gente quanto sopra è più che sufficiente?

A proposito di campioni di roccia lunare, un triplete di bei video freschi freschi:

Sa far vedere così, en passant, ai dubbiosi.

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@Paky, @archipeppe, i vostri interventi e intenzioni sono condivisibili e non vi dovete giustificare :+1:

Per rendere eventuali ricerche del visitatore di passaggio ancora più chiare abbiamo riunito tutti gli argomenti a sfondo complottista sotto un tag apposito, #complottismo.

La vecchia sezione del forum infatti è stata soppressa con il passaggio a discourse proprio per non attirare qui i buontemponi :wink:

Onestamente non capisco questa mania del complottismo che non risparmia nulla. È da notare come tutti i maggiori eventi storici avvenuti nella storia moderna sono soggetti a complottismo.
Vedasi il Titanic, Chernobyl , Pearl Harbor, la Luna, l’ 11 Settembre e cosi via…

Aggiungi anche la ISS che é un veicolo che continua a lavorare 24H ( e che basta scaricare Qualsiasi app per il tracking di satelliti e poi scrutare il cielo) oltre alle migliaia e migliaia di testimonianze, foto, video, astronauti…

Giovedi sera ci sono messi anche quelli di Back2Back su Radiodue (un programma musicale) e mi hanno rovinato la cena! :face_with_symbols_over_mouth:
Qui dovrebbe comparire a breve il podcast:

Ho già fatto le mie rimostranza sulla pagina FB di radiodue ed ho segnalato la cosa anche al cAttivissimissimo! :japanese_ogre:

Come fa Attivissimo, suggerirei di non pubblicare mai sul forum link diretti alle fonti complottiste. Altrimenti contribuiamo a pubblicizzarle.

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Mi spiace per Gino Castaldo, tra l’altro partenopeo come il sottoscritto, che conduce un ottimo programma di musica su Radio Capital.