Ci risiamo: lunacomplottismo da vacanze estive

Possibile che circola ancora in giro questa roba?

Ancora Luogocomune?
Mah…

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Ne ha parlato Paolo Attivissimo:

Più in generale, visto l’altissimo interesse e l’aumento del traffico online per il 50° anniversario di Apollo 11 i media stanno facendo gli straordinari per catturare e monetizzare tutto il clickbait possibile.

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Più persone che “credono” in queste baggianate->Più click->Più Soldi

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Non siamo mai stati sulla luna, ma abbiamo basi militari della Nasa su marte.

E’ evidente

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Uhhh, le micidiali Fasce di Van Allen

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Stessa cosa con i soliti asteroidi che si dovrebbero schiantare contro la terra un giorno si e un giorno no

Nibiru di nibiruuuuu

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Su Marte c’è stata una querra termonucleare… per questo è rosso… e poi tutta sta manfrina di andarci… in effetti é per ritornarci. Noi prima eravamo lì.

E queste sono parole di un mio collega eh… e ci crede a morte.

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=OT=(sono riuscito ad andare in OT dentro un OT)

Non dimentichiamoci che le eclissi solari avvengono perché non abbiamo pagato le bollette, quindi il sole si spegne :rofl: :rofl: :sun_with_face:

evidentemente sovrastima gli effetti di una guerra nucleare vedendo come Marte è ridotto XD

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Si vede che il Terraforming non ha funzionato molto bene🤣

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Un direttore INAF all’Osservatorio Astronomico di Palermo ha fatto la cosa giusta.
Ha scritto direttamente a al giornale.

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Ha fatto di più: ha segnalato il direttore del giornale all’ordine dei giornalisti.

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Approfitto per segnalare agli “appassionati di complottismo” questa nuova pubblicazione:

L’ho trovata nella biblioteca dell’osservatorio dove lavoro, ma non ho ancora avuto il tempo di leggerlo.

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ricordiamo purtroppo che i ‘complottisti’ fanno veramente cadere le braccia. Non basteranno mai le smentite circostanziate, non basteranno le foto riprese di LRO in orbita, non basteranno le riprese del Rover cinese, non basteranno le riprese della futura missione Artemis.
La voglia di protagonismo e di un microsecondo di notorietà online è, e sarà sempre troppo forte.

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E quando i complottisti sono ospitati da un quotidiano nazionale la frittata è fatta… Pur di attirare click si pubblica di tutto, senza pensare ai danni che si fanno.

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Circa un’ora fa Luca Parmitano ha retwittato questo tweet che risponde a quello di Paolo Attivissimo con un articolo di Wired dove si dimostra con fatti e prove oggettive che effettivamente l’uomo sulla Luna c’è stato, sempre se nel 2019 c’è ne fosse bisogno.

AstroLuca è sempre molto attento a certi temi quando si tratta di educare ed insegnare qualcosa di buono e vero agli altri.

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Il miglior modo per sbufalare i complottisti è quello di non nominarli mai, come se non esistessero. Come fa la NASA.
Tutti i post sul complotto qui andrebbero cancellati e sostituiti solo da una dicitura: qui non si sostengono e non si discutono tesi complottiste. Ogni post pro o contro sarà cancellato (pari e patta). Le tesi troveranno accoglimento solo a fronte di prove circostanziate e legalmente verificate.

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I miei 2 cent.

X-complottisti, dove potete sostituire X con qualsiasi cosa, sono sempre esistiti e l’analisi delle loro motivazioni e fenomenologie entra nel campo della psicologia. Per quanto possiamo scrivere tomi qui per “deriderli”, non scompariranno e la miglior cosa da fare secondo me è offrire un incoraggiamento a imparare il pensiero scientifico e ad usare il senso critico nella selezione delle fonti.
Una di queste è proprio il libro (gratuito) di Paolo Attivissimo.

Boccaloni e chiaccheroni da bar ci sono sempre stati anche pure. Come rifletteva Umberto Eco la sola differenza è che ora Internet offre loro un palco identico a quello di un premio Nobel, e la maggior parte dei lettori non ha i mezzi culturali per percepire la differenza.

In questo fenomeno, che è una degli aspetti negativi della sostanziale anarchia di Internet (senza demonizzare niente eh, anzi, ma che la rete non sia solo rose e fiori è abbastanza chiaro secondo me) hanno grande responsabilità la gran parte dei media tradizionali.
Le ex grandi testate della carta stampata, quelle su cui scrivevano anche alcuni dei beniamini della nostra giovinezza di cui tagliavamo e conservavamo gli articoli, nel corso degli ultimi anni hanno totalmente abdicato alla figura di “mediatore” del giornalista. Da firma autorevole (con tutti i bias umani per carità) che faceva da mediatore tra la complessità di situazioni e concetti e il lettore, il giornalista “medio” ha ormai preso la forma di uno stagista pagato “a cottimo” per scrivere pezzi attiraclick. Le eccezioni sono pochissime.

Il risultato, di cui questi blasonati media sono corresponsabili al 100%, è una zuppa di verità miste a fandonie in quantità colossale, al punto da sfinire e confondere il lettore che peraltro comincia (giustamente) a dubitare dell’autorevolezza delle testate “tradizionali”. Un lettore che va tenuto costantemente “arrabbiato”, o comunque sovraeccitato per appiccicarlo alle pagine del sito e visualizzare più pubblicità.

Una scelta condivisa appieno da ilFatto e molti altri, che insieme da un lato si scagliano contro le “fake news” e dall’altro ne diventano tra i condivisori adottando linee editoriali che di fatto ne incoraggiano la diffusione, contribuendo alla famosa montagna di “sterco”.

Per questo motivo non siamo mai entusiasti qui su FA.it, ormai da tempo, di riaffondare la vanga in questa montagnetta fumante. Le discussioni sui lunacomplottismi, sui fratelli Judica-Cordiglia, sugli ufo ecc sono nella “pancia” storica del nostro forum e sono facilmente trovabili con una ricerca, ma vedrete che non si aggiungerà nulla di nuovo nel piatto che controbilancia le “teorie complottiste” anche questa volta.

Detto questo (scusate il prolisso sfogo, non dovrei andare mai in vacanza), nessun tentativo di stoppare questa discussione (e la sua quasi gemella). Buone discussioni.

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Sono d’accordo con quanto scrive Marco, così come sarebbe opportuno non riaprire “vecchi bauli” qui su FA.
Dato che però il thread l’ho avviato proprio io, l’ho fatto per un motivo specifico: ho considerato quanti giovani e giovanissimi ci seguono da poco e che non hanno avuto modo (magari per motivi anagrafici) di poter partecipare a quelle famose “battaglie”, sui vari complottismi spaziali (UFO, “Lost Cosmonauts” e “Moon Hoax”).
Considerato che la testata che ha dato via al “flame” per così dire ha rilevanza nazionale, e dunque non il solito oscuro sito complottista, mi sembrava doveroso far capire ai più giovani il livello di letame che può essere (più o meno coscientemente) prodotto in tali circostanze.

Fa ridere poi la difesa di Peter Gomez di stamattina, sempre sulla stessa testata:

Perché si dovrebbe sanzionare e censurare il negazionismo verso l’Olocausto (fatto immane ed immondo nella Storia umana) e consentire come “opinione” quello verso le missioni Apollo?
A mio avviso anche il secondo andrebbe censurato non soltanto e solo per rispetto del fatto storico in se, ma per il lavoro, il sacrificio e l’ingegno di centinaia di migliaia di persone (si avete letto bene centinaia di migliaia) che all’epoca furono coinvolti a vario titolo nel programma Apollo, senza contare quanti hanno sacrificato la propria vita (come l’equipaggio di Apollo 1 e non solo).

Volevo rispondergli per le rime, ma poi ho visto la valanga di commenti negativi che si è tirato appresso (a parte qualche timido simpatizzante) ed ho deciso che aveva già avuto quanto meritava…

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