Colori delle tute

Scusate la domanda forse ripetitiva (ho cercato, probabilmente male, ma non ho trovato nulla in giro) che mi assilla da un po: se la tuta EVA è bianca per le proteggersi dalle escursioni termiche (Apollo sulla luna, EVA Shuttle e ISS), c’è una motivazione per la quale le tute di partenza e atterraggio dello Shuttle sono arancioni?

In caso di ammaraggio forzato le arancioni sono più visibili!

Solo per questo? :astonished: E io che pensavo a qualcosa di molto più complesso…

Se non sbaglio anche nei collaudi di velivoli militari le tute di volo sono arancioni per facilitare il recupero in caso di problemi

Infatti, il colore utilizzato è il cosidetto e famoso “arancio ottico” un colore ad alta visibilità e con buone capacità riflettenti anche in condizioni di scarsa illuminazione e visibilità.

E’ lo stesso motivo per cui i cosmonauti russi del programma Vostok indossavano una sovratuta rossa sulla combinazione pressurizzata effettiva (di colore blu).

Che poi… in un servizio in TV durante un’esercitazione di recupero in mare un volontario indossava un salvagente arancio… eppure in mezzo la mare era difficile vederlo, un puntino perso nel blu… che diventa visibile solo se si è abbastanza vicini.
Però, meglio che niente.

Tutto corretto … l’arancio (quella tonalità specifica di arancio) è internazionalmente riconosciuto come il colore che identifica una richiesta di soccorso, la sua facile rilevazione in mare piuttosto che sul terreno, permette ai soccorritori una immediata identificazione anche da lontano, facilitando così le operazioni di recupero.

Aggiungo un quesito: se adesso sono arancioni, perchè nelle prime missioni Shuttle erano marroncine e al lancio della STS-26 azzurre?

perchè le tute di quelle missioni sino al challenger il sistema era considerato “sicuro”

Se non vado errando, da STS-26, prima missione dopo il disastro del Challenger, gli astronauti iniziarono ad indossare le tute LES (Launch-Entry Suits); le ACES furono adottate solo a partire da STS-64 (1994).

LES e ACES sono molto simili esteriormente.

Comunque al lancio le tute di STS-26 erano arancioni.
Essi avevano usato tute azzurre/blu durante i test a terra, non ricordo con quale scopo.
Ho davanti a me le foto pubblicate allora sulla rivista Space Flight News.

E queste tute azzurre da dove erano saltate fuori? Se le avevano realizzate erano sicuramente previste per essere utilizzate o sbaglio?

Io credo che la faccenda stia in questi termini:
Da STS-1 a STS-4 tute pressurizzate derivate da quelle di piloti Jet.
Da STS-5 a STS-51L senza tute perchè ritenute non necessarie.
Dopo STS-51L, progetto e costruzione di tute pressurizzate per il lancio e rientro, in un primo tempo azzurre per i test necessari durante gli anni '86-88 e poi finalizzate arancioni per il lancio STS-26 e seguenti (ma non erano tute diverse).

Immagini delle tute usate per STS-26

Foto1= training a Houston
Foto2= Walkout per il lancio al KSC


Allora,le tute impiegate da STS-1 a STS-4 e denominate ESS (ejection escape suits),erano in pratica quelle in dotazione sull’ aereo spia SR-71,con minime dodifiche.
Queste tute inizialmente avevano un rivestimento giallo arancio ( vedere ad esempio la foto ritratto ufficiale di Young e Crippen come equipaggio di STS-1,scattata nel 1979).
Tra la fine del 1980 ed il 1981 il rivestimento fu cambiato con uno dello stesso tessuto adoperato per le combinazioni di volo dello Skylab.
Questo tessuto (adesso non ricordo il nome) aveva migliori propietà ignifughe,ma veniva lasciato nel suo colore naturale che era un marrone tabacco.
Insomma,si preferì migliorare la resistenza al fuoco a discapito della visibilità (anche perchè evidentemente l’ipotesi di un eiezione degli Astronauti veniva ritenuta improbabile).
Dopo STS-4 le tute a pressione vennero sostituite con combinazioni di volo blù-azzurre con elmetti pressurizzati.
Dopo la tragedia del Challenger le tute a pressione furono ripristinate (le LES ).
Queste erano però delle tute a pressione parziale,praticamente delle combinazioni di volo appena più protettive.
Per questo motivo inizialmente si pensò di lasciarle nel colore tipico di tutte le tute di volo,ossia il blù.
Venne tuttavia fatto notare che in caso di abbandono dello Shuttle un colore del genere avrebbe potuto creare difficoltà nelle ricerche,così si decise di adottare una livrea brillante rosso-arancio.
In realtà l’overgarnment potrebbe anche tranquillamente essere bianco,come per le tute Gemini.
Questo perchè in caso di rientro in mare l’Astronauta libererebbe un liquido colorante visibile per miglia,ed in caso di rientro su terra sarebbe più pratico togliere lo scafandro ed indossare una leggera combinazione arancio acceso,ripiegata in una tasca della tuta (tipo quei giubbotti impermeabili che si usavano qualche anno fa e che potevano essere messi nella tasca di una cintura,il cui nome si pronuncia keei weei).

Grazie Carmelo!

BIBLICO!!!