Anche se il lancio è previsto per il novembre 2013, i lavori di preparazione della missione marziana condotta sotto l’egida dell’ESA, hanno cominciato a prendere il via. Chiamata ExoMars, scopo primario della missione è quello di capire se c’è o ci sia mai stata vita sul pianeta rosso. Accanto a questo obiettivo di primaria importanza, si studierà anche la porzione superiore dell’atmosfera di Marte nonché le proprietà e caratteristiche fisiche della superficie e interno del pianeta.
Tutto e altro ancora, sarà fatto grazie ad un apposito rover, il Pasteur Rover, il quale sarà dotato di una ricca suite di strumenti e laboratori chimici e che avrà la possibilità di viaggiare per parecchi chilometri sulla superficie marziana per i 180 sol di durata previsti per la missione.
Tra gli strumenti a bordo di Pasteur vi saranno una telecamera per aiutare i controllori a terra a guidare il rover, un trapano per scavare fino a 2 metri di profondità e un laboratorio completo per analizzare i campioni di suolo recuperati. Un importante strumento che sarà a bordo è il Sub Critical Water Extractor, un sofisticato modulo il cui compito è quello di individuare la presenza di amminoacidi nei campioni di suolo recuperati durante le trivellazioni della sonda. Se si troveranno queste sostanze organiche sarà un importante indizio della possibilità che una volta ci sia stata effettivamente la vita su Marte.
Ma scopo della missione non sarà soltanto cercare tracce di vita presente o passate, ma anche quello di investigare su un aspetto particolarmente curioso del pianeta, ovvero se vi sia stato o meno un campo magnetico sul pianeta. Grazie al rover si potrà mappare in dettaglio la direzione e intensità di tale campo. Oltre a questo altri strumenti si occuperanno di rilevare eventuali interazioni tra l’eventuale campo magnetico e il vento solare, interazioni che si manifestano sotto forma di disturbi nel campo magnetico. Ricordiamo che la presenza di un campo magnetico è sicuramente un fattore importante nella rendere un pianeta più adatto ad ospitare su di esso la vita, dato che ripara la superficie dalle nocive radiazioni provenienti e dal Sole e dallo spazio profondo.
A bordo del rover è inoltre presente un sofisticato e sensibile sismografo, con il quale si vogliono rilevare terremoti grazie ai quali sarà possibile capire la struttura interna del piante nonché come essa si è evoluta.
La missione, se tutto va secondo i piani, sarà lanciata nel novembre 2013 per raggiungere il pianeta nel settembre dell’anno successivo. La sonda sarà quindi posta in un orbita di parcheggio al fine di lasciare ai controllori a terra tutto il tempo necessario per stabilire dove e quando far atterrare il rover. Dopo di che avrà inizio la ricerca della vita su Marte.
Una missione veramente interessante e molto avanzata per l’ESA (dico così perché c’è un bel salto in avanti rispetto al Mars Express - Beagle), che sia cominciata la preparazione di questa missione è una gran bella notizia , speriamo che vada tutto bene.
ExoMars e’ sofisticato anche in confronto a MER e MSL (da un punto di vista strumentazione scientifica). Dipendera’ anche da quale strumentazione finira’ su MSL e su ExoMars, ma e’ un corredo di tutto rispetto. Non vedo l’ora di saperne di piu’. Quando sono venuti a presentare la missione qui a JPL purtroppo ero di turno e mi sono perso il talk ma sulla carta si presenta come una missione molto interessante. Ed ho gia’ espresso il mio interesse a parteciparvi (teniamo le dita incrociate).
Non ho visto i dati di EM ma MSL ha di vantaggio le dimensioni che ti permettono di scavalcare ostacoli fino a 50cm. La velocita’ e la distanza per sol non cambiano in maniera sostanziale rispetto a MER. Anzi, data l’esigua capacita’ delle batterie saremo costretti a movimenti di breve durata interrotti da periodi di ricarica delle batterie. Questo complica non poco le operazioni. Da un punto di vista del terreno, credo che le prestazioni saranno piu’ o meno simili (massima pendenza su roccia e su sabbia). Il software dovrebbe essere basato su quello che c’e’ su MER al momento.
Non ci sono dati precisi al momento (o almeno io non li ho ancora) ma ho sentito dire che dopo un’ora il rover si dovra’ fermare per ricaricare le batterie.
Questo rinvio sarebbe deciso in linea ufficiale dopo la ministeriale di novembre, credo, perchè uno dei punti sarà l’aumento di budget del programma, dovuto soprattutto alle insistenze francesi per avere un payload aggiuntivo molto più pesante. ExoMars è un dimostratore, non una missione scientifica, secondo me gli stati membri devono capire che i dimostratori hanno un costo massimo, non si può ritardare di anni la missione solo per una camera in più, altrimenti non si tratta più di un dimostratore…