Conclusa una EVA cruciale

E’ stata un completo successo una delle EVA più critiche ed epiche della storia astronautica moderna. Conclusa con tutti gli obiettivi raggiunti e quindi via libera alla continuazione dell’assemblaggio della ISS senza restrizioni energetiche.
Parazynski ha passato molto del suo tempo in EVA agganciato con i piedi ai due bracci robotici impiegati, l’OBSS montato sul Canadarm 2 della stazione, per un totale di 25m di lunghezza, all’inizio ha esaminato la rottura per decidere la procedura da seguire e dopo aver montato uno dei 5 cavi di ritenzione, ha deciso con il controllo di terra di tagliare uno dei cavi guida che bloccavano lo scorrimento di alcuni pannelli, successivamente ha installato gli altri 4 cavi e infine, visto che c’era ancora tempo ha supervisionato l’estensione completa dell’array, avvenuta anch’essa senza ulteriori problemi.
L’unica pecca sembra sia l’inoperabilità di alcuni sensori installati sull’OBSS che probabilmente non hanno sopportato il lungo periodo senza alimentazione, era un prezzo che si era valutato preventivamente e che era stato considerato accettabile.
Attualmente non sono ancora stati provati tutti gli strumenti ma si è supposto che uno dopo l’altro dopo 5 ore potessero danneggiarsi irrimediabilmente, l’ultima ispezione sarà dunque eseguita in maniera diversa, utilizzando i sensori disponibili. La procedura comunque, non essendoci stati particolari eventi durante il lancio e la missione, verrà eseguita principalemente con telecamere ottiche e non saranno probabilmente richiesti i sensori dell’OBSS.

Hanno perso un taglierino!

Il cutter usato per tagliare uno dei cavi guida!

Pare che lo toglieranno dallo stipendio di Parazynski :grin: :stuck_out_tongue_winking_eye: :wink:

Beh, penso che a Scott debbano fare anche un bel monumento!!! :smiley: :-({|= :smiley:/ :colonial:

salve a tutti ragazzi, qui Lunakhod! sapete che la spettacolare passeggiata di ieri, (3 novembre), mi ha ricordato un’altra storica e al tempo stesso spettacolare attività extraveicolare? quella di Charles Conrad nel maggio 1973, durante lo spiegamento del grande pannello solare del laboratorio spaziale americano Skylab.

ragazzi scusate ma sono ancora io Lunakhod. ho appena sentito per tv che SKYtg 24, quello itliano satellitare, si collegherà questa mattina, 4 novembre, in diretta intorno alle ore11, con la stazione spaziale internazionale, ISS,per un’intervista al nostro Paolone Nespoli! spero che la cosa vi possa interessare. a questo punto … buonanotte a tutti!

Non credo … Sunita Williams durante una EVA “si giocò” una Nikon da svariate migliaia di dollaroni … ](*,) senza che le venisse decurtato alcunchè … :blush:

Con l’intervento degli astronauti è stato risolto il problema del pannello solare; per il futuro hanno intenzione di fare qualche intervento o lasciano così tutto fin che dura?
Essendo comunque una cosa riparata, non si prevede la sua sostituzione con qualcosa di “immacolato”?

No, l’intervento è definitivo, serviva più che altro in fase di estensione per non aprire ulteriormente il taglio, ma una volta esteso, i cavi rimango “laschi” e non servirà più nulla.

Esatto, il problema era connesso all’estensione e non alla mancanza eventuale di potenza della cella. E’ già stato detto che la potenza generata dai pannelli sarà ampiamente sufficiente anche per i nuovi laboratori, in primis Columbus…

Ora rimane solo da sistemare il SARJ sull’altro pannello. Anche se è perfettamente funzionante, potrà comportare dei problemi quando sarà in orbita Kibo, per cui prepariamoci ad un altro TT per la prossima EVA :wink: