I miei 20$, altro che 2 cent.
Parliamo di tecnologie superfuturistiche, e qui … sorvoliamo.
Considerazioni più pragmatiche.
Ci fidiamo troppo dell’elettronica. Tutta l’elettronica di un vascello, spaziale, caccia o missile và a farsi benedire contro le ECM. I sensi umani, la vista ad esempio, sono quasi inaccecabili.
Quindi? Quindi il fattore uomo sarà sempre vitale. E’ inutile avere super robot che vanno in tilt o sviati dalle contromisure elettroniche.
Allora? Vedo prevedo, stravedo…
penso ci saranno tre diversi tipi d’approccio bellico.
Astronavi d’altura, destinate al volo interplanetario/interstellare. Grandi a piacimento per contenere propulsori, stive, soldati & c. in quantità.
Astronavi orbitali, qualcosa di simile a navi da sbarco, collegate tramite astronavidi collegamento con la flotta principale, destinate a supportare lo sbarco sui pianeti e fornire un minimo di supporto bellico ad azioni in orbita. Dovranno essere pesantemente corazzate e poco dotate per l’offesa, in quanto il volo orbitale è particolarmente impegnativo, specialmente per manovre evasive. Nel caso non sia posibile realizzare ragi traenti, sarebbe possibile recuperare i caccia atmosferici con ganci. Concetto che vi posso illustrare in altra sede.
Armamenti. Vedo missili dotati di autopropulsione ed auto giuda almeno fino ad una certa distanza dal bersaglio, oltre, l’ECM o sistemi difensivi attivi potrebbero mettere fuori combattimento il missile. La testata di tali missili non sarebbe esplosiva, ma inerte. Una goccia di uranio o di tungsteno hanno un potere perforante da non sottovalutare. In pratica il missile parte, dopo aver acquisito il bersaglio. Punta verso lo stesso accelerando e manovrando. Ad una certa distanza il missile detona liberando sfere di materiale ad alta densità, che si liberano e formano una “rosa”, come i pallini dei fucili da caccia. Trapassando gli scafi nemici c’è la possibilità che perforino qualche parte vitale o qualcuno dell’equipaggio. Il missile detona a distanza perché non possa essere colpito dai laser o simili, che potrebbero colpirlo all’avionica o al propulsore, mandandolo fuori controllo. Una versione più tosta del missile che chiameremo siluro o torpedine è un misile con elavata capacità di movimento ed elettronica altamente performante che dovrebbe essere quasi immune da ECM e protetta dai raggi. Ovviamente per un simile veicolo occorre una elevata capacità distruttiva, quindi armiamolo con ordigni atomici, ma atttenzione, perché gli effetti distruttivi degli ordigni atomici sono amplificati, oggi, dall’atmosfera, nello spazio, esiste solo la radiazione e solo in minima parte la pressione dei gas. In un mio confronto con Quaoar, in un altro forum, risultava che è possiblile realizzare super corazze in polimeri resistenti anche alle radiazioni prenetanti, senza poi contare l’effetto elettromagnetico dell’ordigno che brucerebbe tutta l’elettronica nei paraggi, se non protetta.
Armi a raggio. Anche il laser è noto non essere un ragio che mantine eil suo “diametro” in eterno, ma si apre come un cono. Quindi oltre una certa distanza anche il laser diventa inefficace. L’unica è centrare un bersaglio con più raggi in modo che nel centro si raggiunga una densità energetica sufficiente. Il raggio può colpire un bersaglio producendo un buco, oppure se si dispone di energia a sufficienza può essere sbandierato come una lama capace d’affettare il bersaglio.
Queste sono per me le tre tipologie di armi presenti a bordo, poi c’è tutta la parte dovuta al moto. Quello più complesso resta la parte orbitale, nello spazio profondo problemi dovuti alla “curvatura” dei moti non dovrebbero essercene. Anche qui comunque credo che la matematica sarà una componente fondamentale nel riuscire a colpire un bersaglio ed a manovrare efficacemente. Credo che il gigantismo delle astronavi renderà inutili missili e laser, lasciando la soluzione dello scontro ad un arrembaggio vecchio stile. Dopo un primo tiro di missili, poi un pò d’affettamento con i laser, sarà inevitabilmente la volta dei marines spaziali.
Ma i caccia alla Guerre Stellari? Mah, se proprio l’elettronica non è affidabile, si possono mandare dei caccia pilotati da uomini verso il nemico a sparargli contro i missili a pallettoni. In fin dei conti l’uomo non può essere messo fuori combattimento con gli ECM.
Ok. Basta per oggi.