Contratti esecutivi per il sistema Galileo, operativo dal 2014

La Commissione Europea ha annunciato il rilascio di tre dei sei contratti per l’acquisizione della capacità operativa iniziale del sistema di navigazione Galileo.

Il contratto per i servizi di supporto del sistema è stato aggiudicato alla Thales Alenia Space Italia, il contratto per un primo ordine di 14 satelliti alla OHB System AG, Germania e il contratto per i servizi di lancio ad Arianespace.

Tutto ciò consentirà la operatività del sistema europeo di navigazione via satellite a partire dalla Primavera del 2014.

Il vicepresidente della Commissione europea nonchè responsabile per i trasporti, Antonio Tajani ha espresso la fiducia nella realizzazione del programma, che negli anni scorsi ha subito qualche rallentamento.

Il contratto assegnato a Thales Alenia Space per i servizi di supporto sistema comprende i servizi industriali necessari per sostenere l’ ESA per l’integrazione e la validazione del sistema. Il valore di questo contratto è di 85 milioni di euro.

La OHB System AG si è aggiudicata il primo ordine di 14 satelliti per un valore di 566 milioni di euro.
I satelliti restanti (fino a 18 unità) verranno ordinati successivamente, ogni volta con la OHB System e la EADS-Astrium GmbH in competizione per l’aggiucazione dell’ ordine.

Il contratto con Arianespace riguarda il lancio di cinque lanciatori Soyuz, con a due satelliti per lancio, per un totale di 397 milioni di euro.
Il primo lancio è previsto per l’Ottobre 2012, dal Centro Spaziale di Kourou, seguito dagli altri quattro nel giro di un anno.

I contratti dovrebbero essere firmati ufficialmente nelle prossime settimane tra le società prescelte e l’ESA, che firmerà anche a nome della Commissione Europea.

I rimanenti tre contratti di appalto, rispettivamente per le infrastrutture di missione a terra, per le infrastrutture di controllo e per le operazioni dovrebbero essere assegnati entro la metà del 2010.

Fonte: European Commission

Speriamo che anche i contratti per le infrastrutture a terra e le operazioni arrivino in Italia…c’è qualche possibilità?

Se ricordo bene una delle tre sedi di “rielaborazione” del segnale a terra dovrebbe essere a Bologna, quindi qualcosa di sicuro…

http://www.avezzanoblog.com/2009/07/09/avezzano-consegnata-a-telespazio-linfrastruttura-per-i-satelliti-di-navigazione-galileo/

Grazie Indaco per le info