CoRoT in funzione fino al 2013

Lo scorso 23 ottobre, durante un incontro tenutosi nella sede dell’agenzia spaziale francese CNES, e’ stato deciso, di comune accordo con i partners della missione tra cui ESA, di prolungare le operazioni del satellite CoRoT sino al 31 marzo 2013.

La missione e’ partita nel dicembre 2006, con una durata inizialmente prevista in 3 anni, ed ha due obiettivi: la ricerca di esopianeti e l’astrosismologia. Con questo termine si intende lo studio delle dinamiche interne delle stelle pulsanti tramite le variazioni dello spettro emissivo che vengono indotte dai trasferimenti energetici (da energia termica ad energia cinetica) che avvengono sotto la superficie dell’astro.

Tra i successi di CoRoT di questi anni ricordiamo la scoperta di 7 esopianeti, tra cui CoRoT 7-b, il primo di cui sia certa la composizione solida, nonche’ la prima misura dell’oscillazione “sismica” di una gigante rossa.
Nei prossimi 3 anni il satellite esplorera’ nuove regioni di spazio, ma potra’ anche tornare ad osservare quei soggetti celesti che hanno manifestato le caratteristiche piu’ interessanti durante la prima tornata di rilevamenti.

Gli stringenti requisiti imposti ai payload ed ai vari sottosistemi del BUS, forse ancor più stringenti in ESA che in NASA, hanno come conseguenza l’aumento enorme della vita utile dei vari sistemi, specie quando il driver della propellant mass non è fondamentale per la sua estensione… se solo pensiamo ai MER… :slight_smile:

Si potrebbe obiettare che questi requisiti dovrebbero essere allargati un po’, ma la policy delle agenzie occidentali secondo me è corretta: rischiare meno failures nel lancio e nella vita utile nominale per poi eventualmente estendere la vita utile :wink:

Anche secondo me è un’ottima politica!
Si raggiungono gli obiettivi minimi con grandi probabilità di andare ben oltre