Secondo uno studio, le comunicazioni basate su reti di satellite in orbita bassa saranno piu’ veloci e avranno tempi di latenza piu’ brevi di qualunque comunicazione terrestre per distanze oltre i 3000 km, per vari motivi. Se n’e’ ampiamente discusso in altri 3d.
Ovviamente da Milano a Francoforte, o da Londra a Parigi, che sono uno sputo, si va piu’ veloce con la fibra perche’ la distanza via terra e’ geometricamente piu’ breve (diversa quota e densita’ spaziale dei satelliti non ottimale per le brevi distanze).
Per maggiori distanze, tipicamente quelle che collegano i mercati finanziari globali, entrano in gioco altri fattori:
- la velocita’ della luce nella vuoto e’ il 47% maggiore che nella fibra (per le leggi dell’ottica dipende dall’indice di rifrazione del materiale attraversato)
- sulla lunga distanza il percorso dei dati in orbita bassa anche se non proprio in linea d’aria potra’ comunque essere piu’ breve di quello terrestre
- la disponibilita’ uniforme su tutta la superficie terrestre zone polari escluse fino all’ultimo miglio, che e’ spesso il piu’ problematico e quello che aggiunge maggiori ritardi
DI seguito un buon articolo che parla dello studio in questione, anche se con la velocita’ a cui galoppano le cose e’ gia’ un po’ datato. A poche ore dal lancio non conosciamo le specifiche tecniche di Starlink, figuriamoci quelle della rete satellitare AWS (ammesso che sia AWS a commercializzare il servizio di di connettivita’ satellitare di Amazon):