Siamo in estate e passeggiando con il cane la sera mi vengono queste fulminazioni.
Parliamo di relatività.
Supponiamo un universo ideale dove ci sono SOLO una stella ed un asteroide. Entrambi gli astri partono da una condizione di quiete assoluta, quindi velocità 0 in tutti i sensi. supponimao anche che l’attrazione gravitazionale della stella abbia già raggiunto l’asteroide che si trova ad una distanza quasi incommensurabile. Per quanto debole possa essere la gravità, l’asteroide inizierà a muoversi verso la stella e viceversa, ovviamente l’asteroide a velocità più elevata.
L’asteroide eccelera e prima o poi, in linea teorica e con la distanza sufficiente, raggiungerà la velocità della luce. Ma questo per la teoria della relatività è impossibile. Quindi? Che succederà all’asteroide?
Se ho capito “come uno grande”, l’asteroide accelera fino a passare nel campo delle velocità relativistiche, quindi la sua massa aumenta e si raggiungerà un compromesso per cui smetterà di accelerare, ma poichè la gravità continua a fornirgli energia il nostro sasso volante si riscalderà fino a diventare incandescente. Poi la materia passerà allo stato di plasma ed a questo punto si trasformerà in un lampo diretto verso la stella.
Perdonatemi, l’ho raccontato in termini molto volgari e poco professionali, ma ho capito bene?
Se avessi una ruota gigantesca calettata ad un motore, dimensionata perché anche a fronte di una spinta del motore assolutamente minima, un punto che si trova alla masima distanza, messo in movimento, dovrebbe muoversi con una velocità tangenziale prossima a quella della luce, ebbene, il mio disco non si muoverebbe perché la sua massa “virtuale” aumenta in base alla distanza dal centro, tanto che ai bordi del disco sarebbe prossima all’infinito. In una situaziione quasi reale, insistendo ad azionare il motore, che supponiamo di grandissima potenza, nel disco agirebbero degli sforzi dinamici che potrebbero farlo a pezzi.
Ho capito bene?
Tornando ai due astri. Mentre si avvicinano la loro velocità relativa potrebbe superare quella della luce. Se ci fossero degli osservatori sui due astri vedrebbero l’altro astro avvicinarsi con qualche particolarità o solo l’analisi spettroscopica della luce molto spostata verso il blu sarebbe l’unico effetto visibile rilevabile?
Non ditemi che mentre porto a passeggio il cane potrei pensare ad altro…