Da NASA ulteriori dettagli sulla missione di cattura di un asteroide

Oggetti in orbita attorno a EML1 o EML2 sono considerati in orbita retrograda? o hanno cambiato idea?

Nella presentazione si parla solo di orbita retrograda, non di punti lagrangiani. A quanto pare sarebbe troppo dispendioso manovrare l’asteroide con precisione verso i punti lagrangiani, mentre Gerstenmaier parlava in termini di “ridirezionare”, anziché “manovrare”… Quella dei punti lagrangiani credo fosse una speculazione (originata da un precedente articolo di NasaSpaceflight.com) nata dal fatto che nell’annuncio iniziale della missione si parlava genericamente di “orbita stabile”. Questa presentazione aggiunge il dettaglio di “orbita stabile per un centinaio di anni in orbita retrograda”.

Quindi, rispondendo in breve: no, i punti lagrangiani non sono orbite retrograde; e no, non hanno cambiato idea, in realtà non avevano mai detto di voler mettere l’asteroide nei punti lagrangiani, era solo una nostra speculazione :slight_smile:

Che dire… grazie per la risposta pienamente esauriente!

Sarebbe bello se questa tecnologia venisse usata anche per catturare qualche terzo stadio di Saturno V, o magari lo stadio superiore di Snoopy.

Quelli prima bisogna trovarli però … Chissà dove sono.

Il ritrovamento di uno degli stadi potrebbe essere un sottoprodotto della fase iniziale di questo progetto di missione asteroidale, quella della ricerca dei candidati.

Concordo! Sopratutto sarebbe interessante vedere lo stato dello stadio dopo tutti questi anni passati in orbita. Il tutto potrebbe dare informazioni utili per le astronavi che, un domani, dovranno affrontare lunghi viaggi nello spazio.

Qui un’animazione che illustra meglio alcune fasi del concept di missione:

http://m.youtube.com/watch?v=jXvsi7DRyPI&feature

Qui altre immagini:
http://www.nasa.gov/content/asteroid-initiative-concept-image-gallery/#.UhZtzcsayK2

Ecco il video:

http://www.youtube.com/watch?v=jXvsi7DRyPI#ws

Molto interessante, la missione appare meno banale di quanto si sarebbe potuto pensare…ci sono tante capacità in gioco, può essere un buon banco di prova anche nella fase unmanned…raggiungere l’asteroide, agganciarlo e stabilizzarlo…sarà già un bel lavoro.

E poi sommo i giorni della missione manned…9 di andata, 9 di ritorno, 6 sull’asteroide…24 giorni è una bella durata, usando solo Orion e depressurizzandola completamente almeno due volte…che autonomia può avere la capsula, con un equipaggio di 2 persone?
Non so se ho visto bene dal video, ma il braccio per l’EVA se lo devono portare da casa? :stuck_out_tongue_winking_eye: non si può proprio incastrare nel modulo unmanned?? :stuck_out_tongue_winking_eye:

Dal video mi pare di vedere che si portano da casa solo il primo pezzo del braccio per l’EVA, il resto è sul veicolo unmanned

trovato, è tutto spiegato molto bene qui:

Si infatti! :ok_hand:

Mhmm… non so mi sembra tutto molto “forzato”… io un modulo abitato, stile nodo ISS, lo avrei previsto aggangiato a Orion vista la durata della missione.

Probabilmente sarà una missione da 3 crew members (1 a bordo e 2 in EVA) non di più.

:roll_eyes:

credo DUE crew members, che avrebbero anche un po’ di spazio pro capite in più a bordo…durante l’EVA lasciare qualcuno dentro Orion con la tuta indossata seduto per 4 ore a guardare gli altri mi sembrerebbe inutile, essendo la capsula ancorata direttamente all’asteroide e senz’altro i due astronauti dotati di cavi di sicurezza.

Infatti nella didascalia della prima immagine del link postato da Alberto si legge:

The trip from Earth to the captured asteroid will take Orion and its [b]two-person[/b] crew an estimated nine days.

Ma dov’é il bisogno di mandare due astronauti?

Voglio dire, l’idea iniziale era andare su un asteroide “lontano”, per sperimentare le tecnologie e i concetti operativi di missioni distanti dalla terra in vista di una missione marziana. La missione “asteroide” era quindi una via di mezzo in preparazione a viaggi successivi su Marte.
Questa invece sarà una missione ad una distanza pressochè “lunare”, quindi dal punto di vista “human spaceflight” non ci sarà niente di nuovo rispetto alle missioni apollo… o sbaglio?

Fermo restando che la missione robotica di cattura di un asteroide sarebbe una novità assoluta e una gran bella cosa, che bisogno c’e di mandare là due astronauti per raccogliere qualche pietra? Una volta che hai fatto una missione robotica tanto complicata tanto vale aggiungere alla sonda robotica un braccio per raccogliere il sample e una capsula per rientrare a terra, o no?

Concordo totalmente con Buzz… ma ne abbiamo già parlato… i miei dubbi sull’utilità al netto dei costi di tale missione rimangono…

l’avventura di per se è interessante, mi chiedo se la nuova gestione della Casa Bianca nel 2017 manterrà il tutto considerando che orion
vedrà il primo volo unmanned EM-1 nel dicembre 2017