Delta IV - AFSPC 6

Come potete riscontrare anche sul nostro calendario astronautico, è fissato per il 19 agosto, tra le 6 e le 10 del mattino (ora italiana), il lancio di un Delta IV che porterà in GTO, per conto dell’Aeronautica Militare statunitense, il terzo e il quarto dei satelliti di sorveglianza facenti parte del Geosynchronous Space Situational Awareness Program, or GSSAP.

Il Delta, che partirà dalla piattaforma 37B di Cape Canaveral, volerà in configurazione “M+(4,2)”, ossia con fairing da 4 metri e due booster solidi laterali. Ecco il poster della missione con un motto un po’ inquietante (“Vediamo tutto” :astonished:):

e relativa maglietta (già in vendita):

Lo scorso 27 luglio, mentre l’Atlas 5 di NROL-61 attendeva sulla rampa 41, si è svolto un test generale sul Delta (ancora privo di payload) con tanto di carico dei propellenti e simulazione del countdown. Video ed altri dettagli su spacefightnow.com.

Solo il motto ?
L’occhio scintillante della civetta non sembra da meno :fearful:

È una mia impressione o per certe missioni militari o classificate ora si fanno più attività di outreach di certe missioni non classificate?

Vero, forse da un punto di vista politico è sembrato opportuno giustificare al contribuente gli investimenti aerospaziali delle agenzie nazionali di sicurezza, oppure mostrare platealmente al mondo - anziché tener celate - le capacità raggiunte nel campo dello spionaggio…

Sul fatto che noi, a nostra insaputa, siamo ben controllati non ne avevo dubbio, comunque sia, non vedo perchè preoccuparsene se si ha la coscienza pulita!

Sempre più inquietante?

Il draghetto francamente no, e neppure i volti bendati, che sembrano tratti di peso dallo stemma del Partito Sardo d’Azione :stuck_out_tongue_winking_eye:

Non comprendo invece il motto latino, forse tratto dal passo dei Numeri “anima nostra arida est, nihil aliud respiciunt oculi nostri nisi ma” (la nostra anima inaridisce; i nostri occhi non vedono altro che questa manna).
Ma non ne sono sicuro…

Si, la citazione latina deriva dal Libro dei Numeri e può essere intesa anche come “solo i nostri occhi”.

I due volti si riferiscono invece al dio romano Janus (Giano) che può guardare il futuro e il passato oppure all’interno e all’esterno. Questo si riferisce al fatto che i satelliti GSSAP potranno osservare gli altri satelliti sia dal basso che dall’alto.

Il 5 agosto il fairing contenente i due satelliti è stato agganciato in cima al razzo.

Ecco le immagini dell’arrivo del payload e del suo fissaggio in cima al Delta IV.

Il resto della galleria (in hd), su spaceflight.now

C’è anche il video, con ampie zoomate sul logo della missione che (per far dispetto a Lupin :stuck_out_tongue_winking_eye:) è diverso da tutte le immagini finora postate, anche se c’è il civettone e il “Videmus omnia”.

In effetti il logo sul fairing è diverso da tutti quelli precedentemente diffusi. Mattacchioni. :flushed:

Previsione meteo per il lancio 80% Go.

Mission overview in PDF: http://www.ulalaunch.com/uploads/docs/Mission_Booklets/DIV/div_afspc6_mob.pdf

La finestra di lancio si aprirà alle 6:47 e si chiuderà alle 7:52 ora italiana, mentre in caso di rinvio al giorno successivo sarà fra le 6:43 e le 7:48.

Il meteo rimarrà 80% Go anche nel caso di un rinvio al giorno successivo.

Pubblicate le “state alla larga” zone.

Il profilo di missione.

Ecco il razzo sulla rampa.

Timelapse che mostra la retrazione della torre di servizio ed un altro paio di immagini del razzo in rampa.

Photo credits: ULA

Lancio avvenuto (alle 6:52 ora italiana). La copertura webcast è stata come di consueto interrotta poco dopo la separazione dei fairings. Solo fra qualche ora è prevista la separazione dei due satelliti.