Destino ISS in caso di conflitto con la Russia

Io non drammatizzerei troppo,nessuno scatenerà una guerra per la Crimea,e dubito che qualcuno sia così idiota da scatenarla anche nel caso di invasione dell’Ucraina,visto che c’è il rischio che possa degenerare in un conflitto nucleare.

Certo,nel peggiore dei casi potrebbe esserci un congelamento dei rapporti con la Russia,sanzioni economiche,rottura di accordi commerciali,riarmo militare delle due parti.

Nello scenario peggiore cosa potrebbe accadere per la ISS?
Si è già detto: Anzitutto gli Americani cesserebbero di servirsi delle Sojuz per andare su,ed immagino che lo stesso potrebbero fare gli Europei.
In questo caso,immagino che,non disponendo attualmente di mezzi spaziali alternativi, la parte “Occidentale” della ISS verrebbe sigillata,rimanendo attiva solo la parte Russa della stazione.
Nel caso in cui gli Europei (che mi pare in questo momento siano siano più dialoganti) continuassero a servirsi delle Sojuz,la “zona” Americana verrebbe temporaneamente affidata alle loro cure.
Credo in ogni caso che gli Americani dovrebbero pagare delle penali ai Russi,visto che i sedili sono già stati acquistati,a meno di non denunciare il contratto.

Ciò che avverrebbe poi è più complicato:
Accelerare la costruzione dei Commercial Crew Integrated Capability per rendersi indipendenti dalle Sojuz?
O se i rapporti con i Russi dovessero restare tesi,abbandonare il programma ISS ed in questo caso investire tutto su SLS e Orion?

Questa seconda opzione segnerebbe la fine dei mezzi privati; senza la ISS non avrebbero ragion d’essere e credo che nessuno si illuda che possano sopravvivere solo con i turisti privati e con qualche ricercatore,non adesso,non in questa fase.
Sarebbero strozzati in culla.
Quanto alla ISS,come dicevo,c’è già un contingency plan dei Russi che consiste nel rendere indipendente la loro parte di stazione deorbitando il resto.
Ma dubito molto che si arriverà a tanto.

L’analisi di Jim Oberg, che ricorda la dipendenza russa e occidentale per alcuni componenti di veicoli spaziali (Soyuz e lanciatori) da aziende ucraine: Russia Crisis Raises Space Station Questions, But NASA Has Options.

Spesso non ci rendiamo conto di quanto il mondo spaziale sia divenuto interconnesso.
Consideriamo anche i rapporti umani e professionali che si sono stretti tra le varie parti.

non è solo il monda astronautico ad essere interconnesso… Io francamente sono piu preoccupata per il prezzo del gas, visto che anche in Libia ed Algeria ultimamente non è che se la passino tanto bene. Speriamo sia solo il ciclo testosteronico :wink:

Si,il gas è un problema,e non solo.
Consideriamo quanto denaro spendono oggi in Italia i Russi.
Secondo me il nostro approccio su questa faccenda dovrebbe essere “pragmatico”.

pensa come devono essere preoccupati in quel di rimini dove centinaia di migliaia di turisti russi arrivano tutto l’anno a fare spese da quelle pari
e solo oggi il rublo ha perso valori a 2 cifre

In definitiva credo che Putin non voglia lo scontro con l’Occidente … Vuole solo riaffermare con prepotenza il rango della Russia a superpotenza … I comuni avversari sono l’integralismo islamico e la Cina che preme ad i confini siberiani … Detto questo non approvo affatto il suo modo di fare

Anche Hitler pensava che la guerra sarebbe durata poco, perché Inghilterra e Francia erano degli smidollati… e la Crimea è sempre stato un grosso dilemma sin dai tempi dello scioglimento dell’URSS. Il vero problema è che in certi posti certe situazioni diventano rapidamente questioni di popoli. Per noi sono tutti russi, ma gli ucraini ed i russi parlano lingue differenti, hanno culture differenti e come tali hanno il vizio (generalizzato) di spartire il potere solo con chi appartiene al loro popolo, rendendo più difficile un processo di pacificazione.
Intanto Putin s’è preso una bella stangata finanziaria. Sicuramente c’è qualcuno che gli ha telefonato le sue rimostranze per questo. Vediamo se intendono demolire ulteriormente la loro economia. Ai tempi dell’URSS la Borsa a Mosca non c’era, ma adesso ce l’hanno, l’hanno voluta e devono imparare che una “borsta” in faccia fa male.
No money, no war.

Il tema viene affrontato anche dalla NBC: http://www.nbcnews.com/storyline/ukraine-crisis/russia-crisis-raises-space-station-questions-nasa-has-options-n43331

Molto mooolto interessante … Anche se l’opzione di chiedere un passaggio ai cinesi la vedo un po’ come passare dalla padella alla brace … Sarebbe comunque una soluzione meramente emergenziale

L’articolo è interessante, non per il contenuto ma per il fatto stesso che abbiano pensato di scriverlo.
Riguardo al contenuto, non trovo abbia molto senso parlare delle “opzioni” alternative che ha NASA: la stazione è un tutt’uno. Ad esempio, se i Russi decidono di negare accesso alla Soyuz all’occidente, presumibilmente negherebbero anche l’accesso alla sezione Russa della stazione. Quindi le Shenzou dove attraccherebbero?

Jim Oberg è un esperto e analista spaziale, quindi non è sorprendente che se ne sia occupato.

Da Wikipedia…
Oleg Valerievič Kotov nato in Crimea a Simferopoli, 27 ottobre 1965 è un cosmonauta ucraino naturalizzato russo.

Ma l’ x37b non è previsto in versione manned? … In tal caso potrebbe essere utile per garantire un accesso in leo in tempi rapidi

Assolutamente no.

Sì conosco Oberg, e penso anche che lui sappia bene che non è pensabile che la ISS continui a esistere se c’è rottura tra Russi e Americani. E il problema non è solo la Soyuz, la ISS è un sistema integrato, che funziona solo se entrambe le parti sono in accordo. Ho fatto l’esempio dell’energia elettrica che l’USOS fornisce alla parte russa, ma analogamente si può fare l’esempio della funzione di re-boost, che solo i Russi possono garantire. E se ne possono fare mille di esempi…

Quindi che senso ha un articolo del genere?
Probabilmente è un po’ provocatorio, visto che tira anche in mezzo i Cinesi. E credo non si riferisca davvero alla ISS e alla situazione attuale, ma più che altro voglia sfruttare la situazione per mettere in luce che gli Americani al momento non hanno un accesso allo spazio e che una potenza come gli USA non può permettersi una cosa del genere.

Già la situazione va allentandosi,com’era prevedibile.

Superpotenza! Non offendiamo i nostri “amici” americani :smiley: :smiley: :smiley: (scherzo ovviamente! :D)

dite che il crollo in borsa di ieri abbia placato un po’ i “bollenti spiriti” del compagno Putin?

La borsa, e sopratutto i conti in banca degli oligarchi russi, è sicuramente un grande deterrente secondo me.