Dimissioni vertici ASI?

Significa che la gestione è temporaneamente affidata a un funzionario esterno nominato dal governo, un commissario, in attesa della fine della crisi e della nomina di nuovi organi direttivi.

Paolo Amoroso

La sospensione dell’autorità degli organi direttivi ordinari e il conseguente avvio dello “stato commissariale” possono anche preannunciare l’avvio di una riforma dell’ente oppure, più semplicemente, la nomina di un nuovo vertice politicamente in linea con il nuovo governo. Quindi, i motivi addotti per il commmissariamento (presunte irregolarità amministrative, difficoltà finanziarie, cambio delle politiche finora adottate…) sono alla fine solo meri pretesti per procedere a nuove nomine di natura strettamente politica… :rage:
Negli Stati Uniti lo spoil system viene applicato solo ad una parte dei dirigenti delle grandi amministrazioni pubbliche e delle agenzie federali ed è bilanciato dall’ advice and consent espresso dal Senato su tutte le nomine presidenziali. Così, se togli un capace e poi scegli un incompetente o un disonesto ne paghi poi politicamente il prezzo!.
Ditemi: in Italia c’è qualcuno più bravo di Bignami per dirigere l’ASI? Esiste una politica “spaziale” alternativa a quella finora da lui seguita? :thinking:

Mi associo al pensiero di Luca! :roll_eyes:

un’ulteriore dimostrazione, se mai ce ne fosse bisogno, che la politica italiana è ormai arrivata a un livello di picche e ripicche degno di bambini dell’asilo e non dico altro perché è meglio :angry: :rage:

Io ripeto il mio (non) giudizio, non sappiamo la motivazione, ne le modalità ne tantomeno conosco i commissari da poter dire chi è meglio di chi, fino a quando non sarà ben chiara la situazione mi asterrò dal commentare la scelta… qui sembra già si sia capito tutto…